Back to school, back to work, back to nerd: come affrontare al meglio la nuova stagione se non con il #NerdandoConsiglia di Settembre 2024?
Kaos
Giando: quasi per caso, con poche aspettative, io e Morgana ci siamo messi a vedere Kaos su Netflix, con Jeff Goldblum nei panni di uno Zeus in crisi di mezza età: il rischio ca*ata era altissimo, eppure non è stato così, anzi, ci siamo bevuti tutta d’un fiato questa serie decisamente sorprendente!
Un cast stellare, una colonna sonora incredibile e uno stile di regia ricercato ma non fine a sé stesso ci ha fatto compagnia mentre osservavamo il dipanarsi delle profezie che colpiscono l’Olimpo, la Terra e l’Oltretomba.
Guardatela, perché abbiamo bisogno che sia confermata la seconda stagione!
California. La fine del sogno
Cavaliere: Hollywood è uno dei simboli della cultura pop tra film e serie TV, hip hop, i Golden State Warriors e i Los Angeles Lakers che sono tra le squadre NBA più famose e come non citare la Silicon Valley che ospita alcune tra le principali società tecnologiche. Tutti questi elementi sono accomunati dal dove, cioè la California. Quindi ci sta leggere o ascoltare (come ho fatto io tramite Audible) un libro che analizza la situazione di questo Stato americano. Poi, se il maestro di cerimonie è Francesco Costa, allora il risultato è scorrevole e informativo, cosa si vuole di più da un libro del genere? Quindi California. La fine del sogno lo consiglio a chi voglia capire tutte le contraddizioni di uno degli Stati più ricchi al mondo (se fosse indipendente), ma dal quale se ne va via più gente di quanta ne arrivi!
I racconti delle Tartarughe Ninja
Cavaliere: Dopo Caos mutante ho visto anche I racconti delle Tartarughe Ninja, la serie che ne è il seguito. Ho scritto una recensione, che trovi qui, per dirti che merita, visto che non se l’è filata nessuno ed è un vero peccato! È su Paramount Plus e c’è pure una settimana di prova, volendo. Ovviamente PURTROPPO nessuno mi sta pagando per scriverlo!
Batman: Caped Crusader
Zeno2k: Serie d’animazione sul mio eroe preferito, con una declinazione che richiama molto le storie classiche degli anni ’40 e ’60 del fumetto.
Stile noir metropolitano che mi ha ricordato James Ellroy, ottime le storie dal gusto investigativo hard boiled e l’iconografia così come il recitato italiano. Altro punto di forza è il grande spazio dato ai comprimari (sia villain che coprotagonisti), che talvolta mettono il Cavaliere Oscuro sullo sfondo spostando i riflettori sugli altri personaggi, spesso reimmaginati e reinventati ma comunque fedeli nello spirito agli originali.
Per me un ottimo lavoro, forse tra i migliori dedicati a Batman. La prima stagione è disponibile su Prime Video.
Mafia: Definitive Edition
Zeno2k: Uscito nel 2020, ho avuto occasione di riprovarlo oggi grazie a Game Pass.
La prima volta che giocai a Mafia, uno dei pochi giochi che ho avuto per PC due decenni fa, nel 2002, ne rimasi folgorato. L’ambientazione, le sensazioni evocate, il recitato in perfetto stile film hollywoodiano, tutto richiamava alla memoria l’immaginario del periodo d’oro di Al Capone e Lucky Luciano. Lost Heaven è una trasposizione immaginifica della Chicago degli anni ’30 e questo open world ce l’ha fatta vivere sulla pelle.
Non sono un grande amante dei remake, ma devo dire che questo mi ha davvero convinto. Svecchiato nelle dinamiche di gameplay, con migliorie generali nelle missioni (oltre che nella grafica ovviamente), non fa gridare al miracolo, ma si lascia giocare e seguire eccome anche grazie a una trama semplice ma efficace e al piacere profondo che dà viaggiare.
Kevin Can F**k Himself
Kiarakala: Kevin Can F**k Himself è una serie TV che mostra la sitcom sotto un’altra luce e lo fa letteralmente dal momento che alle scene comiche e super luminose del protagonista maschile, Kevin, si alternano quelle più cupe e drammatiche della moglie Allison, vera protagonista della storia. Accattivante non solo per la sua estetica, ma anche per la trama che lascia incollati allo schermo. Se siete in cerca di una novità, sebbene sia una serie del 2021, datele uno sguardo su Prime Video.
Maestri d’ascia del Mare del Nord: Redux
Jedi.lord: In una rara serata da puro testosterone e giochi da tavolo, con i valorosi Jarl Zeno2k e Giando, abbiamo provato questa nuova versione del primo gioco di Shem Phillips, diventato nel frattempo celebre con le sue trilogie basate sui punti cardinali.
C’era nell’aria la voglia di qualcosa di vichingo, in pieno accordo con il testosterone di cui sopra, e ci siamo ritrovati a reclutare cittadini, costruire edifici, ma soprattutto navi, tutto in perfetta…solitudine. Ci è piaciuto, ci siamo divertiti, ma mancava quel sano gusto di razzia, prevaricazione e mascolinità tossica (mi sono appena ricordato del perché non controllo più le bozze degli articoli n.d.Tencar) nel menarsi a vicenda, che ci ha lasciati un po’ con l’amaro in bocca, data l’ambientazione. Ci siamo rifatti con una bella sfida a Beyond the Sun, dove c’erano pochi vichinghi, ma un Giando corsaro delle galassie.
The Excavation of Hob’s Barrow
Jedi.lord: Cloak & Dagger Games, gli sviluppatori di Hob’s Barrow, sono una piccola realtà indie che crea delle interessantissime avventure punta e clicca in pixel art, molte delle quali free to play (vi consiglio di recuperarle su Steam). Con questo titolo hanno alzato l’asticella della qualità, portandoci nella brughiera inglese nei panni di una archeologa alle prese con un mistero antico e terribile.
Affascinante l’ambientazione, interessante la trama, bellissimo il doppiaggio.
Un gran bel punta e clicca.
eFootball 2025
Jedi.lord: Ecco che comincia la nuova stagione del calcio targato Konami e tornano le stesse domande: sarà questo l’anno giusto per la scommessa free-to-play?
Che vi devo dire, immagino già lo sguardo traverso di Giando (esatto, n.d.Giando) quando leggerà questo paragrafetto, ma io mi diverto parecchio con il titolo Konami, soprattutto per quanto riguarda la giocabilità, che con l’aggiornamento alla nuova stagione mi sembra anche migliorato sul fronte della fisicità dei calciatori.
Rimangono le solite criticità sul fronte licenze e sull’oramai cronaca mancanza della Master League, che sta diventando un meme a sé. Però, per quanto tempo e impegno posso investirci, è un titolo perfetto per placare la mia voglia di fare rotolare un pallone sui campi virtuali.
E ho Maradona in attacco, scusate se è poco.
Stellaris
Jedi.lord: Sono tornato dopo anni sul grand strategy spaziale di Paradox e ho trovato un gioco molto diverso da quello che avevo lasciato, come accade solitamente con i titoli della casa svedese, che patch dopo patch riescono a evolvere a livelli impensabili al momento del rilascio.
E nulla, mi sono ritrovato a dover imparare quasi tutto da capo, ma è stato comunque bellissimo. Ho fatto giri immensi ributtandomi su vari titoli di strategia spaziale, ma lui era lì ad attendermi, bello come il sole del prossimo sistema solare da colonizzare.
Still wakes the deep
Ayr: Il Game Pass, che grande invenzione! Una trovata che mi ha permesso di scoprire tante piccole o grandi gemme che, probabilmente, mi sarei perso altrimenti. Tra queste non posso non citare Still Wakes The Deep, avventura horror molto breve che ho giocato questo mese.
Nonostante io sia lontano dal genere, ho adorato l’ultima fatica di The Chinese Room. La lista dei pregi è molto lunga; potrei parlarvi dell’ottimo comparto grafico, del buon ritmo della trama, delle piccole soluzioni di gameplay che l’hanno reso interessante. Ma voglio focalizzarmi su due aspetti, che mi hanno, più degli altri, convinto e ammaliato.
Innanzitutto, ho adorato l’idea di ambientare il videogame su una piattaforma petrolifera. Una tipologia di struttura estremamente affascinante che mi fa chiedere: ma davvero abbiamo dovuto aspettare il 2024 per vederla in un videogame? Per favore, cari developer, datemi più giochi ambientati su delle Oil Rig.
Secondo fattore, ancora più importante per me, sono i dialoghi e il linguaggio di cui Caz, il personaggio principale, è protagonista. La mia immersione è aumentata a dismisura, non soltanto per la scelta di dotare i vari personaggi di un super realistico accento scozzese, ma, soprattutto, di renderli autentici. In generale, mal sopporto l’esigenza di un linguaggio super pulito e corretto, che ripudia l’utilizzo di parolacce a ogni costo. Figuratevi quando tutto sta esplodendo su una stazione petrolifera! Caz è splendidamente naturale nel suo modo di parlare. È sboccato, cafone, brutale, a volte blasfemo (ricordate che in Inglese la blasfemia non è grave come in Italiano). Reagisce, insomma, come l’uomo medio reagirebbe di fronte ad una tragedia così immane e, per questo, mi sono sentito vicino a lui.
Little Nightmares II
NoOrdinaryLuca: In occasione dell’uscita di Little Nightmares II tra i giochi del catalogo Playstation Plus, ho iniziato il secondo capitolo di questa saga dalle tinte horror, essendomi piaciuto molto il primo Little Nightmares (e in preparazione del terzo capitolo, in arrivo nel 2025).
In questo gioco del genere avventura/platform a enigmi, il protagonista è Momo, un misterioso ragazzo che si ritrova suo malgrado in un mondo distorto e pericoloso, popolato da loschi personaggi che tentano in ogni modo di fermare la sua fuga. Aiutato da una misteriosa ragazzina, Momo deve affrontare tutte le sue paure per poter riuscire a fuggire da questo incubo con la speranza di essere nuovamente libero.
Ciò che mi sta maggiormente piacendo di Little Nightmares II è la storia del gioco, che si svela lentamente, man mano che il giocatore si addentra nell’incubo in cui il protagonista si trova invischiato. L’atmosfera è davvero ben riuscita, così come le emozioni che suscita (con l’aggiunta di alcuni piccoli jump scare, che rendono sempre viva l’attenzione).
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