Giochi da tavolo

After Us – La scimmia (pelosa) comanda

Recensione

Pelosa perché in chiara contrapposizione con la definizione resa nota dallo studio zoologico sull’animale uomo di Desmond Morris (non me ne voglia Gabbani). Avrei potuto naturalmente citare anche il Pianeta delle Scimmie (libro, prima serie di film, seconda serie di film), ma volete mettere il gusto di fare l’uomo nerd-dotto?

Ma veniamo a noi: la razza umana si è (finalmente) estinta e gli scimmioni stanno rapidamente progredendo, andando ad occupare il vertice della catena alimentare diventando quindi la specie dominante. Una volta superati i problemi di foraggiamento alimentare, quindi, si può passare alla gestione sociale e qui nascono i problemi.
Da buone scimmie sociali, quindi, i nuovi padroni del mondo iniziano a formare assemblee per decidere sulle questioni più importanti: raccolta e gestione del cibo ed impiego di quegli strani manufatti lasciati dai precedenti proprietari del pianeta.

Quale sarà la tribù capace di primeggiare in questo nuovo mondo?
Scopriamolo grazie ad MS Edizioni.

Meccaniche di gioco

After Us si basa fondamentalmente sul meccanismo del deck building: durante i diversi turni i giocatori dovranno costruire un mazzo da impiegare per fare, sostanzialmente, tutto.
All’inizio della partita i giocatori scelgono una plancia tribù (simmetriche, cambia solo il colore) e estraggono le carte dai mazzi degli scimmioni. Si parte con mani da 4 carte che verranno collocate nello spazio di gioco; viene quindi invocata l’Assemblea dei Primati, formata dalle carte che posizioneremo sul tavolo, quindi si passa alla risoluzione.

Le carte contengono tre file di segni e riquadri, alcuni dei quali aperti mentre altri sono chiusi. Il giocatore può risolvere solo i riquadri chiusi per cui ne avrà a disposizione alcuni sempre attivabili perché interni alle carte, mentre altri saranno aperti sul bordo e potranno essere chiusi affiancando altre carte scimmia.
Le file devono essere attivate in ordine, dall’alto in basso: la prima fila fa ottenere risorse, la seconda punti vittoria, la terza contiene attivazioni speciali che dipendono dalla tipologia di scimmia. A queste risorse si affiancano anche i punti rabbia, utili per eliminare carte dal nostro mazzo e convertirle in punti vittoria.
Tutta questa fase viene svolta in contemporanea da tutti i giocatori.

Inizia quindi la fase 2, quella in cui la nostra tribù attrae nuove scimmie. Per farlo i giocatori scelgono segretamente un disco azione, che conterrà una tipologia di scimmia, attratta da un numero e da una tipologia di risorse che dipendono sia dal tipo che dal livello della scimmia stessa. Questo si traduce nell’estrazione di una nuova carta dal mazzo di pesca corrispondente alla razza attratta.
Ultimo passaggio: i giocatori possono spendere risorse per copiare il bonus dei vicini, ovvero del giocatore seduto immediatamente alla propria destra e sinistra.

Ultima fase di gioco: riposo. Le carte vengono rimosse e si è pronti per una nuova Assemblea dei Primati.

Con le carte oggetto, infine, potremo attivare poteri speciali al massimo una volta per round e in una fase specifica. Gli oggetti valgono per tutti i giocatori.
Il gioco non ha un numero di turni fissi: vince il primo che arriva a collezionare 80 punti.

Materiali

After Us si presenta con dei materiali davvero eccezionali: splendide illustrazioni, ottimi colori, solidità di carte e token eccellente.
In modo particolare però ho apprezzato l’organizer interno che vanta una certa originalità di disposizione e consente di collocare tutto in modo perfettamente ordinato.
Davvero un ottimo lavoro.

Ottimo anche il manuale, con le regole esplicitate in modo chiaro e semplice.

Ecco il contenuto della scatola:

  • 1 tabellone
  • 6 plance giocatore
  • 12 segnalini giocatore
  • 24 dischi azione
  • 48 carte iniziali
  • 120 carte tribù
  • 120 segnalini cibo in legno
  • 47 segnalini energia in cartone
  • 7 tessere oggetto
  • 6 carte riassuntive

Conclusione

After Us mi ha convinto non solo per la sua semplicità ed immediatezza delle regole, ma anche e soprattutto per l’originalità delle meccaniche in cui occorre ragionare su come affiancare le carte per poter attivare combinazioni sempre diverse dei riquadri chiusi. Questo consente di dare un’ottima malleabilità alle azioni, in base alle risorse già raccolte o a quelle che vorremo prendere, così da massimizzare la resa della nostra strategia.

Giocabile fino a 6 persone non si colloca come party game ma piuttosto può essere usato come alternativa al pur sempre bellissimo 7 Wonders, quando si desidera cambiare un po’ il gioco da apparecchiare.
La sostanziale contemporaneità degli eventi lo rende inoltre esente da tempi morti, per partite davvero rapide che si assestano sotto il giro di orologio.

Unica pecca, a mio avviso, la scarsa interazione tra giocatori che a ben vedere si limita al copiare i bonus dell’avversario e nell’attrazione di nuove scimmie dai mazzi di pesca. After Us basa molto sulla pianificazione strategica, ma non consente una reale lotta tra clan. Personalmente avrei cercato di arricchire un po’ questo aspetto, ma ciononostante il titolo risulta gustoso e piacevole da intavolare, anche grazie alla sua snellezza.

In conclusione mi sento di consigliarlo a chi si trova spesso con tante persone al tavolo e non ama rovinare le amicizie mettendosi i bastoni tra le ruote a vicenda ma preferisce piuttosto costruire la propria strategia individualmente.

Nerdando in breve

After Us è la lotta per il primato, fatta dai Primati.

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