Pensato e sviluppato per dispositivi mobile, Plants VS Zombies è un gioco di tipo tower defence, capostipite di un fortunato franchise che nasce dallo spassosissimo presupposto che la migliore difesa contro un’apocalisse zombie sia data dal regno vegetale.
In questo titolo il terreno (letteralmente) di gioco è il giardino di casa. Qui grazie a piante spara semi, funghi allucinogeni, angurie catapulta e chi più ne ha ne metta, dovremo far fronte ad orde di zombie sempre più agguerrite. Plants VS Zombies è permeato da una vena ironica di tutto rispetto, dal design degli zombi alle modalità di attacco e difesa: se un non morto cerca di mangiarci il cervello penetrando in casa nostra agganciato ad un palloncino, la cosa migliore da fare è spazzarlo via con una pianta girandola, oppure bucargli il mezzo di trasporto con un cactus spara-spine.
All’inizio di ogni turno, il giocatore ha la possibilità di scegliere un numero limitato di piante da un catalogo invece vastissimo, opzioni che vanno ponderate in base allo scenario di gioco (diurno, notturno, piscina, tetto) e naturalmente alle tipologie di zombie che dovrà affrontare. Poi inizia la vera battaglia, con piante da accudire e posizionare in modo strategico per impedire all’orda di raggiungere casa e divorare il cervello del proprietario: Dave il Pazzo.
Meccaniche semplici, quindi, ma combinate in modo da rendere il gioco spassoso e divertente, con livelli di sfida non impossibili eppure calibrati su una curva di difficoltà concepita con grande maestria. La cosa che più colpisce è che Plants VS Zombies, uscito nel lontano 2009, non mostra segni di stanchezza e continua a divertire oggi come allora.
Il successo di Plants VS Zombies fu tale da portare il gioco anche su console: Xbox 360 (e Xbox One grazie alla retrocompatibilità) e Playstation 3. Al capostipite poi seguiranno altri titoli del franchise e spin off, come i celebri Plants vs. Zombies: Garden Warfare e Plants vs. Zombies: Garden Warfare 2, pubblicati da Electronic Arts.