Recensione
Una banda di topi che vive attorno ad un enorme orologio antico, tutti impazienti di rendere felice Lord Cuckoo, il signore dell’orologio. Questo è Hickory Dickory, un boardgame per 1-4 giocatori che ci trasporterà in un mondo davvero particolare.
Meccaniche di gioco
Hickory Dickory è un titolo incredibilmente originale, di quelli che raramente mi capitano tra le mani. L’enorme plancia modulare di gioco ci trasporta all’interno di un orologio a cucù sul quale si muoveranno bande di topi indaffarati a raccogliere e consegnare materiali.
Detto in breve, si tratta di un piazzamento (spostamento) lavorati, in cui ogni giocatore guida un team di piccoli topi con abilità diverse che rincorreranno le “risorse” presenti sulla ghiera esterna dell’orologio.
La meccanica base, la cosa più originale e affascinante del gioco, è il passaggio dei turni che viene assicurato dal movimento delle lancette del grande orologio a cucù. I topolini possono saltar sulla lancetta e farsi trasportare avanti di ora in ora fino a raggiungere le caselle desiderate in cui raccogliere le risorse disponibili. Con queste risorse poi sarà possibile risolvere missioni specifiche e assicurarsi punti vittoria, oppure scambiarle con altri topolini e infine portarle a Lord Cuckoo, che ha esigenze molto specifiche.
Ma lo spazio sulle lancette è limitato e se uno dei giocatori dovesse salire quando la lancetta è a pieno carico, il topolino più esterno verrà sbalzato fuori, magari molto lontano dalla destinazione che si era prefissato.
Infine, uno dei topolini invece di correre sulle lancette, si occuperà di scalare il grosso pendolo del cucù, per assicurarsi altri punti vittoria.
Come è evidente, quindi, si tratta di calcolare bene le distanze, l’alternanza di turni e di buttare sempre un occhio alle mosse degli avversari. L’estrazione delle risorse e delle missioni, poi, è affidata interamente al caso e quindi ecco che la componente aleatoria del titolo finirà con l’ingrandire l’entropia generale al tavolo.
Attenzione quindi al senso di frustrazione: non è raro investire molti turni a pianificare le proprie azioni e poi vedersi costretti a buttare tutto a mare a seguito delle azioni degli altri giocatori, che magari vi fanno saltar via dalle lancette vanificando tutti gli sforzi. Questo, unito alle pesche di carte e tessere, condiziona enormemente il flusso di gioco.
Se non siete amanti dell’alea, quindi, questo titolo non farà per voi: la fortuna è ben evidente nelle sue meccaniche, sia tramite la pesca dal sacchetto sia per l’estrazione delle carte missione.
Altro elemento di attenzione è la scalabilità: come avrete intuito è abbastanza stretto, ma si allarga alla riduzione dei giocatori. Quindi in due è molto controllabile, mentre a pieno carico diventa estremamente caotico e richiede grandissima elasticità mentale e adattabilità alle diverse situazioni che si andranno a creare azione dopo azione. Forse l’equilibrio migliore è quello dato da tre giocatori.
Materiali
Hickory Dickory vanta un colpo d’occhio eccezionale, forse tra i migliori che abbia visto negli ultimi anni. Il tabellone di gioco, con il suo orologio che è sia parte integrante delle meccaniche, che segnale di avanzamento dei turni, rappresenta una delle scelte più originali che mi siano capitate sotto mano.
L’impianto grafico, puccioso e raffinato, si lascia avvicinare da tutti, soprattutto dai giocatori più piccoli (anche se, avrete intuito, non è adatto ai bambini); personalmente l’ho apprezzato e adorato ogni componente, dai segnalini in legno dei topi alla grafica delle icone, alla solidità di carte e token.
Ecco in dettaglio cosa troveremo nella scatola:
- 1 Plancia Orologio
- 1 Foglio Assemblaggio delle Lancette
- 2 Blocchi Caselle delle Lancette
- 1 Plancia Catena
- 1 Segnalino Pigna
- 2 Plance Laterali
- 4 Plance Caccia al Tesoro
- 1 Sacchetto
- 93 Tessere Oggetto e Cimelio
- 12 Tessere Casella Azione
- 16 Carte Topo
- 20 Pedine Topo
- 1 Segnalino Tracciato Priorità
- 4 Segnapunti
- 12 Carte Missione
- 13 Carte Favore
- 1 Dado Gatto
- 2 Zampe di Gatto
- 8 Segnalini Punto
- 2 Blocchi Tracciato Priorità
- 2 Tessere Consultazione
Insomma: se non si fosse capito, è sicuramente uno dei giochi più “belli”, esteticamente parlando, e riusciti di quest’anno.
Interamente localizzato in italiano da Asmodee Italia, è comunque un titolo indipendente dalla lingua: in ogni sua componente, infatti, troveremo solo simboli e numeri.
Conclusione
Hickory Dickory è molto più tattico che strategico: come abbiamo visto l’interazione con gli altri giocatori è altissima, sia diretta che indiretta, e capiterà di continuo di dover ripensare la propria strategia d’azione a seguito dell’intervento degli altri. Non mi sorprenderebbe veder volare qualche ciotola di patatine da una parte all’altra del tavolo all’ennesima volta in cui il nostro topolino viene fatto volare fuori dalla lancetta.
Insomma: Hickory Dickory è sì un peso medio, con regole facilmente acquisibili, ma tende alla ripetitività molto presto per cui sarà sicuramente più gradito a chi ama interagire (e litigare) al tavolo, piuttosto che dagli strateghi scacchistici con pianificazioni a lungo termine o da coloro che amano l’estrema varietà dei giochi da tavolo.
Nerdando in breve
Hickory Dickory porta una squadra di topolini a darsi battaglia su un orologio a cucù.
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