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Unicorn Overlord – ATLUS colpisce ancora

Unicorn Overlord

Recensione

Come ormai saprete, sono un gigantico fan di Fire Emblem e il mio rimanere estasiato da Persona 3 Reloaded mi ha portato a provare il nuovo strategico in tempo reale uscito dalle mani di ATLUS: Unicorn Overlord.

Unicorn Overlord combina l’intramontabile genere dei GdR tattici con un mondo esplorabile e un innovativo sistema di combattimento in un’epica esperienza fantasy, ambientata in uno dei lussureggianti mondi di gioco per cui gli sviluppatori di Vanillaware sono celebri.

Bando alle ciance però, è ora di parlare per bene del titolo, ringraziamo Plaion di averci fornito il gioco.

Trama

Devo dire che la storia del gioco si rivela, di primo acchito, piuttosto blanda e diretta, infatti questa tratta di Alain, principe di Cornia, della sua fuga dal generale traditore Valmore e dalle sue trame sediziose contro la famiglia reale.

La trama sembra scontata, una normale storia di vendetta verso il cattivone che ha ucciso tante persone e messo in pericolo il regno, ma già dopo poche ore di gameplay si possono giocare e capire gli interessantissimi intrecci che stanno dietro al (davvero) gigantesco mondo di Unicorn Overlord.

La missione finale però rimane sempre quella di uccidere il cattivone, forse, o forse no, serve giocarlo per scoprirlo.

Gameplay

Sicuramente la parte più interessante di questo titolo è il gameplay, tanto innovativo quanto particolare, lo definirei “non per tutti”.

Fondamentalmente questo si divide in due parti, il combattimento e l’esplorazione.

Il primo si sviluppa in maniera piuttosto complessa e ricca, ma il modo migliore per spiegare come funziona è chiamarlo RTS.

Proprio così, a differenza di giochi simili, Unicorn Overlord è un interessante ibrido tra tempo reale e turni.

All’inizio di ogni sessione di combattimento potremo schierare dei battaglioni, sulla base del nostro valore iniziale, ogni battaglione può essere composto da un minimo di una a un massimo di sei unità, questi potranno essere poi mossi nella mappa del campo di battaglia.

Ognuna di queste unità potrà essere posizionata all’interno del battaglione in uno degli spazi di una scacchiera 2×3 e combatterà a turni contro altri battaglioni quando li incontrerà sul campo di battaglia.

La modalità a turni, quella in cui i due battaglioni combattono effettivamente, non ha input da parte del giocatore, tutte le azioni che i personaggi metteranno in atto dipenderanno della loro classe e dall’unica cosa su cui possiamo influire. Ossia il loro equipaggiamento.

Le classi sono veramente tante, circa la metà del numero di personaggi unici, che sono circa una sessantina. Ogni classe ha delle abilità peculiari veramente fantasiose, sia attive che passive, e ce ne sarà anche un’ampia scelta, una volta che il livello del personaggio sarà alto o la sua classe sarà evoluta.

Circa Open World

Come accennavo c’è una modalità di esplorazione quasi open world, quasi perché ogni area sarà confinata da delle battaglie da affrontare per accedere ai luoghi limitrofi.

Queste battaglie possono essere missioni principali legate alla storia, secondarie fatte per presentare un nuovo personaggio da reclutare oppure secondarie che sbloccano nuove features o eventi particolari.

Sulla mappa, inoltre, si può interagire con diversi punti di interesse, che possono fornire al giocatore collezionabili, materiali e interazioni speciali con i personaggi.

I collezionabili servono per ottenere premi rari, i materiali per potenziare i villaggi. Questi ultimi sono uno o al massimo due per area, interagendoci si può comprare o vedere oggetti e/o equipaggiamento, potenziarli consegnando materiali trovati nell’esplorazione e mettere delle guardie in turno.

Potenziare i villaggi è molto importante, se potenziati al massimo potranno sbloccare meccaniche nascoste, aree segrete o ricompense talmente rotte da togliere qualsiasi difficoltà al gioco (chi lo ha già giocato saprà benissimo di che oggetto sto parlando).

Oltre ai villaggi, come strutture, ci saranno anche i forti, che ci permetteranno di gestire i nostri battaglioni e le nostre unità attraverso la seconda moneta di gioco, le medaglie.

Ultima, ma non meno importante meccanica del gioco sono le relazioni, ogni personaggio che combatte insieme in un battaglione aumenterà il suo rapporto con gli altri componenti, se aumentato abbastanza sbloccherà fino a tre dialoghi aggiuntivi e la possibilità di costruire delle romance.

Grafica e sonoro

La grafica è molto particolare, fatta bene, ma non mi ha fatto impazzire. per carità tutto calza a pennello con il setting medioevale europeo, ma lo stile anime mi lascia perplesso, meh.

Le OST nulla da dire, tutte molto coerenti con i momenti, plauso particolare a quella del combattimento “finale”, bella tenebrosa e cattiva.

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Nerdando in breve

Unicorn Overlord è un gioco di strategia in tempo reale sviluppato da Vanillaware ed edito da SEGA e ATLUS.

Segui Alain, principe di Cornia, nella sua fuga dal generale traditore Valmore e dalle sue trame sediziose contro la famiglia reale. Attraversa un mondo vibrante, crea un enorme esercito con oltre 60 personaggi dal design unico, e accresci la tua fama attraverso le cinque nazioni in questa unica ed epica esperienza fantasy dall’infinito potenziale strategico!

Anche se non mi ha lasciato estasiato, secondo me è un’opera veramente ben fatta, da giocare se piace il genere.

 

Trailer

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