Diciamoci la verità: la prima estate in cui potremmo essere liberi dalla pandemia e poter uscire, viaggiare, incontrare amici per una cena, un drink o una partita a qualche gioco da tavolo, la temperatura è talmente torrida che qualche volta passa la voglia di varcare la soglia di casa. Se vi alletta di più l’idea di buttarvi sul divano sotto l’aria condizionata e godervi con un buon gelato una serie TV di quelle che vi siete persi tra una call e l’altra durante l’anno, ecco le mie proposte.
Taboo
Ambientazione storica: Tom Hardy selvaggio
Ideata da Steven Knight, Tom e Chips Hardy (padre dell’attore e brillante sceneggiatore e scrittore), questa interessante serie televisiva britannica è ambientata nel 1814 e vede come protagonista l’avventuriero James Keziah Delaney, un misterioso soggetto che torna a Londra per ereditare il patrimonio paterno dopo aver passato molto tempo in Africa. Oltre ad ereditare un terreno sulla costa occidentale del Canada, a James tocca un prezioso territorio, strategico per poter commerciare con l’oriente attraverso il Pacifico.
Purtroppo però la Compagnia britannica delle Indie orientali e la Corona inglese decidono di impossessarsi dell’eredità di James con qualunque mezzo. Il nostro non è ovviamente un soggetto facile da intimorire e non è assolutamente incline a cedere quello che gli spetta di diritto. Dalla sua parte un misterioso ed inquietante legame che ha con i morti. Disponibile su Netflix in lingua originale.
https://www.youtube.com/watch?v=/r9QvSry2-CM&w=560&h=315
Blindspot
Poliziesco: la ragazza tatuata nel borsone a Times Square
Non è una serie nuova (risale infatti al 2015) ma è la prima volta che viene presentata nel catalogo Netflix e conserva comunque un discreto fascino, nonostante negli ultimi anni sia cambiato radicalmente il modo di concepire le serie televisive: 23 puntate per la prima stagione, 23 per seconda, terza e quarta e 11 episodi per la quinta. La protagonista è la bellissima Jaimie Alexander, che viene ritrovata come mamma l’ha fatta, priva di memoria ed interamente ricoperta di tatuaggi in un borsone nel centro nevralgico di New York City. Affidata ad una squadra dell’FBI molto affiatata, la bella smemorata si rivelerà preziosa con i suoi tatuaggi, per sventare crimini irrisolti o sconosciuti alla polizia locale.
Molto dinamica, con una buona parte investigativa e personaggi non troppo scontati, Blindspot ha continui cambi di scena e porta lo spettatore verso una trama sempre più intricata, in cui non sempre i buoni sono quelli che sembrano tali. Nonostante non sia recentissima è ben costruita e si lascia guardare agevolmente.
The Boys
Dal fumetto allo schermo: non è una serie per fighette
Tratta dall’omonimo e bellissimo fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson, è un prezioso gioiello da non perdere, ma è doveroso ricordare che non è adatto a tutti gli stomaci: politicamente scorrettissimo, violento al limite del possibile, irriverente e disgustoso. ma oggettivamente un capolavoro di genialità. Basato sull’originale concetto di una realtà in cui i supereroi ufficiali sono persone meschine e disoneste vendute dal marketing alle masse come paladini di giustizia, ribalta completamente il concetto di buono e cattivo, affidando il ruolo di paladini della società ad un manipolo di balordi che molto, ma molto in fondo, sono i veri salvatori del pianeta.
Con uno strepitoso Karl Urban, affiancato da Jack Quaid (figlio di Meg Ryan e Dennis Quaid), Laz Alonso, Tomer Kapon e Karen Fukuhara dalla parte dei Boys ed il feroce Antony Starr, che con Erin Moriarty, Dominique McElligott, Chace Crawford, Jessie T. Usher e Nathan Mitchell costituisce i fantastici “Sette”, gli imbarazzanti supereroi gestiti dalla Vought International.
Ms. Marvel
Supereroi: Mondo Marvel in versione pakistana
Distribuita in streaming da Disney+ a partire dall’8 giugno, ha come protagonista la giovane Kamala Khan, adolescente americana di origine pakistana e di fede musulmana appassionata di supereroi ed in particolare di Carol Danvers. Impacciata e divertente, Kamala ottiene improvvisamente dei superpoteri che la fanno sentire (quasi) uno degli Avenger.
Apparentemente questa serie, prodotta da Kevin Feige, è rivolta ad un pubblico di giovanissimi, in realtà ha spunti davvero interessanti che portano il fantastico mondo Marvel su un nuovo piano, con contaminazioni etniche, divertimento, colore in una originale versione molto grafica.
Heartstopper
Dalla Graphic Novel Bestseller: una storia dolcissima
Il tema LGBT+ è sicuramente d’attualità, così come il bullismo, l’emarginazione adolescenziale, le storie con protagonisti nerd. E in Heartstopper tutto questo c’è. Ma a renderlo davvero straordinario è la capacità della giovanissima autrice Alice Oseman di costruire situazioni e personaggi che non potranno non conquistarvi. Tratto dal best seller della scrittrice inglese (chiamata successivamente a scrivere la sceneggiatura della serie televisiva), Heartstopper è reso straordinario anche dall’interpretazione dei due giovanissimi protagonisti Nick Nelson (Kit Connor) e Charlie Spring (Joe Locke), che vivono l’emozione di una storia d’amore con tutte le complessità che comporta.
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