Recensione
The Umbrella Academy è stata una delle rivelazioni Netflix degli ultimi anni: la prima stagione, apparsa senza troppe aspettative nel 2019, ha saputo conquistare tutti, dimostrandosi fresca, originale e con una colonna sonora da brividi (a noi di Nerdando era piaciuta davvero tanto, ce ne aveva parlato Giakimo qui).
Dopo una seconda stagione che aveva mantenuto le aspettative e sparigliato ulteriormente le carte (e di cui ci aveva parlato Zeno2k qui), la disfuzionale famiglia di supereroi era attesa al varco della terza stagione. Le nuove puntate sono state rese disponibili da Netflix a partire dal 22 giugno 2022 e hanno dimostrato come l’interesse per i fratelli Hargreeves sia ancora alto. Con un eventuale prosieguo della serie ancora non confermato, tiriamo le somme sulla terza stagione di The Umbrella Academy.
Trama
Quando si gioca con il tempo, il rischio di creare disastri è sempre dietro l’angolo. Avevamo lasciato il team della Umbrella Academy nel 2019, dove avevano fatto ritorno dopo aver scongiurato l’ennesima apocalisse, stavolta nel 1963.
Peccato che nel nuovo presente l’Umbrella Academy non sia mai esistita, sostituita dalla Sparrow Academy, tra i cui membri c’è anche un redivivo Ben.
Appare subito evidente come gli eventi del 1963 abbiano dato vita ad una nuova linea temporale ma l’ostilità degli Sparrow non sembra essere l’unico problema per i fratelli Hargreeves perché il loro salto in questa realtà ha dato origine ad un paradosso, sotto forma di gigantesco globo fluttuante mangia realtà.
Riusciranno a salvare l’universo ancora una volta?
Stile
The Umbrella Academy si è dimostrato fin dall’esordio un prodotto fuori di testa, nel rispetto dello spirito dei fumetti di Gerard Way (sì, il frontman dei My Chemical Romance) e Gabriel Bà da cui è ispirato. Nonostante il legame con la pagina scritta sia indubbio, The Umbrella Academy ha preso da subito una sua strada televisiva autonoma e lo showrunner Steve Blackman ha saputo imprimere alla serie una sua identità ben riconoscibile.
L’arrivo della terza stagione era stato accompagnato da polemiche e recriminazioni legate all’attore Elliot Page, volto di Vanya Hargreeves fin dalla prima stagione. La scelta degli sceneggiatori di inserire la transizione dell’interprete nell’universo narrativo, trasformando Vanya in Viktor, è stata criticata da alcuni ma invece, a parer mio, è riuscita pienamente. Il cambiamento si inserisce a pennello nella narrazione e tuttavia non la influenza più di tanto: diciamocelo, che il personaggio sia Vanya oppure Viktor, che sia uomo o donna, non cambia nulla all’interno delle vicende.
Ed è un peccato che l’attenzione dei più si sia concentrata su questo aspetto, perché The Umbrella Academy 3 si dimostra una serie lungimirante e ambiziosa. Parliamoci chiaro: continuare ad alzare l’asticella a partire da una prima stagione già scoppiettante non è per niente semplice ma i nuovi episodi sono complessi quanto basta, approfonditi e avvincenti e danno vita ad un arco narrativo interessante e ben costruito.
L’architettura delle prime due stagioni ha fatto sì che, per forza di cose, ci trovassimo di fronte ad una stagione articolata e un filo contorta. Eppure tutti i nodi tornano al pettine e ogni tassello lasciato in sospeso troverà il suo posto naturale. Come sempre con un ritmo invidiabile.
Cast
The Umbrella Academy è, da sempre, un’opera corale che funziona anche grazie alle performance di un cast -allargato più che mai in questa terza stagione- incredibilmente affiatato e in parte.
Non ci sono personaggi a metà, in questa serie, e sopratutto in questa stagione ogni personaggio riceve il suo spazio per essere approfondito ed esplorato ancora meglio.
I miei preferiti in assoluto, però, continuano a restare Klaus e Cinque.
Klaus, interpretato dall’attore irlandese Robert Sheehan, è sempre stato l’irresistibile outsider un po’ strambo e sopra le righe. Molto più che semplice intermezzo comico, Klaus trova grande spazio in questa terza stagione e, finalmente, i suoi poteri vengono svelati completamente: nel corso delle prime due stagioni, infatti, il personaggio aveva intrapreso un percorso alla scoperta delle sue capacità che in questa stagione -senza aggiungere nulla che possa anticipare alcunché- giunge al culmine.
Cinque, il vecchio-bambino, è l’altro pilastro interpretativo di The Umbrella Academy. Gran parte del merito va al giovanissimo attore Aidan Gallagher, che fin dalla prima stagione ha dimostrato uno smisurato talento e la capacità non solo di misurarsi alla pari con colleghi decisamente più grandi di lui ma anche di caricarsi sulle spalle l’intera serie quando necessario. Resta il fatto che il suo è uno dei personaggi meglio scritti e anche il principale motore degli eventi che vediamo su schermo.
Merita una menzione anche Justin H. Min, interprete di Ben: il suo personaggio è presente fin dalla prima stagione ma nel tempo ha saputo ritagliarsi sempre più spazio ed approfondimento. In questa terza stagione lo vediamo alle prese con un personaggio che allo stesso tempo è lo stesso e completamente nuovo e possiamo affermare che si dimostra un valore aggiunto al già perfetto cast.
Concludendo
The Umbrella Academy 3 chiude un cerchio e non poteva essere altrimenti: i complessi intrecci messi in piedi dalle prime due stagioni necessitavano un tirare le fila e con questa terza stagione abbiamo esattamente quello di cui avevamo bisogno. Siamo di fronte, probabilmente, alla stagione più complessa e matura portata finora sullo schermo, nonché alla più cupa non solo per atmosfere.
Personalmente ho apprezzato molto come gli autori abbiano rimesso ogni tassello al suo posto, senza tralasciare l’approfondimento delle relazioni tra i personaggi, la loro personalità e i colpi di scena. Non sappiamo se ci sarà una quarta stagione (ma io spero vivamente di sì) ma, se anche così non fosse, potrei dirmi più che soddisfatta dalla conclusione di The Umbrella Academy 3. Anche se molte domande si sono aperte nel finale di stagione, l’ultimo episodio sarebbe una perfetta conclusione per l’epopea dei fratelli Hargreeves e rispetterebbe perfettamente lo spirito che ha sempre contraddistinto l’intera serie.
Ciò detto, io spero vivamente che Netflix rinnovi quanto prima la serie per una quarta stagione, perché di The Umbrella Academy non ne ho mai abbastanza!
Nerdando in breve
The Umbrella Academy 3 conclude (?) le avventure tra le linee temporali dei fratelli Hargreeves con ritmo, colpi di scena ed emozione. Ma ne vogliamo ancora!
Contenuti