Scritta da Jeph Loeb, disegnata da Jim Lee, e inchiostrata magistralmente da Scott Williams e Alex Sinclair, Batman: Hush è probabilmente una delle migliori saghe mai pubblicate sul Cavaliere Oscuro.
In questa serie vediamo Batman alle prese con tutti i maggiori villan del suo universo, manovrati come marionette da qualcuno sempre più in alto, sempre più inafferrabile: si presenta come Hush e il Cavaliere dovrà dipanare una complessa matassa per arrivare a scoprire chi è il grande burattinaio, tra amicizie in crisi e alleanze pericolose. Un’avventura densa di colpi di scena, che porteranno il protagonista da Gotham a Metropolis, a scontrarsi con l’amico Superman e a confrontarsi con i fantasmi del proprio passato, dai traumi dell’infanzia a quelli per la morte di Jason Todd, e del proprio presente, con i contrastanti sentimenti verso Selina Kyle (Catwoman) e l’incapacità di aprire il cuore e fidarsi davvero di qualcuno.
Tradito, piegato, umiliato, Batman saprà rispondere colpo su colpo e rialzarsi dal vortice della follia dopo esservi precipitato. Ma tutto ha un prezzo, e quello da pagare, in questo caso, è davvero molto salato.
Non privo di critiche su alcune ingenuità del Pipistrello e alcune piccole falle nella trama, Hush ha comunque ricevuto ottimi consensi di pubblico; la qualità del disegno, invece, ha messo tutti d’accordo. Batman: Hush è una graphic novel da avere in libreria, un volume che non può mancare agli amanti del Cavaliere Oscuro.
