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F1 24 – Un ennesimo, ottimo, giro

La mia ultima esperienza con la serie F1 di Codemasters risale all’edizione del 22 di cui trovate la recensione qui. Il team britannico è da sempre garanzia di qualità e mi trovai a premiare il lavoro svolto con una buona valutazione. Conscio della difficoltà che i videogame sportivi annuali incorrono nel rinnovarsi, ho saltato di proposito l’edizione 2023. Dopo la mia prova del validissimo F1 24 la sensazione che ho avuto è quella di aver fatto un ennesimo, ottimo, giro.

Un videogame fondamentale per la vostra collezione? Purtroppo no. Un titolo corsistico di qualità? Decisamente sì.

Recensione

Ho speso il mio tempo in compagnia del sim-cade Codemasters giocandolo su Xbox Series X. La console di casa Microsoft rimane il mio punto di riferimento per giocare titoli corsistici per via dell’ergonomicità del suo controller. Ringrazio il publisher per avermi concesso una copia per la recensione del gioco.

Cosa c’è di nuovo?

Senza alcun indugio parto dal discorso più spinoso. Perché, come già anticipato, F1 24 è davvero un ottimo titolo corsistico su licenza. Però è anche vero che soffre di quella che io chiamo la “maledizione del videogame annuale”, già spiegata nella recensione di WWE 2K24.

Gli inevitabili aggiornamenti al parco piloti, ai team e ai circuiti faranno ovviamente la gioia di tutti gli appassionati hardcore del circus. La rinnovata modalità Career Mode permette di affrontare un intero calendario (sia a bordo di F1 che di F2) nei panni di un pilota ufficiale (o di una manciata di leggende). Il tutto senza doversi concentrare sugli aspetti di gestione del team presenti, invece, nella modalità My Team (che invece rimane invariata rispetto al passato).

Tutto qui? Grosso modo sì. Ci sono piccole aggiunte qui e lì, come le mini missioni secondarie da completare a metà gara, ma purtroppo nessun vero elemento di rottura col passato. Se siete a digiuno di videogame di Formula 1 da diversi anni e avete curiosità di salire in pista, correte al negozio e accaparratevi una copia di F1 24. Se invece venite da esperienze di gioco corpose passate in compagnia delle edizioni 22 e 23, potreste rimanere delusi dall’assenza di nuovi interessanti elementi.

La career mode

Ho voluto cimentarmi in una carriera difficoltosa salendo a bordo di una Sauber e optando per Bottas come compagno di squadra. Ebbene sì, neanche io ho saputo resistere al fascino della sua combo mullet/baffo. Ho scelto di correre nei panni di uno dei miei miti sportivi, il finlandese Mika Hakkinen, ottimamente riprodotto nelle sue fattezze e parte del team di leggende storiche presenti (qualcuno riesce a spigarmi la presenza di Maldonado tra questi?). Per quanto spesso mi sia pentito di aver scelto un team non di primo livello, rendendomi la vita difficile quando costretto a confrontarmi con i vari Hamilton, Sainz e Piastri di turno, le partenze dalle retrovie hanno saputo donarmi parecchie soddisfazioni. Ed è forse proprio in situazioni come queste che brilla F1 24, capace di sprigionare tutto il suo sano divertimento e il suo bilanciamento.

Viste le buone prestazioni ottenute che mi hanno visto quasi sempre primeggiare sul mio compagno di squadra ed andare molto spesso a punti, in diversi momenti della carriera mi sono stati offerti contratti per team migliori per le successive stagioni. La carriera rappresenta, inoltre, anche il modo migliore per correre sui 24 circuiti ufficiali del mondiale di Formula 1, splendidamente riprodotti nei loro dettagli e opportunamente aggiornati ai tracciati di quest’anno (vedi ad esempio Lusail e Jeddah).

Cosa c’è di buono?

In realtà di buono c’è praticamente quasi tutto. F1 24 non è un gioco che presta il fianco a molte critiche se preso singolarmente. La giocabilità è quella tipica dei Sim-cade targati Codemasters. È un videogame reattivo, ben calibrato, veloce e con un perfetto bilancio simulazione/arcade che lo rende divertente e non punitivo. Mi sembra che le auto siano più incollate all’asfalto che in passato ma, personalmente, tutto ciò mi sembra un bene dato che il gioco mi è parso ancora più avvincente.

Il confezionamento è ottimo come lecito aspettarsi. I piloti sono rappresentati alla grande, i circuiti sono foto realistici e le vetture a dir poco perfette. Manca però quel che quelli che la sanno lunga chiamano “effetto wow” e onestamente credo lo avremo solo quando EA Sports deciderà di abbandonare lo sviluppo dei titoli F1 anche su old Gen. Badate bene che questo aspetto non riguarda solo il comparto grafico. La maggiore potenza di calcolo offerta dalla current Gen aiuterebbe probabilmente anche a rivedere e perfezionare il motore fisico.

Edizioni

F1 24 è disponibile per PC, Xbox One e Xbox Series X|SPlay Station 4 e Play Station 5. Al momento del lancio sono disponibili 2 versioni, la F1 24 Standard Edition e la F1 24 Champions Edition con quest’ultima dedicata al campione del mondo in carica e partner di EA Sports, Max Verstappen. Per praticità allego le pagine degli store online così da poter verificare i prezzi (e magari eventuali sconti) su XboxPlayStationSteam, Epic e EA App.

Conclusione

È davvero difficile dare una valutazione esaustiva di F1 24 data la sua estrema aderenza ai titoli della serie passati. Un racing game fondamentale per tutti i gamer a digiuno di Formula 1 e, al contempo, superfluo per chi ha già saggiato le interazioni precedenti.

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Nerdando in breve

F1 24 è l’ultima edizione della fortunata serie motoristica Codemasters, pubblicata da EA.

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