Giochi da tavolo

Crescent Moon – Le notti d’oriente

L'illustrazione della scatola di Crescent Moon

Recensione

Alla ricerca di un titolo asimmetrico e che sia per 4 o 5 giocatori? Eccovi allora Crescent Moon: un gioco con fortissime interazioni tra diverse fazioni che in un panorama ludico in cui si strizza sempre l’occhio al gioco in solitario (talvolta con qualche forzatura), ecco apparire sul mercato un titolo che si muove in direzione opposta: 4 o 5 giocatori, ma ideale proprio a pieno carico, condizione in cui abbiamo modo di far esplodere tutte le sue caratteristiche.

Meccaniche di gioco

Detto in soldoni, Crescent Moon è gioco di maggioranze ambientato nel medioevo medioerentale. Come detto fortemente asimmetrico non solo nelle abilità delle fazioni scelte dai giocatori ma anche nel modo in cui si raccolgono punti. Il murshid, ad esempio, si gioca tutto sull’influenza politica con cui condiziona tutto ciò che accade attorno ai propri segnalini; mentre il warlord, come è facile immaginare, fa punti unicamente con la conquista e la distruzione degli insediamenti avversari e, per contro, non ha modo di costruire nulla. Il sultano è per definizione ricco ed è l’unico a costruire edifici civili, che gli conferiscono punti vittoria, ma assegnandone agli avversari che interagiscono con essi. Il Califfo invece si concentra sul tower defence: territori arroccati che difende con unghie e denti. Infine i nomadi, che raccolgono soldi (convertendoli in punti vittoria) vendendo mercenari agli altri giocatori con trattative private.

Per poter procedere con le interazioni con gli altri giocatori occorre acquisire da un draft comune carte specifiche pagandole (base colore) alla fazione proprietaria. Queste carte poi forniscono, un po’ come in Blood Rage o Ankh, un punteggio ed è dal confronto tra questi punteggi che si scopre quale fazione vince lo scontro (politico o militare). A queste si aggiungono carte “istantanee” che vengono risolte immediatamente.

Il livello di interazione tra giocatori, quindi, è elevatissimo e questo richiede, a mio avviso, la giusta tipologia di giocatore al tavolo.
Chi ama i solitari di gruppo non troverà qui la sua comfort zone. Se invece amate i titoli fortemente asimmetrici allora Crescent Moon è forse tra i titoli che più mi hanno colpito da questo punto di vista.
Se pensiamo, ad esempio, a titoli come 7 Wonders, spesso nell’asimmetria abbiamo poteri specifici che comunque si bilanciano tra loro verso un obiettivo comune.
Qui invece abbiamo un delicato equilibrio tra forze e obiettivi individuali, dove ogni azione ha influenze su tutte le fazioni, non solo sulla propria.

Sicuramente un titolo complesso, in cui non basta studiare a fondo la propria fazione preferita e i suoi obiettivi. Data la profonda interconnessione tra fazioni è (sarebbe) necessario conoscere anche gli obiettivi degli avversari, per riuscirne a comprendere le strategie e anticiparne le mosse. Insomma: non è un titolo per una partita casuale, ogni tanto, ma richiede un certo livello di dedizione e applicazione, magari con un gruppo di amici affiatato con cui non ripartire da capo ogni volta.

Materiali

Nella scatola troviamo:

  • 5 guide alle fazioni
  • 82 carte
  • 59 pezzi in legno
  • 16 esagoni
  • 5 sacchetti
  • 196 segnalini

Crescent Moon non brilla per bellezza dei suoi componenti, in tutta onestà. Da buon german eurogame non è il centro focale, me ne rendo conto: però mentre la scatola prometteva davvero molto bene, l’interno a mio avviso lascia un po’ a desiderare.
D’accordo: c’è il legno e le illustrazioni non sono male, adeguate a sufficienza per rendere l’ambientazione e calarci nel mondo mediorientale, tuttavia non regalano il colpo d’occhio da mille e una notte che mi aspettavo.
Probabilmente questo non sarà un difetto per gli appassionati di questa tipologia di gioco, che badano molto più alla sostanza delle meccaniche che non all’apparenza.

Il contenuto della scatola di Crescent Moon

Conclusioni

Crescent Moon non è un titolo per novizi e richiederà sicuramente un paio di partite per essere digerito a sufficienza da poterselo godere. La cosa fondamentale è non solo conoscere bene la propria fazione, con obiettivi, azioni speciali e abilità, ma anche gli avversari come detto prima.
Sicuramente brilla a pieno carico, con tutti e cinque i giocatori al tavolo, che verranno impegnati per 2/3 ore almeno. L’interazione, fortissima, è forse il punto di forza maggiore che rende il titolo uno degli migliori, tra quelli per esperti, di quest’anno.

Crescent Moon è disponibile per l’acquisto sul sito di Cranio Creations al prezzo di 59,99 Euro.

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Nerdando in breve

Crescent Moon è l’eurogame che ci porta tra le notti d’oriente.

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