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Nerdando Awards 2022 – Fumetti

Nerdando Awards

Eccoci di nuovo qui, è giunto il periodo prima di Natale che preannuncia i Nerdando Awards!

Come ogni anno, premiamo i titoli che ci hanno maggiormente colpito nel corso del 2022.

Ogni redattrice e redattore ha scelto un titolo uscito (anche con una ristampa, un remake, un rifacimento) nel 2022. Il vincitore assoluto è il titolo che ha ricevuto più Awards o, in caso di pareggio, quello scelto – dopo una nuova discussione – dalla redazione.

A questo link potrete trovare tutte le informazioni sulle edizioni passate.

Clack – Menta

Quest’anno ho letto moltissimo e mi sono imbattuta in tantissimi titoli incredibili, curati e sognanti. Tra tutti, però, a rubarmi decisamente il cuore è stata un’opera sola: Menta. Scritta e disegnata da Christian Galli e pubblicata da Tunué, Menta è una storia intima e profonda, che parla di sentimenti, di perdita e di accettazione e lo fa in un modo delicato e toccante. Un gioiellino, oltretutto ricco di citazioni e riferimenti nerdissimi nascosti qua e là tra le pagine.
Menzione d’onore, per quest’anno, a Un tè con gli spiriti (sempre pubblicato da Tunué) e Il me che ami nelle tenebre (pubblicato da Bao Publishing).

Fedro – Chainsaw Man

Non ho letto molto quest’anno, devo dire, ma di sicuro uno dei fumetti che mi ha lasciato più di stucco (nel senso che ho letto 160 capitoli in una notte) è stato Chainsaw Man, edito in Italia da Panini. Diciamolo, è diventato un po’ mainstream dopo l’uscita della serie animata su Crunchyroll e prende molta (quasi troppa) ispirazione da Jujutsu Kaisen, però, come già detto, è stata una delle poche cose che ho effettivamente letto, quindi il mio Nerdando Award va a quest’opera.

Gattiveria – Marvel 1602 – Edizione definitiva

Da Neil Gaiman non ci aspettano che opere memorabili per la creatività e la fantasia che le generano. In occasione del decennale dell’opera, ho scoperto questa nuova e curatissima edizione rilegata in pelle, edita da Panini, completa di tutte le avventure uscite precedentemente, di una delle più brillanti storie del genio inglese, che immagina i protagonisti del mondo Marvel in una realtà temporale totalmente diversa: 576 pagine che ho divorato!

Giando – Kaiju no. 8

Questo nuovo fumetto di Naoya Matsumoto, successo editoriale in Giappone che ha venduto tantissimo, è stato portato in Italia in grande stile da Star Comics che ha fatto uno dei lanci più grandi di sempre per un manga. Ma non è solo apparenza: Kaiju no. 8 ha degli ottimi disegni, una storia e un taglio molto interessanti, una vena di battle shonen che in fondo piace sempre e dei personaggi che potrebbero riservare piacevoli sorprese con il passare dei capitoli. Non vedo l’ora di continuarlo! Menzione d’onore per My Dress Up Darling, veramente carino e “positivo”, nonché disegnato davvero bene.

jedi.lord – Un’estate fa

Il mio premio per il miglior fumetto dell’anno va a Un’estate fa, il cui secondo volume è uscito a luglio per i tipi di BAO Publishing.
Ragazzi, questo fumetto, scritto da Zidrou e illustrato magnificamernte da Jordi Lafebre, è veramente un gioiello, e penso che a meno che non abbiate la sensibilità di un pezzo di roccia, non possiate non commuovervi, ridere, emozionarvi ed immedesimarvi nelle disavventure estive della famiglia Faldérault.
In generale adoro le storie ambientate in estate, e questa serie ha tutti gli ingredienti giusti per farsi amare: crescita, emozione, ironia, quotidianità e disegni stupendi.
Award a mani basse.

Penny – Scheletri

Repubblica decide di pubblicare i classici del fumetto in una veste tutta nuova (l’edizione speciale per GEDI News Network S.p.A.) e con l’occasione metto le mani su Scheletri, di Zerocalcare. Uscito la prima volta per Bao Publishing nel 2020, Scheletri racconta un pezzo di vita dell’autore. Gioventù, amicizia, gruppo consolidato che si espande per un elemento nuovo e la conseguente perturbazione che subisce il sistema. Un viaggio in un passato ipotetico che ha tutt’oggi un impatto non banale nella vita di Michele Rech (Zerocalcare secondo l’anagrafe). Di tutto ciò che ho letto quest’anno, l’edizione di Repubblica di Scheletri vince grazie alle suggestioni che la vicenda fa sorgere e alla facilità di lettura dovuta all’impaginazione. Un volume pratico, dalla copertina morbida e non cartonata che rende il tomo più maneggiabile e scorrevole. La storia, ovviamente, resta impeccabile e induce a riflettere chi legge sulle proprie scelte e sulle conseguenze di queste ultime, spesso nascoste nell’armadio come i già citati e proverbiali scheletri.

Tencar – Crossover

Sono stato indeciso fino all’ultimo ma la lettura del secondo numero mi ha fatto assegnare il mio Nerdando Award a Crossover,  scritto da Donny Cates, disegnato da Geoff Shaw e portato in Italia da Saldapress. A parte l’edizione, che è davvero molto rifinita, ho apprezzato le pagine totalmente permeate di metatesto e i tantissimi personaggi presenti: una storia ben disegnata a scritta.
Menzione d’onore all’Omnibus di Invincible sempre di Saldapress che, fino a qualche giorno fa, era la mia prima scelta.

Zeno2k – Junkie

Di tutti i fumetti letti quest’anno ho il piacere di premiare proprio l’ultimo in ordine temporale. Ve ne ho parlato di recente su queste pagine, lì è raccolta tutta la motivazione che mi spinge a scegliere Junkie,  opera di Masaya Martina, come mia preferita. In breve: mi ha emozionato come pochi, forse perché nelle pagine ho intravisto uno dei possibili percorsi di mia figlia?

And the winner is… Chainsaw Man

Com’è tradizione, sui fumetti siamo sempre indecisi e tutte le opere scelte hanno ottenuto un voto.

Abbiamo scelto di premiare Chainsaw Man, per via del mix esplosivo tra comicità e azione.

Premio del pubblico: No Sleep Till Shengal

Il pubblico, sui nostri profili social, ha deciso di premiare con un plebiscito l’ultima opera di Zerocalcare.

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