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Ahsoka – Tutte le citazioni e gli easter-egg delle prime due puntate


Ahsoka

Finalmente Ahsoka è uscito e la serie, che potremmo definire come il seguito diretto di Rebels, è piena di riferimenti e interazioni che rimandano alle serie animate, così come all’universo espanso canonico, ma anche all’universo Legends, ormai “chiuso” dal 2014.

Può non essere semplice cogliere tutti gli elementi che collegano questa nuova storia alle precedenti dal momento che quello che è ormai conosciuto come “Mandoverse” è diventato un raccoglitore di personaggi e situazioni provenienti da contenuti cartacei o animati (con grande gioia degli appassionati).

Vediamo insieme quanti e quali rimandi sono presenti nelle prime due puntate: “Maestro e Apprendista” e “Lavoro e fatica“.

Ovviamente, da qui in avanti è terreno di spoiler per Ahsoka, ma anche per le serie animate Rebels e The Clone Wars.

Citazioni in rima

Seguendo la logica di parallelismi visivi inaugurata da George Lucas, anche il discepolo Dave Filoni si è divertito a creare dei palesi collegamenti a uno dei film fondamentali per la mitologia Jedi e cioè La Minaccia Fantasma, che inizia con Qui-Gon e Obi-Wan che arrivano sulla nave della Federazione del commercio.

Le prime scene di Ahsoka riprendono proprio quell’arrivo, anche visivamente, ribaltando però le logiche: qui sono due utilizzatori della Forza sotto mentite spoglie che arrivano sulla nave della Nuova Repubblica per un falso dialogo, che non avviene mai. In Episodio I abbiamo i due Jedi che arrivano con una nave della Repubblica, cadendo in un agguato della Federazione. Baylan Skoll, il personaggio del compianto Ray Stevenson, dice anche la stessa battuta di Obi-Wan: “Su una cosa avevi ragione”.

La spietata avanzata di Baylan, poi, ricorda inevitabilmente la ormai celebre scena del corridoio del finale di Rogue One e il parallelismo con Vader è evidente. Anche la scena del salvataggio di Morgan Elsbeth ricorda a livello tematico il salvataggio di Leia sulla Morte Nera, e infatti, subito dopo la loro liberazione, sia la principessa di Alderaan che Elsbeth prendono il comando della scena, diventando poi la chiave di volta degli eventi seguenti.

Il richiamo più emozionante però è la frase subito successiva “Noi non siamo Jedi“, che richiama il terribile momento in cui Ahsoka affronta per la prima volta Vader (in una scena che la serie su Obi-Wan Kenobi ha riprodotto in modo quasi identico). Lei vuole vendicarsi per la scomparsa di Anakin, ma Vader la schernisce: “La vendetta non è la via dei Jedi”. Lei, risponde sguainando le spade, con una frase entrata nell’immaginario del canone: “Io non sono un Jedi”.

Le citazioni continuano, infatti la scena in cui Shin Hati, l’allieva di Baylan, individua Sabine ricorda molto la scena in cui la sonda di Darth Maul torna dal suo padrone per informarlo, e anche l’arrivo di Ahsoka Tano all’aiuto di Sabine ricorda quello di Obi-Wan sulla nave di Naboo, che recupera Qui-Gon, sotto attacco di Maul.

Altra scena che fa eco al passato è quella in cui Sabine si taglia i capelli con un rituale identico a quello in cui il Jedi Kanan Jarrus si prepara alla sua battaglia finale. Entrambi, capiscono che devono uscire dal guscio in cui si sono rifugiati e devono compiere il loro destino.

I Ribelli di Lothal

La serie animata di Rebels ruota per buona parte intorno al pianeta Lothal, occupato dall’Impero, che in Ahsoka vediamo nella sua veste di pianeta libero. Qui Ezra è nato nel giorno della fondazione dell’Impero, per poi rimanerci dopo che i suoi genitori vengono arrestati e poi uccisi. Quando incontra l’equipaggio dello Spettro non è altro che un piccolo Aladdin che ruba per le strade della città, ma presto, grazie anche alla sua abilità con la Forza, viene adottato e diventa di fatto un ribelle.

La sua famiglia, più che mai unita, viene scossa alla fine della serie quando Kanan resta ucciso, sacrificandosi per dare una possibilità a Hera, la sua amata, e al resto dell’equipaggio, lasciandolo di fatto l’ultimo in grado di proteggerli seguendo la via dei Jedi e Ezra sa che potrebbe dover seguire le orme del maestro per riuscire a salvarli.

Sabine, l’artista del gruppo, dopo la liberazione di Lothal dipinge un affresco, rappresentante il gruppo al completo, che vediamo anche alla fine della seconda puntata di Ahsoka. Se avete visto The Mandalorian 3, forse saprete che Zeb Orrelios, il Lasat viola del gruppo, compare in un cameo quando Carson Teva si trova in difficoltà per contrastare i pirati su Nevarro. Che possa tornare presto nella nuova serie?

Intanto, Hera è diventata generale e sebbene sia comparsa in molti altri prodotti (come Star Wars: Squadrons ad esempio) non abbiamo ancora visto suo figlio Jacen, nato poco dopo la morte di Kanan, mentre per la prima volta in live action vediamo il brontolone Chopper in tutta la sua meravigliosa mania omicida. In realtà, il simpatico droide era già comparso in Rogue One, in un breve cameo, così come lo Spettro che compare su Yavin IV e alla battaglia di Scarif (e pure in Episodio IX, alla battaglia di Exegol, ma questa è un’altra storia).

Due cameo inaspettati ma graditi, sono quelli di Jai Kell e Ryder Azadi, quest’ultimo interpretato da Clancy Brown, che lo ha doppiato anche in Rebels. Conosciamo Jai Kell quando Ezra Bridger si infiltra nella scuola imperiale per cadetti, per poi fuggirne e diventare ribelle. Qui lo vediamo come senatore di Lothal, mentre Ryder riprende il ruolo di governatore che aveva ricevuto dagli imperiali, prima di ribellarsi a loro.

La scomparsa di Ezra Bridger e del Grand’Ammiraglio Thrawn

La trama della serie ruota tutta intorno alle forze del bene e del male che scoprono di dover raggiungere un’altra galassia per trovare due persone importanti per l’una e l’altra parte: Ezra Bridger è uno dei membri dell’equipaggio dello Spettro, la nave di Hera Syndulla. Protagonista de facto di Rebels e originario di Lothal, si sacrifica per assicurarsi che Thrawn sia tolto di mezzo, grazie ai cetacei iperspaziali chiamati Purrgil (intravisti anche in The Mandalorian 3).

Ezra è praticamente un figlio adottivo per Hera e Kanan, l’ex Jedi che da mercenario che decide di riprendere la spada laser per allenare prima il ragazzo e poi Sabine, nelle arti del combattimento con la spada. Questo fa sì che Ezra sia una persona importante a cui Hera, Sabine, Chopper e Ahsoka volevano bene e che sono disposti a tutto pur di ritrovarlo.

Thrawn è invece il più scaltro ufficiale dell’impero, degno degli stratagemmi più machiavellici e spietati, mette a dura prova la ribellione nel periodo precedente alla distruzione della Morte Nera e durante le guerre dei cloni conosce Anakin Skywalker, ritrovandolo anni dopo nel corpo di Darth Vader. Appartenente alla misteriosa razza dei Chiss, provenienti dalle regioni ignote della galassia, si allea con Palpatine per gli scopi della sua civiltà, in parte come garanzia per non essere invasi dall’Impero e ha sempre un piano che andrà a suo favore.

Viaggio verso una nuova galassia

Finalmente scopriamo come mai Ezra e Thrawn non sono mai tornati: si trovano in una galassia lontana lontana! Il viaggio intergalattico è stato trattato in parte nell’universo Legends, ma principalmente sono degli alieni extragalattici immuni ai poteri della Forza, gli Yuuzhan Vong, ad arrivare nella galassia di Star Wars.

In realtà, un tentativo di viaggio viene fatto ancora in queste storie, con la Outbound Flight, una immensa nave-arca che si pone la missione di esplorare altre galassie. A bordo, Jorus C’baoth, uno Jedi il cui clone diventa alleato di Thrawn, ancora nel vecchio canone. Le nuove storie, non riportano tutti questi avvenimenti, ma Jorus e il suo clone ricordano però un altro personaggio alleato di Thrawn che abbiamo appena conosciuto: Baylan Skoll. Che non si tratti di una versione rielaborata dello stesso personaggio?

L’arte di Sabine

Sabine Wren, come ricorda Ahsoka nella serie, è un’artista nata. Una mandaloriana un po’ atipica e geniale. Grande armaiola e smanettona, adora dipingere tutto quello che trova, specialmente muri e oggetti, con i suoi graffiti. Insieme a Ezra ruba un TIE fighter che poi dipingerà con colori sgargianti.

Ezra troverà anche un elmo da scout imperiale, che utilizzerà nelle varie missioni spaziali che necessitano di un respiratore e Sabine, come regalo, glielo dipinge con le tonalità arancioni che il ragazzo sembra apprezzare particolarmente. Ed è proprio quello stesso casco che vediamo nella casa di Ezra in cima alla torre delle comunicazioni, che Sabine ha adibito a sua dimora.

Una volta ribelle, sempre ribelle

Quando Ahsoka viene contattata per essere avvisata sull’attacco dei due Jedi oscuri, il nome in codice usato è “Fulcrum”, che Ahsoka ha usato per tutti gli anni della guerra civile galattica, quando l’Impero era al comando. Originariamente inventato da Anakin Skywalker stesso, viene poi utilizzato come identificativo degli agenti segreti della ribellione e addirittura Cassian Andor diventa un agente Fulcrum.

Ma le citazioni non si fermano qui, infatti la nave che chiama Ahsoka è niente meno che la Home One, l’incrociatore di classe MC80A della flotta Mon Calamari, lo stesso che ne Il Ritorno dello Jedi combatte nell’orbita di Endor come ammiraglia della flotta ribelle, casa del celeberrimo ammiraglio Ackbar.

E il pianeta cantiere su cui si recano nella seconda puntata? Come scoprono dal droide HK, si tratta di Corellia, pianeta natale di Han Solo, su cui è ambientata la prima parte del film a lui dedicato. Da pianeta su cui vengono costruiti gli Star Destroyer, diventa il luogo in cui vengono smantellati, per costruire nuove navi (fra cui l’enorme Starhawk, che forse vedremo nelle prossime puntate).

Droidi conosciuti

Ahsoka ha portato al grande pubblico due droidi iconici e meravigliosi, il primo è Huyang, il personaggio più vecchio di tutta la saga: ha 25.000 anni ed è stato creato pochi anni dopo la nascita dell’ordine Jedi. Doppiato da David Tennant, lo incontriamo la prima volta in un arco di The Clone Wars, dove aiuta Ahsoka a portare in salvo una nave con un gruppetto di padawan di ritorno da Ilum, dove hanno recuperato i cristalli delle loro prime spade laser.

Huyang è un po’ l’Olivander di Star Wars e infatti la sua specialità è la costruzione delle spade laser. Conosce materiali, circuiti, batterie e tutto quel che serve per aiutare i piccoli apprendisti a costruire la loro spada. Qui lo vediamo nei panni di un investigatore che grazie alla sua conoscenza deduce l’identità dei due Jedi oscuri apparsi improvvisamente

E poi c’è lui, l’unico, il solo: Chopper. Pazzo, spietato e brontolone. Agli amici riserva scontrosi rumori elettronici e ai nemici regala dolore. Appena compare, propone subito di far schiantare una nave sopra a migliaia di civili innocenti. Il buon Chop è doppiato da Dave Filoni e nelle sue scorribande su Rebels ricorda più Bender di Futurama che R2-D2, arrivando a uccidere direttamente più di 50.000 persone (e questo è canonico!).

Oltre a loro, fanno la loro comparsa i droidi della serie HK (hunter killer) che nascono dai giochi Knights of the Old Republic, ma si tratta di un modello ben diverso da quelli dei videogiochi.

Le Sorelle della Notte

Finalmente, Morgan Elsbeth viene rivelata come una Sorella della Notte. Questa misteriosa congrega di streghe viene mostrata la prima volta in The Clone Wars, dove viene rapidamente sterminata dal Generale Grievous e dai suoi droidi (motivo per cui Elsbeth viene definita una sopravvissuta).

Sorelle della Notte sono anche Asajj Ventress, l’apprendista di Dooku e Merrin, il membro dell’equipaggio della Mantis che si aggiunge alla fine di Jedi: Fallen Order. Loro sono anche coloro che hanno allevato Maul, come sicario per Palpatine e il fratello, Savage Opress, entrambi potenziati con i poteri delle streghe.

In una puntata di Rebels, i fantasmi delle sorelle morte si impossessano del corpo di Kanan e Sabine, la quale una volta su Dathomir troverà niente meno che la Darksaber, che rivediamo poi nelle mani di Din Djarin e Bo-Katan in The Mandalorian. Il motivo di questa possessione è la conseguenza di un rituale fatto da Maul per trovare Obi-Wan Kenobi e vendicarsi. Che Elsbeth non abbia fatto un rituale simile per capire dove si trova Thrawn?

Una teoria, infatti, potrebbe essere che il popolo proveniente dalla galassia che Elsbeth cita, siano proprio le Sorelle. Questo spiegherebbe la loro magia particolarmente inusuale e apparentemente scollegata dai poteri della Forza e come lei conosca così bene la storia della Via per Peridea.

Oggetti volanti identificati

In Ahsoka compaiono per la prima volta in live action due navi provenienti dalle serie animate. Lo shuttle T-6 di Ahsoka e la navetta classe Eta di Baylan Skoll sono navi della Repubblica, utilizzate più volte da vari Jedi durante le guerre dei cloni, mentre il Fantasma II è la nave di Hera Syndulla che viene utilizzata come navetta secondaria che si distacca dallo Spettro.

Il primo Fantasma viene distrutto proprio da Ezra Bridger in una missione per rubare le Ala-Y che attaccheranno la Morte Nera. I ribelli, poi, troveranno una vecchia navetta classe Sheatipede dell’armata droide, su cui Sabine lavorerà come artista e come meccanica, rendendo così il nuovo trasporto parte dello Spettro.

Su Lothal, invece, vediamo per la prima volta due esemplari di Ala-E, che nel canone Legends vengono create proprio per combattere le armate di Thrawn. Qui sembrano essere solo dei caccia di pattuglia delle forze locali del pianeta, ma chissà che non diventino dei capisaldi della flotta della Nuova Repubblica.

Guardando più vicino, poi, l’enorme Occhio di Sion ricorda molto gli anelli iperspaziali dei caccia ETA-2 dei Jedi, ma il nome sembra essere un rimando a Darth Sion, un personaggio comparso in Knights of the Old Republic II, che come caratteristica distintiva aveva un’occhio danneggiato e bianco.

Titoli di coda

La sequenza finale dei titoli di coda è la prima così elaborata in una serie di Star Wars e mostra, in pieno stile Game of Thrones, una serie di tracciati su una mappa galattica, mostrando anche i nomi dei pianeti con un alfabeto simile a quello Sith. I pianeti sembrano essere un misto fra quelli incontrati nella serie e quelli legati ai personaggi. I pianeti decifrati, al momento sono questi:

Arcana, il pianeta su cui vediamo Ahsoka Tano all’inizio della serie, Ierne, Garel e Lothal (entrambi nello stesso sistema, li vediamo in Rebels), Mandalore e Agamar, che è il pianeta dove viene trovato il secondo Fantasma.

Si aggiungono poi Yavin, Dathomir, Corellia e Cato Neimodia, il pianeta natale dei brutti musi della Federazione del Commercio di Episodio I, per passare poi su Duro, Coruscant e Pasaana, il pianeta desertico dove si svolge il grande festival visto in L’Ascesa di Skywalker. Infine, vediamo Odyn, Seatos e Peridea, questi ultimi due sono i punti di partenza per il viaggio intergalattico che si prospetta per i personaggi della serie.

Alcuni di questi pianeti sono già apparsi nella serie, mentre altri probabilmente non compariranno… chissà che alcuni di questi non siano un’anticipazione per le prossime puntate!

E voi avete trovato altre citazioni? Cosa sperate di vedere nelle prossime puntate?

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