Recensione
Asmodee Italia ci porta dietro il bancone del bar e ci sfida a preparare una quantità impressionante di prodotti da caffetteria nel più breve tempo possibile.
Il nostro pedigree italiano sarà sufficiente? Scopriamolo.
Gameplay
Coffee Rush si basa su un meccanismo tanto semplice quando efficace: ogni giocatore ha la propria plancia personale, che rappresenta il bancone del bar, con quattro posti a disposizione. Qui arriveranno gli ordini, rappresentati da piccole carte su cui sono riportati gli ingrediente necessari a completare la bevanda.
All’inizio del proprio turno, il giocatore inizierà a muoversi su una tabella degli ingredienti per raccogliere quelli necessari a soddisfare i propri ordini. Ogni bevanda può richiedere da due a quattro ingredienti tra: caffè, the, latte, cioccolato, caramello, ghiaccio, acqua e vapore. A disposizione, tre tazzine in cui raccoglierli che verranno infine poste sulla carta ordine per evaderlo.
Ogni ordine evaso andrà ad accumularsi nella lista dei clienti soddisfatti, dando origine a un punto vittoria ciascuno. Altra conseguenza: i due giocatori alla sinistra prenderanno un nuovo ordine dal mazzo e lo collocheranno alla prima posizione del proprio bancone.
Terminata l’evasione degli ordini, quelli non ancora completati scivoleranno verso il basso, fino alla posizione quattro. Se il giocatore, nei suoi turni, non dovesse riuscire a completarli per tempo, finiranno fuori dal bancone andando ad accumularsi tra le penalità.
Si passa quindi al giocatore successivo che affronterà la stessa sfida. Con tre ordini completati è possibile sbloccare fino a quattro azioni bonus che consentono maggior movimento e maggior raccolta di ingredienti, una meccanica fondamentale perché, nel giro di un paio di turni, la pressione inizierà a salire (e non solo quella delle vaporiere), gli ordini ad accumularsi, le penalità a fioccare.
La partita finisce al raggiungimento della quinta penalità per un qualsiasi giocatore o all’esaurimento del mazzo degli ordini.
Materiali
Coffee Rush mi ha colpito immediatamente anche prima di poter mettere le mani sulla scatola, e il motivo è semplice. Fin dai primi scatti che sono trapelati online, la componentistica si è mostrata degna di nota.
Tazzine trasparenti, otto tipologie di token per gli ingredienti, carte piccole e ben illustrate. Insomma: prima ancora di intavolarlo, sapevo che il colpo d’occhio sarebbe stato notevole e le mie aspettative non sono state assolutamente deluse. Coffee Rush è una festa per gli occhi.
Ultimo, ma non meno importante: l’organizer interno. Semplicemente spettacolare, con i box porta ingredienti che, dalla scatola, sono già pronti a saltare sul tavolo per iniziare subito a giocare, e la “credenza” delle tazzine è davvero incredibile.
Dimostrazione che è possibile, con un piccolo sforzo, mettere a disposizione nella scatola tutto quello che serve per avere il gioco subito pronto per essere intavolato.
Potete vederlo dalle foto di questo articolo o sui nostri canali social: Coffee Rush si presenta in modo incredibile e si associa a un gameplay solido, divertente e facilmente acquisibile. Siamo davanti a uno di quei titoli che non ci stancheremo mai di intavolare e in cui una partita tira l’altra.
Insomma, se è vero che esistono tanti titoli in cui la componente estetica cede il passo a un gameplay affascinante, e tantissimi in cui si punta tutto su pupazzi e grafica, ma con meccaniche poco convincenti, qui siamo in presenza di un titolo che unisce entrambi i pregi.
Conclusioni
Coffee Rush mi ha convinto già dalla prima partita. Personalmente, divido i giochi da tavolo in con e senza bustine protettive, dedicando l’investimento adeguato solo a quei titoli che hanno un posto speciale nel mio cuore di giocatore.
Due, che vi porto a esempio, sono Heat e Ratti di Wistar.
Ebbene, ho già ordinato le bustine per Coffee Rush e non vedo l’ora che arrivino per poterlo intavolare di nuovo in tutta sicurezza.
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Nerdando in breve
Coffee Rush ci fa vivere l’adrenalina dell’ora di punta di un bar affollato.
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