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#NerdandoConsiglia: Jesus Christ Superstar

Jesus Christ Superstar

Siamo nel periodo di Pasqua e, più o meno da sempre, per me Pasqua significa un solo film: Jesus Christ Superstar.
Ho scoperto questo musical molto giovane, grazie a mia madre, e me ne sono subito innamorata perdutamente!
Se non lo conoscete, sappiate che non c’è momento dell’anno per scoprirlo: ma non aspettatevi il solito film sulla Passione di Gesù, perché qui ci troviamo davanti a un’opera rock dirompente, che sembra immune al passare del tempo.

In principio fu un musical a Broadway: nel 1970 Andrew Lloyd Webber e Tim Rice portarono infatti a teatro un’opera rock sull’ultima settimana di vita di Gesù che dava una visione moderna e innovativa delle vicende. Il successo fu immediato, seppure accompagnato da critiche per un tipo di rappresentazione decisamente in anticipo sui tempi. Pochi anni dopo, nel 1973, Norman Jewison ne trasse un film, mantenendo la struttura, i numeri musicali e gran parte del cast.

Un gruppo di hippie a bordo di un pulmino si ferma nel deserto per mettere in scena la Passione di Gesù. Questa la premessa, semplice e d’effetto, che dà il via ad una storia senza tempo, antica eppure così incredibilmente moderna. Meravigliosi interpreti sono Ted Neely nel ruolo di Gesù, Carl Anderson in quello di Giuda Iscariota e Yvonne Elliman in quello di Maria Maddalena.
Un cast decisamente multietnico che sbaraglia anche visivamente l’iconografia classica: se Gesù riprende il classico look biondo con occhi azzurri, qui troviamo anche una Maria Maddalena nativa americana e un Giuda nero.

Proprio il personaggio di Giuda è il più intenso e interessante di tutto il film: ben oltre il ruolo di semplice traditore, Giuda è delineato in maniera perfetta in un film che ne mette in evidenza l’umanità, le ragioni e la sofferenza interiore. E che non lo condanna pienamente.

Una visione pienamente anni Settanta, che vuole scuotere e scardinare i dogmi, mettendo al centro di tutto l’umanità. Ma Jesus Christ Superstar non è rock solo nei temi e nelle ambientazioni: le musiche sono tra le più belle mai composte e sono sicura che, anche se non aveste mai visto il film, avrete sicuramente sentito in qualche occasione alcune delle arie più celebri.

Insomma, Jesus Christ Superstar è il mio film di Pasqua. Sempre e comunque. E spero diventerà anche il vostro!

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