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Elden Ring – Guida per neofiti

Benvenuti Senzaluce! Vi trovate nell’Interregno e non sapete dove sbattere la testa? Vedete la morte più volte in un giorno che gocce d’acqua nel mare? Insomma: vi siete fatti travolgere dalla potenza del gioco FromSoftware e rischiate di passare le vostre giornate tra urla, bestemmie e pianti disperati? Ecco qui qualche utile consiglio per voi.
Se siete dei neofiti e non sapevate a cosa andavate incontro, questa guida potrebbe aiutarvi a destreggiarvi un minino nel complesso e mortale universo di Elden Ring.

Quale classe scegliere

Se volete una guida dettagliata alle classi, il mio consiglio è quello di leggere l’articolo ad esse dedicato, così da capire dove indirizzare la propria attenzione prima di imbarcarsi magari in ore di gioco e poi vedersi costretti a ripartire da capo.
Se siete però alla ricerca di un suggerimento quick and dirty, allora posso certamente consigliarvi il Cavaliere Errante. Questa classe parte con statistiche di forza e resistenza molto alte, ed è dotato di equipaggiamento iniziale fenomenale: alabarda per colpire da lontano, spada lunga per il corpo a corpo, scudi per parare e contrattaccare. Insomma: non è un mistero che l’uso di classi basate su magie e miracoli siano potenti, ma difficili da gestire per i neofiti. Per questa ragione il Cavaliere è certamente la scelta migliore per voi.

Livello

Per aumentare di livello occorre spendere rune che si conquistano prevalentemente sconfiggendo nemici. Ogni passaggio di livello ci garantisce un punto in più in una delle caratteristiche: punti che vanno spesi con cognizione di causa, perché basta davvero poco per arrivare al punto in cui occorrono migliaia di rune per un solo livello. Certo il farming è una delle caratteristiche dei soulslike, ma il problema non è questo, bensì nel rendersi conto di aver mal livellato un personaggio e poi trovarsi incapacitati a riprendere la rotta giusta.
Nel caso di prematura morte, tutte le rune non spese vengono abbandonate nel punto della nostra dipartita e avremo una sola occasione per recuperarle: se moriremo prima di averle raccolte, saranno perdute per sempre.

Il suggerimento quindi, è di livellare (o spendere rune in equipaggiamenti) il prima possibile, senza tirare troppo la corda. Naturalmente per livellare occorre raggiungere i Punti di Grazia e questo comporta il respawn di tutti i mostri già sconfitti. Quindi trovare il giusto equilibrio è una delle chiavi. Il suggerimento è, se vi trovate in condizioni di difficoltà a superare un punto, cercare una zona vicino ad un Punto di Grazia dove farmare buone rune, livellare, respawnare e continuare così per corazzarvi il giusto prima di proseguire.
Un buon punto dove farlo è Farum, nella punta più a nord est di inizio gioco. Ci arrivate con un teletrasporto che si trova nascosto alle spalle della Terza Chiesa, vicino al fiume. Ci sono due mid-boss davvero ostici, per cui evitateli, ma i minion vanno giù facilmente con un colpo alle spalle (muovendovi silenziosamente e poi colpendo col bumper destro) e garantiscono oltre 1000 rune ciascuno. Attenzione, questi piccoletti hanno un attacco che causano sanguinamento che può uccidervi in due colpi, per cui prendetevi il vostro tempo e colpite quando siete sicuri.

Primi passi

Come spendere le prime rune? In realtà è una risposta abbastanza facile: aumentate i punti vita con Vigore e la caratteristica principale del vostro PG, andando di pari passo. Ogni cinque livelli investite in destrezza così da migliorare la stabilità.
Naturalmente se volete fare un “multiclasse”, dovrete portare su due caratteristiche invece di una: nel caso del “paladino” dovete pompare Forza e Fede, oltre al Vigore. Alternativamente optata per un ibrido leggero, con il minimo indispensabile di Fede o Intelligenza per castare quella o quegli incantesimi che ritenete indispensabili (consiglio cura, protezioni varie, come quella da veleno).

Non dimenticate di investire in un attacco a distanza, che sia fisico (con arco o balestra) o magico: spesso attaccare da distante consente di far dividere i gruppi di nemici e abbatterli con calma, affrontandoli poco per volta. Oltretutto (ma questo non dovrei dirvelo) alcuni level design portano i mob ad incastrarsi nelle porte o pareti, e questo li rende bersagli diabolicamente facili.

Esplorare

È un open world, non dimenticatelo: ci sono moltissime cose da scoprire, molti luoghi da esplorare, tanti dungeon da affrontare. E naturalmente tanti mostri. Non preoccupatevi, capirete in fretta che ci sono creature più abbordabili di altre, non necessariamente relativamente alla loro stazza. Appena uscite dall’area tutorial, non gettatevi a capofitto verso la vostra missione, svoltate a destra e iniziate a dare un occhio alla palude. Potrete impratichirvi con il combattimento e farmare un po’ di rune per tirar su il personaggio.

Non abbiate nemmeno paura di non aver tutto subito sotto mano: il cavallo, ad esempio, arriverà più avanti, grazie a Melina (il PNG che vi accompagnerà a lungo) e allo stesso modo più avanti capirete come potenziare le armi e come ottenere incantesimi (anche se non avete una build dedicata).
Il mio consiglio è quello di esplorare con calma, muovendovi in stealth finché non capite se potete affrontare quel particolare gruppo di avversari o no. Aspettatevi sorprese: non so che problemi abbiano gli sviluppatori con gli animali, ma non fidatevi di cani ed orsi, possono abbattervi con una facilità sorprendente.

I punti cruciali sono ovviamente i Punti di Grazia, corrispondenti ai falò e alle lanterne, una costante dei giochi FromSoftware: qui potete spendere rune per livellare e memorizzare gli incantesimi. Questi punti fungono anche da destinazione per il viaggio veloce, per cui più ne trovate e meglio è. Ma in giro per il mondo potete trovare anche delle mappe, che rivelano ampie porzioni della mappa rendendo l’esplorazione molto più agevole.

Dove trovarle? Ebbene: il primo frammento è nell’Accampamento in rovina davanti al Castello subito a nord del lago centrale (impossibile da mancare se seguite il path della missione principale). Il secondo si trova invece davanti all’ingresso del Pozzo sul fiume Siofra, nel quale vi sconsiglio di entrare finché non sarete adeguatamente corazzati. In generale, però, troverete i frammenti di mappa attaccati a delle steli, per altro indicate nella mappa anche prima di scoprire il frammento: aguzzate la vista, sono a portata di mano.

Esplorando troverete per terra dei teschi con gli occhi illuminati: rompeteli, all’interno troverete rune per livellare. Rompete queste rune subito prima di livellare, così non correrete il rischio di perderle in caso di (doppia) morte.

In conclusione, non abbiate paura di esplorare: l’esplorazione premia sempre. Non vi troverete mai in cul-de-sac privi di contenuti: il mondo è ricchissimo anche nei sui anfratti più remoti, e il gioco premia sempre l’esplorazione. Spesso esistono più strade per arrivare a destinazione, ci sono dungeon nascosti dietro l’angolo, oppure collezionabili preziosi da raccogliere. E questo solo nell’open world. Ma anche all’interno delle aree più scriptate, il lever design premia l’iniziativa, magari facendovi saltare mid-boss fight toste e facendovi arrivare direttamente ad un Punto di Grazia, o facendovi trovare qualche tesoro altrimenti irraggiungibile.

Incantesimi

Se non siete partiti con una classe dedicata, potreste restare spiazzati dal fatto di non riuscire a lanciare incantesimi. Ebbene, una volta raggiunta la Tavola della grazia perduta, safe area in cui vi porterà Melina dopo qualche ora di gioco, potrete incontrare mercanti che in cambio di rune vi venderanno incantesimi. Anche se li comprate, però, dovete prima “studiarli”, cosa che potete fare nei Punti di Grazia, e poi dovete usare un focus arcano (un sigillo) per poterli lanciare. Se la vostra classe non ne ha uno di partenza, nessun problema: recuperate 800 rune e seguite le mie istruzioni.

Prima di tutto dovete raggiungere la Tavola della grazia perduta, spostatevi nel corridoio a sinistra e scendete le scale fino a che non troverete un mercante un po’ particolare: due donne in male arnese che stanno insieme per miracolo. Tra i loro oggetti, armi e armature, troverete anche il Sigillo del Dito. Equipaggiatelo come una normale arma, e una volta selezionato potrete castare incantesimi con il bumper sinistro.

Il capitolo incantesimi richiederebbe un articolo intero, il punto è: scegliete se volete puntare su quelli clericali, potenziando la fede, o su quelli dei maghi, privilegiando l’intelligenza. Non pompate entrambe le caratteristiche, sarebbe uno spreco di tempo.

Armi e Armature

Inutile fare una disamina completa, sono troppe e ognuna ha le sue peculiarità. Personalmente adoro la doppia arma, con il suo moveset dedicato, che mi consente pattern di attacco micidiali. Tuttavia i mostri non sono tutti uguali e in ogni arsenale dovrebbero esserci almeno una di queste categorie: arma da taglio, arma da impatto, arma a distanza.
Per le armature il discorso dipende dal vostro PG: meglio essere meno protetti ma più agili che muoversi come carrarmati incapacitati a rotolare via, per cui dosate bene le forze e non caricatevi oltremodo.

Armi e armature possono essere potenziate con le pietre, un consumabile multilivello che va via come il pane. I primi due sono abbastanza comuni, ma dal terzo livello in poi può diventare difficile rimediare i componenti per incrementare ancora le armi. Per questa ragione io consiglio di pompare le armi con cui vi trovate più comodi, ma pensateci bene prima di portarle sopra il +6, assicuratevi di farlo con quelle poche che vi sono indispensabili per il vostro stile di gioco.
Il consiglio è di avere almeno un paio di armi belle pompate, magari di tipologia diversa (impatto/taglio/distanza) così da avere versatilità d’attacco in base ai differenti mostri.

Se siete in difficoltà a trovare i consumabili, sappiate che c’è la possibilità di sbloccare l’acquisto presso il fabbro della Tavola rotonda, ma ad un prezzo: occorre prima eliminare il boss Crystalian, nelle viscere della miniera Raya Lucaria. Non sarà una passeggiata: i minatori sono davvero ostici (anche se sensibili al fuoco) e il boss è praticamente immune alle armi da taglio (puntate su un martello). Insomma: andateci quando siete molto ben attrezzati a quello che vi aspetta.

Boss fight

E veniamo al tasto dolente: le boss e mid-boss fight. Per ognuno di essi potrete trovare tonnellate di guide e video sulla strategia migliore. Qui voglio darvi un consiglio generale. Elden Ring (come tutti i giochi FromSoftware) sono fatti per farvi sudare tonnellate di camicie, non le solite sette. Affrontare di petto un boss è il modo migliore per esperire la più grande frustrazione mai provata prima: mai buttarsi a capofitto, investite tempo a studiare il moveset del singolo boss così da poterlo affrontare al meglio.
Non strafate mai: uno o due colpi sono sufficienti, poi arretrate e aspettate l’occasione successiva.
Non pensate mai di di poter usare una gragnuola di colpi perché “tanto gli manca poco”: a voi manca meno. Spesso morirete con uno/due colpi, meglio investire qualche minuto di più che non ricominciare da capo.

Infine: spesso è possibile evocare alleati. A volte per essere attivati, gli NPC devono prima essere incontrati in giro per il mondo (magari nelle vicinanze). Avere un bot alleato è un’ottima soluzione per darvi respiro, danneggiare il boss e farvi guadagnare tempo. Stesso dicasi per gli spiriti: evocateli e fatevi aiutare.

L’ultima nota la lascio per una cosa che mi ha sempre fatto cadere la mascella. Magari un boss mi uccide 100 volte, ma quando finalmente lo batto, ho la sensazione che sia andato giù in modo quasi semplice, al punto da farmi chiedere come sia possibile che mi abbia sterminato tante volte: la differenza? Ho livellato adeguatamente, ho adeguato la mia strategia, ho adeguato il mio pattern d’attacco al suo.

Studiate, provate, riprovate. Nel peggiore dei casi: spegnete la console e riprendete il giorno dopo.
O, alternativamente, avete un mondo intero da esplorare: non dovete per forza affrontare quel boss in quel momento, c’è sempre tanto da scoprire.

Conclusioni

Evidentemente questo non vuole essere un articolo esaustivo: non mi stancherò mai di ripetere e ribadire quanto vasto sia questo titolo. Tuttavia, se siete alle prime armi e vi trovate affranti, spero questa piccola guida possa esservi di aiuto.

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