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Hi-Fi Rush – Chai il ritmo giusto?

Recensione

Non vogliatemene per il gioco di parole: Chai, lo chiarisco subito, è il vulcanico protagonista di questo Action-Rhythm game lanciato a sorpresa da Bethesda e in esclusiva per l’ecosistema Xbox.
Arrivato letteralmente come un fulmine a ciel sereno, ha immediatamente fatto breccia per il suo solidissimo gameplay, per la trama forse non originale ma corroborata da personaggi tinteggiati alla perfezione, per la sua incredibile colonna sonora e, non dimentichiamocelo mai, perché è dannatamente divertente.

Trama

Siamo in un modo governato dalla tecnologia, dove l’azienda leader del settore robotica, la Vandelay sta cercando di reclutare volontari per nuovi innesti. Chai è in prima linea per farsi sostituire un braccio malandato con uno nuovo di zecca, allo scopo di diventare una famosissima rockstar.
Le cose, però, non vanno come previsto e il nostro artista in erba si troverà presto immischiato in un misterioso complotto corporativo, che affronterà con il giusto piglio: scanzonato e caciarone.

A dargli una mano intervengono presto alcuni tra i comprimari meglio riusciti degli ultimi anni. Peppermint è un’hacker formidabile che ci parlerà per tutto il tempo tramite 808 un gatto robot semplicemente delizioso. Ma andando avanti avremo modo di incontrare altri personaggi, come il gigantesco Macaron. Ognuno di questi interverrà a comando nelle nostre missioni, aiutandoci a superare ostacoli ambientali e nelle devastanti combo in cui potremo scatenare le abilità di ognuno di essi.

Lo scopo finale? Ovviamente smantellare pezzo a pezzo l’ecosistema Vandelay. Il come, lo lascio scoprire a voi.

Gameplay

Veniamo al sodo: come accennato Hi-Fi Rush è un action game basato sulla musica e sul ritmo. Tutto, nell’universo di gioco, si muove allo stesso ritmo, quello del lettore musicale erroneamente incastonato nel torace di Chai (Iron Man, batti un colpo), e allo stesso ritmo dovremo muoverci anche noi. Per effettuare ogni azioni con successo, che sia attaccare, schivare, innescare combo esagerate ed eventi QTE, dovremo quindi pestare sui controlli del pad al ritmo giusto.

Le meccaniche mi hanno ricordato da vicino l’interessante Metal: Hellsinger, anch’esso su Xbox Game Pass, ma a mio avviso molto meno riuscito in termini di fluidità del gameplay.

Per essere affrontato al meglio, il gioco viene in nostro aiuto con moltissimi indizi visivi, basta guardare la nostra mascotte 808 (per inciso: su Internet è partito un tam-tam per chiedere a gran voce che diventi mascotte ufficiale Xbox), o le scenografie e il loro incessante pulsare, o, persino, basta attivare un metronomo sulla parte inferiore dello schermo, per sapere esattamente quando schiacciare i tasti.
Non tutto è sempre banale, perché man mano che raccoglieremo componenti e completeremo i (moltissimi) obiettivi, avremo modo di sbloccare nuove mosse, nuove funzionalità, nuove giga-combo che sapranno dare ancor più profondità al combact system, guadagnando in verticalità, ad esempio, o attivando colpi devastanti, o finisher micidiali.

La faccio breve: anche un incapace di combo come me è riuscito ad ottenere ottimi risultati, senza incappare mai nella frustrazione da dita annotate sul pad.

Comparto tecnico

Chi dice che per divertirsi bisogna necessariamente immergersi in paesaggi cupi e claustrofobici?

Tango Gameworks, nota per titoli decisamente diversi, come la serie The Evil Within e Ghostwire: Tokyo, dà qui vita ad un universo colorato, potente e travolgente. Raramente mi è capitato di mettere via il controller chiedendomi quando potrò riprenderlo in mano per continuare l’avventura di Chai e Peppermint. Come detto il gameplay è solido e travolgente; il combact system praticamente privo di difetti e l’accompagnamento sonoro si appoggia a pezzi originali ed altri su licenza, con tracce dei Prodigy e Nine Inch Nails tanto per fare un esempio.

Il level design è ispirato: con ambientazioni molto diverse tra loro e ampie variazioni sul tema. Di livello in livello vengono introdotte nuove meccaniche e nuove sfide, collezionabili ben nascosti e obiettivi sfidanti per sbloccare nuovi componenti e potenziare ancor di più Chai e la sua squadra.
Anche i boss di fine livello sono davvero soddisfacenti, con pattern d’attacco originali che si calano alla perfezione nella trama e nella personalità dei diversi villain.

Ultimo, ma non guasta, il gioco si fregia di un ispirato doppiaggio interamente in italiano.

Post Game

Pochissime ne parlano, ma Hi-Fi Rush ha un post game d’altri tempi. Arrivati alla fine della campagna la storia continua. Solo per dirne una: avremo accesso finalmente a quelle misteriose porte nascoste lungo tutti i livelli e impossibili da aprire durante la prima run. Non vi dico altro per non rovinare la sorpresa, ma le arene che vi troverete davanti vi daranno davvero filo da torcere.

Non è tutto qui: potendo contare sull’intero gruppo di alleati fin dall’inizio, potremo accedere ad aree prima irraggiungibili e fare incetta di collezionabili (ed incontri improbabili).
Non da ultimo si attiva la modalità Torre: 60 “piani” di sfide a tutto volume, con boss ogni 10 piani, da completare almeno 2 volte se avete velleità completiste. La torre metterà alla prova la vostra abilità nelle combo, nel saper leggere i pattern nemici e batterli sul tempo.

Conclusioni

Dopo aver giustamente tessuto le lodi di Hi-Fi Rush ci tengo a mettere l’accento anche su un altro aspetto, quello dell’inclusività e del polically correct. Troppo spesso stiamo assistendo in diversi media ad affannosi tentativi di aumentare l’inclusività con il dispiego di personaggi “diversi” dal vecchio canone finendo con l’esagerare dalla parte opposta. Ebbene, a mio avviso qui abbiamo la sintesi perfetta di una rappresentazione equilibrata e verosimile dell’omogeneità della razza umana.

Non solo sono rappresentate diverse etnie e personaggi fuori dagli schemi per canoni estetici e morali, ma abbiamo la disabilità rappresentata non come un ostacolo, ma come opportunità per diventare un punto di forza e, non da ultimo, Peppermint è dichiaratamente queer, senza che questo diventi un elemento portante della trama, ma solo un’informazione come tante altre. Proprio come dovrebbe essere.

Nerdando in breve

Hi-Fi Rush è il coloratissimo e ritmico action game in esclusiva Microsoft.

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