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F1 22 – La vera Formula 1 digitale

F1 22

Chi tra i lettori nutre, come me, una discreta passione per le competizioni motoristiche sarà sicuramente a conoscenza della rivoluzione che ha investito i regolamenti del campionato di Formula 1 nella stagione in corso. Dopo il lunghissimo dominio Mercedes, l’anno scorso è stato Max Verstappen su Red Bull a spuntarla. A noi Ferraristi non è purtroppo concessa gioia dalla lontana vittoria del mondiale nel 2007. Per fortuna in F1 22 avremo l’occasione di portare la nostra scuderia e il nostro pilota preferiti sul gradino più alto del podio.

Il cambio di norme di cui ho già parlato nel dettaglio nell’anteprima di Maggio di F1 22 ha senz’altro contribuito ad aumentare la spettacolarità delle corse nel mondo reale. Ovviamente, questi cambiamenti sono stati riportati sul simcade oggetto della recensione. Dopo una lunga e soddisfacente prova dell’ultima fatica Codemasters posso affermare che anche quest’anno la software house Britannica ha saputo donare la consueta cura che da anni riserva ai videogame su licenza Formula 1. Ci sono, purtroppo, piccole sezioni che non mi hanno convinto ma il risultato generale è, come lecito aspettarsi, pregevole. Tuffiamoci allora nelle recensione di F1 22!

RECENSIONE

Scaldate i motori (i vostri joypad o i vostri volanti) perché F1 22 ha veramente tanto da raccontare. Sebbene le nuove modalità (F1 Life e le Supercar di cui parlerò più tardi) siano proprio quelle che mi hanno convinto di meno, non si può dire che F1 22 non sia un videogame appagante, curato e con un’offerta ludica convincente.

Voglio però sgombrare il campo e trattare subito l’argomento più spinoso per un gioco sportivo annuale. Vale la pena comprare F1 22 se ho già il 21? Come sempre una domanda come questa rintraccia la risposta nelle preferenze personali. É importante ammettere però che i roboanti cambi di regolamento sono stati ben implementati in questa edizione. Se siete veri appassionati di Formula 1, nonostante le incertezze mostrate nelle nuove modalità, anche quest’edizione si configura come un must-have. Quella che stiamo vivendo, anche se i valori in campo sono cambiati, secondo alcuni, non tantissimo, è comunque una stagione di rottura col passato. L’appassionato che perde il sonno per guardare la diretta della gara di Melbourne saprà perfettamente cosa intendo. Sapere che tali modifiche sono state implementate (porpoising a parte) nel videogame aiuterà senz’altro nella valutazione dell’acquisto.

GAMEPLAY

Controller in mano, il simcade Codemasters restituisce sensazioni estremamente appaganti, soprattutto una volta trovato il settaggio giusto in termini di difficoltà e aiuti. Sin dalle prime conferenze la software house britannica, infatti, ha spinto tantissimo la propria comunicazione su questi aspetti. Un po’ come accade nei pluri-acclamati titoli Forza Motorsport e Horizon, la selezione della difficoltà passa per moltissimi aspetti. Non solo il selettore dell’IA permette, come in passato, di scegliere la bravura al volante dei nostri avversari ma, attraverso l’utilizzo delle impostazioni ‘aiuti’ si può personalizzare nel dettaglio il controllo del mezzo. Aiuti in frenata, il cruciale controllo della trazione, traiettoria ideale e molto altro saranno vostri fidati amici qualora siate alle prime esperienze al volante. Il loro utilizzo è inoltre scalabile con semplicità a seconda della sfida che si vuole ottenere.

IA adattiva e tasso di sfida

A tanta bontà si aggiunge la chiacchierata IA adattiva la quale, come detto in sede di anteprima, a mio parere dovrebbe diventare un vero e proprio standard per i videogiochi corsistici. Codemasters ambisce ad acquisire sempre più seguaci per i propri titoli e F1 22 non pone alcuna barriera nei confronti dei piloti inesperti. L’IA adattiva va in questa direzione e fa sì che i piloti avversari si adattino (appunto) alla nostra abilità offrendoci sempre una sfida adeguata. Altri titoli (vedi MotoGP ad esempio) risultano appaganti solo per i giocatori esperti, colpevolmente. La strada tracciata con F1 22 invece è vincente e spero sia riproposta in futuro, anche su altri videogame.

Se con gli aiuti inseriti F1 22 risulta divertentissimo per i neofiti, senza alcuno strumento di supporto attivato mostra tutta la sua profondità per i giocatori esperti. Vivendolo come ho fatto io, con cambio manuale e il solo sostegno di un controllo di trazione medio, ci si riesce a godere un tasso di sfida avvincente. In condizioni come queste risalta il feeling degli pneumatici e si percepiscono i cambi di temperatura dell’asfalto dovuti al meteo. Nelle gare bagnate ci si rende conto di quanto problematica e pericolosa sia la pioggia in una gara di Formula 1.

COMPARTO TECNICO

F1 22 non tradisce le aspettative sotto il punto di vista grafico e tecnico. I modelli delle vetture sono realizzati con una cura maniacale, la restituzione grafica dei materiali è impeccabile e, in generale, il colpo d’occhio è di tutto rispetto. I titoli ufficiali Formula 1, come notorio, fanno un intelligente e appropriato utilizzo della licenza del campionato mondiale ufficiale. I piloti (includendo anche quelli di Formula 2 e le icone storiche) sono infatti riprodotti nelle loro fattezze. Chi è abituato ad altre produzioni, come quelle Milestone che cura il gioco ufficiale della MotoGP, sicuramente apprezzerà le energie spese da Codemasters nella modellazione dei volti di queste star. C’è da dire però, in tal senso, che sebbene migliori rispetto alla concorrenza, c’è ancora spazio per alzare l’asticella qualitativa dei visi verso l’alto.

Modelli dei piloti a parte, si ha la sensazione di essere davanti ad un prodotto senz’altro tecnicamente ottimo ma in attesa di un salto tecnologico. Ritengo che questo arriverà soltanto quando Codemasters, parallelamente alla release PC oggetto della recensione, spingerà verso un’uscita ‘current-gen only’ su console. Detto ciò non si può non ammettere quanto ottimamente efficientato sia F1 22 su PC. Io ho potuto godermelo con settaggi Ultra, in risoluzione 2K, un pizzico di ray tracing con un framerate ancorato ai 60fps nonostante la mia macchina non sia proprio recente. Aggiungo in ultimo che, sebbene abbia trascorso la maggior parte del mio tempo in compagnia della versione PC, ho potuto effettuare diverse gare anche su Xbox Series X. Anche sulla console ammiraglia di casa Microsoft le prestazioni e l’impatto grafico sono assolutamente rimarchevoli.

Sonoro

Convincente e in linea con le produzioni precedenti il sonoro. Chi come me adora guidare in visuale interna apprezzerà il lavoro svolto sulla differenziazione del sound delle power-unit e il realismo dei fruscii. Il buon comparto sonoro ha reso ancora più immersive quelle poche partite che ho effettuato con l’opzione VR e che per ora mi astengo dal valutare. Quest’esperienza però mi ha concesso, ancor di più, di apprezzare il comportamento generale dell’audio una volta inforcate le cuffie e il visore. Il contorno, fatto di ottime introduzioni dialogate dei commentatori anche in italiano, degli ingegneri di pista che accompagnano le gare e delle interviste a fine gara, rispecchia la ragguardevole qualità generale della produzione.

OFFERTA LUDICA – MODALITÀ CARRIERA

Un videogame come questo, si sa, non vivrebbe senza una massiccia e duratura modalità carriera. Come in passato il cuore pulsante dell’offerta ludica single-player è da rintracciarsi nella modalità ‘Carriera Pilota’ e nella ‘Carriera Scuderia’. Per chi non conoscesse la differenza tra le due vi basti sapere che in quest’ultima, oltre a vestire i panni di un corridore, si deve anche gestire un team di Formula 1. Questo comporta la necessità di curare ogni minimo aspetto della propria squadra che sia economico, tecnico o di marketing. Si parte scegliendo la livrea delle proprie monoposto, lo sponsor principale e la seconda guida.

A differenza che in passato si può finalmente decidere di partire con un budget da team di metà classifica o, addirittura, da squadra in lotta per il titolo oltre che dalla Formula 2. Questo consente di contare su budget più cospicui e di evitare una lunga (ma sicuramente divertente) rincorsa al titolo partendo dalle retrovie. La mia scelta è ricaduta su “sfidante di metà classifica” e ciò mi ha consentito anche di ingaggiare l’icona storica David Coulthard come guida da affiancare al mio alter ego. Fatte le scelte iniziali quello che si apre di fronte all’appassionato di corse e di Formula 1 è un tripudio di contenuti di ottima qualità e in linea con quanto visto nelle scorse edizioni.

GESTIRE IL PROPRIO F1 TEAM

Nonostante si sia sommersi da una grande quantità di menù e sotto categorie, navigare nella modalità carriera diventa naturale dopo poco tempo. Dal pannello principale si possono gestire aspetti fondamentali come quello dello sviluppo della vettura, diviso per categorie come il propulsore, il telaio, affidabilità e quant’altro. La gestione degli sponsor, del marketing e della fama del team sono importanti per garantire un continuo e fondamentale flusso di denaro in entrata. Eventi secondari come le interviste intervengono a rendere più interessante l’esperienza e ad aumentare la cinematograficità dell’offerta che, di per sé, è già spintissima.

I weekend di gara sono personalizzabili in durata e numero degli eventi. Si può optare addirittura per correre il numero di giri reale di una gara o, al contrario, di rendere le corse brevissime. Le prove libere hanno il fondamentale ruolo di fornire dati tecnici ai meccanici del team i quali ci offriranno sfide da superare sempre differenti. Si va dal gestire con efficienza il sistema ERS a provare le gomme ‘Soft’ per tentare un tempo da qualifica fino al trovare il ‘passo gara’. Effettuate le qualifiche ci si tuffa nell’emozionante gara della domenica (o nelle 3 sprint race come da calendario ufficiale). Quanto detto sotto il profilo del gameplay esalta le gare, soprattutto in campionato, dove si ha anche l’opportunità di saggiare, su competizioni di lunga durata, innumerevoli aspetti.

I piloti avversari se messi sotto pressione commettono errori, a volte anche grossolani. Le strategie adottate dalle squadre, come d’altronde accade nella realtà, possono dettare l’andamento di una corsa. Questi elementi concorrono a creare una carriera immersiva, realistica, appassionante e soprattutto imprevedibile. La possibilità di vivere in prima persona o in modalità ‘televisiva’ parti cruciali delle corse come i giri di formazione contribuisce a migliorare la personalizzazione dell’esperienza. A tal proposito devo purtroppo dirmi deluso proprio dai pit-stop i quali, se vissuti in prima persona, mettono in scena un noioso quick-time event. Mi aspettavo di poter controllare la monoposto fino alla piazzola dei meccanici invece di trovarmi di fronte ad una banale pressione di un tasto al momento giusto. Un’occasione persa, peccato.

Le nuove modalità – F1 Life

Il quadro sinora dipinto di F1 22 racconta di un videogame corsistico di altissima qualità, imperdibile per gli appassionati. Le tanto sbandierate inedite aggiunte, però, mi hanno convinto davvero pochissimo tanto da diventare, per me, superflue.

F1 Life è una di queste e funge come una sorta di lobby dove poter personalizzare il proprio alter ego e mostrare i trofei e raggiungimenti ottenuti.  Questa modalità ha lo scopo di aumentare l’immersione del giocatore facendolo sentire un pilota anche nel suo ‘tempo privato’. Si possono pertanto editare non solo il proprio vestiario ma anche gli arredi e le superfici dell’appartamento oltre che godersi replay e highlight della propria carriera digitale. F1 Life strappa senz’altro un sorriso ma, a conti fatti, vista anche la pochezza delle personalizzazioni, aggiunge poco o nulla alla tanta qualità in dote a F1 22.

Guidare una Supercar

In F1 22 si possono, per la prima volta nella serie, guidare formidabili Supercar. Automobili velocissime e prestigiose costruite da marchi celeberrimi come Ferrari, Aston Martin, McLaren, AMG. In tutta onestà però ho nutrito, sin dalla loro rivelazione, fortissimi dubbi sull’operazione. Perché mai dovrei guidare automobili velocissime ma pur sempre commerciabili su tracciati dove posso sfrecciare con delle vetture Formula? Tentando di soffocare i miei quesiti e armato dalla volontà di produrre una recensione completa mi sono allacciato le cinture e messo al volante della mia prescelta: un’Aston Martin Vantage.

Che sia in modalità Carriera (con eventi che si pongono tra una gara di F1 e l’altra) o che sia in modalità libera il risultato è purtroppo sempre deludente, a tratti fastidioso. Qualunque sia la tipologia di evento scelto si ha la sensazione di mettersi al volante di un pesantissimo Mammuth. Le Supercar driftano in una maniera irreale, hanno percorrenze di curva pachidermiche. Sono governate da un modello fisico che risulta francamente inadeguato per un titolo Codemasters. Se non altro stuzzicano la curiosità ponendo un confronto tra automobili ‘reali’ e prototipi Formula. Questo permette di rendersi conto di quanto veloci, rapide e agili siano le vetture di Hamilton, Verstappen, LeClerc e soci. Non mi sorprenderei però se la stragrande maggioranza degli utenti abbandonasse la possibilità di guidare queste affascinanti automobili dopo una manciata di tentativi.

Prezzo

F1 22 è disponibile per PC, Xbox One e Xbox Series X|S, Play Station 4 e Play Station 5. Al momento del lancio sono disponibili 2 versioni, la F1 22 Standard Edition e la F1 22 Champions Edition. I prezzi variano a seconda della piattaforma posseduta. Per praticità allego le pagine degli store online così da poter verificare i prezzi su Xbox, PlayStationSteam e Origin.

Conclusione

Non me la sento di porre l’accento sulle nuove superflue e deludenti modalità. Codemasters è riuscita, anche con F1 22, a impacchettare un’offerta ludica di qualità. A quanto detto nel corpo della recensione vanno aggiunte le immense possibilità garantite dalle modalità online che vanno testate durante tutto l’arco temporale di supporto al titolo. La Carriera affrontabile da 2 giocatori online, ad esempio, saprà garantire importanti ore aggiuntive ad un videogame corsistico già di per sé maestoso. In attesa che la software-house britannica compia un salto tecnologico ulteriore, anche quest’anno possiamo dormire sogni tranquilli. F1 22 non dovrebbe mancare nelle ludoteche degli appassionati di corse automobilistiche.

Nerdando in Breve

F1 22 è il videogame ufficiale del campionato 2022 di Formula 1. Un prodotto di altissima qualità in linea con le passate produzioni Codemasters.

 

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