Recensione
Thor: Love and Thunder è il quarto film che ha come protagonista assoluto il mitico dio del tuono di Asgard: è il ventinovesimo lungometraggio prodotto dai Marvel Studios facente parte del Marvel Cinematic Universe e rientra nella Fase 4.
Uscirà al cinema in tutto il mondo il 6 luglio 2022, noi di Nerdando.com abbiamo potuto vederlo in anteprima e ve ne parleremo spoiler free!
Trama
Thor non è stato esattamente fortunato negli ultimi anni, come ci ricorda Korg all’inizio del film: ha perso praticamente tutti i suoi parenti, sua sorella ha cercato di ucciderlo, il suo pianeta è stato distrutto e la sua ragazza lo ha lasciato… Non c’è da biasimarlo se si è lasciato un po’ andare e ha messo su qualche chilo, come abbiamo visto in Avengers: Endgame! In questa nuova avventura Thor si rimette in forma (tranquilli!) e stavolta dovrà affrontare una minaccia particolarmente temibile, un uccisore di dei che ha deciso di sterminare tutte le divinità dell’universo, ovviamente lui incluso, grazie al potere di una particolare arma magica, la Necrospada. Per salvare gli dei (che forse non lo meriterebbero) e affrontare il suo nemico, Gorr il Macellatore di dei, Thor parte per un viaggio non solo attraverso lo spazio ma anche in se stesso, accompagnato dai suoi amici Valkiria e Korg e dalla sua ex Jane, che brandisce il suo vecchio martello Mjolnir (sì, proprio quello che Hela aveva distrutto in Thor: Ragnarok) e sembra possedere i suoi stessi poteri. Tra capre giganti, viaggi interstellari e antiche divinità, riusciranno i nostri eroi a salvare l’universo (e la propria pelle) anche questa volta? Andate al cinema per scoprirlo!
Cast
Chris Hemsworth torna ancora una volta a interpretare Mighty Thor, e con lui ritroviamo Tessa Thompson (Valkiria), Natalie Portman (Jane Foster) e Taika Waititi in persona (o “in sasso” dato che interpreta un alieno fatto di roccia); nel cast c’è anche Russel Crowe (sempre più lasciato andare) che interpreta Zeus. Il villain Gorr è il sempre bravissimo Christian Bale, che non è estraneo al mondo dei fumetti e che qui ci regala un’ottima interpretazione drammatica, probabilmente un po’ “sprecata” rispetto al livello del film che invece è tendenzialmente più leggero e oserei dire demenziale, a parte verso la fine (preparate i fazzoletti).
Alla regia e alla sceneggiatura torna Taika Waititi, che già si era occupato di dirigere Thor: Ragnarok e che questa volta non ha freni e ci offre un film dalla comicità tipica delle sue produzioni precedenti come What we do in the shadows (capolavoro) o Our flag means death.
Le mie impressioni
Non vedevo l’ora di vedere Thor: Love and Thunder, sia perché di solito mi piace lo stile di Taika Waititi e il modo in cui ha reso più divertenti le avventure di Thor e sia perché vado matta per lo stile di ispirazione anni ’80 che si palesa fin dalla grafica del titolo ed è evidente soprattutto nel design delle varie armature di Thor e di Jane. Nel complesso il film mi è piaciuto, anche se forse mi aspettavo di più: credo che il tono sia leggermente troppo “demenziale”: anche un po’ meno bastava. Le epiche battaglie non mancano, e nemmeno un po’ di dramma, ma questa volta, a differenza di quel che mi capita quando vedo i film del MCU, non mi sono sentita coinvolta al 100% e anche quando, conoscendomi, avrei dovuto piangere, non l’ho fatto, forse per via del tono un po’ troppo leggero. In realtà non viene spiegato molto bene il perché della necessità di tenere in vita gli dei, non c’è una vera e propria preoccupazione per ciò che potrebbe accadere se Gorr riuscisse nel suo intento e li eliminasse tutti, per cui la tensione nello spettatore non sale, come accade invece in quasi tutti i film con i supereroi.
Ho apprezzato particolarmente il Gorr di Christian Bale: a differenza di altri cattivoni Marvel che abbiamo conosciuto in passato, non riesce a farsi odiare da me, probabilmente perché la sua backstory e le sue motivazioni sono molto semplici e soprattutto molto condivisibili.
Mi è piaciuta molto la spiegazione del titolo, Love and Thunder, che dovrete arrivare a fine film per capire.
Attenzione alle scene post credit: sono 2, ma solo una è “importante” e ci proietta verso il futuro del nostro eroe asgardiano preferito, che tornerà almeno per un altro film.
Colonna sonora
La colonna sonora è tutta rock e (quasi) tutta anni ’80, per la mia gioia! dai grandi classici dei Guns N’ Roses (Sweet child o’ mine, Welcome to the jungle…) passando per i Led Zeppelin e gli ABBA, i brani scelti sono il perfetto accompagnamento per le folli avventure di Thor e della sua squadra; completa il tutto la musica orchestrale di Michael Giacchino.
Nerdando in breve
Thor: Love and Thunder è un film nel complesso divertente ma forse dal tono un po’ troppo leggero che non permette il coinvolgimento completo ma assicura di trascorrere un paio d’ore in spensieratezza.
Trailer
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