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Please, Touch the Artwork 2 – Un viaggio nell’arte di James Ensor

Please, Touch the Artwork 2 cover

Una costante chiaramente visibile nel lavoro di Thomas Waterzooi, autore di Please, Touch the Artwork e del suo seguito, è la sua capacità di reinventarsi. Il game designer belga, prima di avventurarsi nella produzione di videogame in solitaria, ha infatti lavorato su Divinity Original Sin e Hitman, per poi abbracciare il tema dell’arte moderna e portarlo nel mondo videoludico. Il suo primo progetto, Please, Touch the Artwork (di cui parlo qui), era un puzzle game che omaggiava le opere di Piet Mondrian. Il suo secondo, Please, Touch the Artwork 2, è un walking simulator che ci fa compiere un viaggio nell’arte di James Ensor, il pittore belga famoso per i suoi dipinti satirici e macabri.

RECENSIONE

Ho giocato Please, Touch the Artwork 2 su PC, utilizzando il mouse. Il gioco è perfettamente compatibile anche con i controller. Sono arrivato ai titoli di coda in circa un’ora, come anticipato dallo stesso autore. Ringrazio il publisher per avermi fornito una codice riscattabile su Steam del gioco.

GAMEPLAY

Come accennavo, non aspettatevi da questo seguito la stessa esperienza di Please, Touch the Artwork. Questo secondo capitolo, proposto gratuitamente, al contrario del primo, si configura più come un walking simulator che come un puzzle game.

Il gioco consiste nell’esplorare diversi quadri di Ensor, controllando un enigmatico personaggio scheletrico che si muove con il mouse o con il controller. Lo scopo è quello di trovare oggetti nascosti tra le figure colorate e bizzarre che popolano le tele, sulla falsariga di “Where is Wally?”.

Non si spara, non si corre, non si salta, non c’è azione e se questo rappresenta per voi un problema tenetevi alla larga da Please, Touch the Artwork 2. Personalmente trovo che, seppur troppo breve, l’ultima fatica di Waterzooi sia proprio l’esperienza chill di cui avevo bisogno in questo periodo.

COMPARTO ARTISTICO

La vera protagonista di Please, Touch the Artwork 2 è però la grandiosa produzione artistica di James Ensor, pittore belga nato nella seconda metà dell’800. Onestamente le sue opere mi erano sconosciute ma non posso negare di esserne stato catturato grazie a questo videogame.

Thomas Waterzooi compie un ottimo lavoro prendendo per mano il giocatore, portandolo a scoprire la nutrita collezione di pitture di Ensor. Dai suoi iniziali lavori più votati al realismo e alla sobrietà fino ai suoi bizzarri e stranianti dipinti più maturi. Avere una predisposizione per l’apprezzamento della pittura è chiaramente una condizione fondamentale per godersi questo videogame. Chiaramente, unendo quanto detto alla scarsa durata dell’avventura e al gameplay descritto si può intuire come questa combinazione sia apprezzabile da pochi videogiocatori. Un difetto? Per me no, ma tocca a voi, se dubbiosi su questo videogame, fare le vostre considerazioni.

Certo è che passeggiare in queste meravigliose produzioni artistiche mi ha donato sensazioni di benessere riscontrabili in poche altre produzioni videoludiche. Il tutto viene innalzato dalla bellissima colonna sonora fatta di diverse tracce di musica classica che ben si sposano con quanto proiettato su schermo.

PREZZO

Please, Touch the Artwork 2 è disponibile per PC e dispositivi mobile. È scaricabile gratuitamente e non contiene acquisti in-app.

CONCLUSIONE

Ho apprezzato tanto l’ora spesa in compagnia di Please, Touch the Artwork 2. Il suo semplicissimo gameplay permette di godersi con serenità e calma l’ottimo accompagnamento musicale e le ispirate pitture di James Ensor. In più è gratis! Dategli una possibilità.

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NERDANDO IN BREVE

Please, Touch the Artwork 2 è un walking simulator tra le pitture di James Ensor.

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