Un bell’articolo a quattro mani per il nuovo capitolo del franchise di corsa che ha ridefinito il concetto di open world su quattro ruote.
Zeno2k
Lo ammetto: per me Forza era sinonimo di frustrazione. Invidiavo chi riusciva a completare un giro senza disintegrare la macchina, come facevo io, e quando sono entrato in contatto per la prima volta con la serie Horizon, erano più i dubbi che le certezze.
Uno, in particolare, mi attanagliava: come era possibile concepire un open world automobilistico?
Così mi sono gettato alla guida dei miei bolidi in FH4, esplorando una campagna inglese che amo nel profondo e che conosco grazie ai miei numerosi viaggi in terra anglosassone. FH4 mi ha sorpreso e sconvolto: ho sempre trovato i giochi di guida profondamente noiosi, e mi sono scoperto ad entusiasmarmi come non avrei immaginato mai.
Ora, finalmente, arriva l’attesissimo seguito, che ci porta ad esplorare l’affascinante Messico, che ha dalla sua, una quantità enorme di diverse location: mare e montagna, deserti e foreste, città e villaggi. Insomma: per chi ha avuto la fortuna di visitare il Paese, saprà quanto esso sia vasto: solo il giro della penisola di Cancùn, richiederebbe due settimane per conoscerne le mille sfaccettature e peculiarità, tra mangrovie popolate da alligatori, fenicotteri, laghi rosa e, naturalmente, gli splendidi resti Maya.
Con Forza Horizon 5 ci trasferiamo quindi in questo incantevole e misterioso Paese, tra le sue mille peculiarità e i suoi incredibili colori, resi in modo strabiliante sulla nostra Xbox Serie X, che non disdegna finalmente di mostrare i muscoli mettendoci in mano un simulatore abbordabile anche ai negati come me, dandoci la possibilità di sfrecciare in decine di competizioni differenti, su diversi terreni, con diverse auto e soprattutto con diverse condizioni atmosferiche.
La sensazione che mi ha convinto di più, sperimentando questo nuovo titolo di Playground Games, è che abbiamo la possibilità di vivere in prima persona l’antico mantra secondo cui l’unica cosa che importa è il viaggio, e non la meta. Arrivare alla prossima gara da percorrere è solo una delle opzioni, e nemmeno la migliore: perdersi nella struggente bellezza della natura messicana, assaporare i tramonti, esplorare le rovine e le foreste danno una sensazione di relax e di completezza che non mi sarei mai aspettato.
Certo, abbiamo il solito Festival e una tonnellata di eventi a cui partecipare, per altro integrati in un concerto che fa tutt’uno con l’ambientazione e sembra mescolarsi ad essa perfettamente, senza strappi. La libertà totale che ho assaporato non aveva eguali nemmeno nella mia amata Inghilterra; non solo: la campagna di FH5 ha una struttura lineare e progressiva che ci aiuta a capire il mondo di gioco e ad esplorarlo in maniera graduale e organica, molto meno schizoide che in passato, eliminando così quello spiacevole effetto “furetto impazzito” che riceve milioni di stimoli da ogni parte e non sa mai da dove voltarsi per iniziare, col risultato di cominciare mille cose e non finirne nessuna.
Certo i numeri sono imponenti: le vetture a disposizione sono più di 500 con decine di capitoli ed eventi legati alla storia principale che, naturalmente, non brilla per originalità e scrittura, ma che è comunque un piacere da seguire nelle sue diramazioni e sfumature, tutte votate all’immersione e scoperta continua del Messico disegnato dagli sviluppatori.
Forza Horizon 5 ci chiede di scegliere una modalità tra prestazioni e grafica. La prima ci propone un 4K nativo con 60fps, mentre la seconda incrementa la qualità dell’immagine sacrificando gli fps a 30. Personalmente ho sempre scelto, quando ne ho avuto la possibilità, di puntare tutto sulla grafica per godermi la bellezza della nuova console. In questo caso, vista la natura del titolo, ho ovviamente optato per le prestazioni, e vi assicuro che non ho mai visto una fluidità simile.
Dal punto di vista grafico la differenza è negli effetti pop-in degli elementi di gioco, cosa a cui non presterete minimamente attenzione mentre sarete concentrati nel tagliare il traguardo.
Veniamo quindi al feedback sulla guida: la prima cosa che ho notato è la differenza delle superfici. L’Inghilterra, a meno di non arare i campi, offriva poca varietà, passando dalla strada allo sterrato alla spiaggia. Qui, in Messico, invece abbiamo molti terreni in cui cimentare le nostre abilità e la scelta della macchina è tutto fuorché secondaria. Certo, se libertà è la parola d’ordine, nessuno ci vieta di provare a scalare una piramide o tagliare una foresta a bordo di una Corvette, ma non è detto che sia la scelta più felice.
Insomma: concludendo questo FH5 è tutto quello che è sempre stato, ma migliorato in ogni suo aspetto. Certo la quantità di contenuti è notevole, soprattutto con le stagioni che in futuro porteranno anche nuovi contenuti, e il rischio di perdersi un po’ c’è sempre; tuttavia ho davvero apprezzato questo nuovo capitolo, che resta totalmente abbordabile anche per un giocatore poco pratico (magari evitando i livelli di difficoltà estremi) e pronto a cimentarsi con il mutiplayer con i propri compagni di viaggio, come quello che segue qui sotto.
Giando
Sono “legato” a Forza Horizon pur non essendo affatto uno storico giocatore Xbox, anzi. Ma, quando l’anno scorso ho deciso di comprare anche la Xbox Series X (oltre alla PlayStation 5, che continuo a considerare come la mia console principale), il primo gioco al quale ho voluto giocare è stato Forza Horizon 4. E l’ho amato alla follia! Rappresenta tutto ciò che desideravo da un gioco di guida e che le ultime incarnazioni di Gran Turismo su PS mi avevano un po’ negato.
Potete quindi immaginare la grande soddisfazione con cui ho accolto l’annuncio del nuovo capitolo, e dico fin da subito che Forza Horizon 5 è un gioco bellissimo, senza se e senza ma. La grafica (già spaziale in FH4, sempre versione Series X) è stata leggermente migliorata, sia nei modelli delle macchine che – decisamente più notabile – nei colori e nei riflessi che troverete durante le scorribande in Messico. Personalmente, però, ho come l’impressione che questo non sia un vero e proprio “nuovo” capitolo, bensì l’evoluzione di quanto era già pazzesco. Lo definirei quasi un Forza Horizon 4.5, complice la sensazione di continuità totale che avrete quando passerete da un capitolo all’altro. Il “gameplay” – ossia i tipi di gare, l’approccio al gioco, il look and feel – è in pratica immutato rispetto al capitolo precedente.
Lo ripeto per evitare fraintendimenti: questo non è un problema e non inficia il gioco, affatto. Siamo parlando di un miglioramento di qualcosa che aveva già raggiunto vette inimmaginabili. Però non ho avuto la sensazione di un “nuovo gioco”, così come non vedo un vero e proprio “salto next-gen”, ma perché l’avevo già sperimentato un anno fa, non per una mancanza del gioco o per problemi di realizzazione – cosa che invece succede con il nuovo eFootball, un dramma rispetto a PES 2021 che nonostante i difetti era molto più giocabile, ad esempio. Qui vedo poche reali novità, e le sessioni col maltempo o le spedizioni (non entro nel dettaglio per evitare spoiler per i più sensibili) oppure il passaggio delle stagioni migliorato sono comunque poco per dire “ecco un elemento nuovo”. Miglioramenti, sì, assolutamente, ma stravolgimenti no. L’approccio vincente di FH4 è confermato, migliorato, ma non cambiato.
Quindi qual è il mio giudizio finale? Che è un gioco da avere assolutamente, sia se vi piacciono i giochi di auto più “arcade” (ma che non disdegnano di essere comunque tecnici) sia semplicemente se siete fan della saga. Forse un giocatore dei vari F1 o Assetto Corsa potrebbe sentire la mancanza della personalizzazione realisticamente estrema delle auto e delle gare, ma per quello attendiamo il nuovo Forza Motosport, fratello “serio” di Horizon. Ma per il resto lo consiglierei davvero a chiunque, è ottimo anche per entrare nel mondo delle corse grazie alla scalabilità del livello di difficoltà. Inoltre, essendo disponibile dal day one sul GamePass, il download è veramente obbligatorio.
Io, nel mentre, sogno un prossimo capitolo che mi introduca delle differenze tali da farmi ricominciare da zero e non solo continuare un’esperienza bellissima. Il tutto mentre aspetto marzo 2022, per vedere cosa proporrà Gran Turismo 7!
Nerdando in breve
Forza Horizon 5 è il nuovo capitolo del celebre racing game open world, disponibile anche nel servizio Xbox Game Pass.
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