Recensione
Facezie a parte, l’ambientazione è limpida e chiara come l’oceano: Aquatica ci porta a vivere una sfida tra re degli oceani per la conquista di una porzione di mare.
Cranio Creations ci porta negli abissi con questo board game di Ivan Tuzovsky per 1-4 persone che richiederà per completare una partita, all’incirca 60 minuti.
Meccaniche
Una volta scesi sui fondali abissali, saremo gli alter ego di uno dei Re dell’Oceano: il nostro scopo è quello di aumentare la prosperità del nostro popolo grazie alla ricerca di nuove risorse, esplorazione territori e completamento obiettivi. Il Re che alla fine della partita si sarà aggiudicato più punti prosperità, sarà incoronato come miglior sovrano di Aquatica e dichiarato vincitore della partita.
In che modo fare tutto?
Si parte dalla plancia su cui sono presenti i territori che mi interessa esplorare (comprandoli o conquistandoli) e in base alle risorse a mia disposizione (monete e potere), date dalle carte in mano (i personaggi del mare, iniziali o incontrati durante la partita) e dalle mante in mio possesso, posso cercare di ottenere una delle carte territorio, a patto di avere abbastanza forza militare o denaro. Da rimarcare che le risorse non sono collezionate tramite segnalini ma la quantità in nostro possesso è indicata dalle carte in possesso, dalle Mante e dalla plancia.
Una volta preso il territorio, questo viene inserito nella plancia del giocatore, incastrandolo in uno dei 5 slot a disposizione.
Le mante utilizzate vengono disattivate e saranno riutilizzabili solo a seguito di azioni specifiche.
I territori sono divisi in quattro categorie: Baia degli Squali, Navi Affondate, Vulcani Oceanici e Civiltà Decadute. Una volta conquistati, i territori non assegneranno solo risorse, ma anche Mante e Punti Prosperità.
Le mante, infine, si dividono i addestrate e selvagge: le prime sono ovviamente in nostro possesso fin da subito, mentre le seconde devono essere ammaestrate prima di essere utilizzabili.
Tra le azioni disponibili, oltre alla conquista e acquisto di un territorio, abbiamo il reclutamento, con cui aggiungeremo nuovi personaggi alla nostra mano, e l’innalzamento dei territori: questa azione consiste nello sposare una delle carte territorio in nostro possesso facendola scivolare sulla plancia, così da coprire le risorse disponibili più in profondità. Tuttavia questo ci consentirà di avere accesso agli effetti più importanti delle carte territori, altrimenti irraggiungibili. Un territorio completamente innalzato, ad esempio, ci darà accesso ad una delle mante selvagge, che entrerà a far parte delle nostre risorse.
Infine, il territorio completamente innalzato può essere spostato nella pila del punteggio, così da liberare spazio e assicurarsi Punti Prosperità.
L’ultima meccanica del gioco è quella degli obiettivi, che, se soddisfatti, garantiscono un gruzzolo aggiuntivo di Punti Prosperità. Occorre però essere veloci, perché prima di raggiungo gli obiettivi e maggiori saranno i punti conquistati. Gli obiettivi possono essere l’addestrare un certo numero di mante selvagge, conquistare un ammontare di territori di un certo tipo, radunare personaggi e così via.
A fine partita, il giocatore con il maggior numero di Punti Prosperità è il vincitore.
Il regolamento, ricco ma non proibitivo, contiene anche le indicazioni per le partite in modalità avanzata (in cui useremo altre carte Re) e la variante solitario, caratteristica sempre più richiesta negli ultimi anni.
Componenti
Come sempre potete dare uno sguardo al nostro unboxing, qui in video e sulla nostra galleria Facebook per i dettagli sulle carte.
Ma ecco il contenuto della scatola:
- 1 plancia di gioco
- 4 plance giocatore
- 56 carte territorio
- 8 carte re
- 24 carte personaggio iniziale
- 18 carte personaggio dell’oceano
- 16 miniature di mante addestrate
- 23 miniature di mante selvagge
- 5 gettoni obiettivo fronte-retro
L’estetica di questo titolo è la prima cosa a colpire: al di là delle miniature della mante, in plastica, davvero carine e maneggevoli, le illustrazioni abissali di Aquatica lasciano il segno per la loro capacità evocativa, che ci trasporta in fondo agli abissi dei mari.
Altra cosa che ho apprezzato molto è il mondo in cui stato creata la plancia del giocatore: gli alloggi per i territori conquistati, infatti, contengono delle “tasche” per le carte, che poi vengono fatte scivolare verso l’alto per indicare l’innalzamento del territorio, mostrando i diversi simboli riportati sulle carte stesse.
A mio modesto avviso, una plancia che non è un semplice tabellone dove appoggiare cose, ma che fornisce anche una funzione attiva durante lo svolgimento del gioco, ha sempre una marcia in più.
Bello anche l’organizer interno della scatola, adatto anche ai giocatori coi palati più raffinati, che non lascia spazio ai componenti di gioco e consente l’uso di bustine protettive per le carte.
A tal proposito per tenere in ottimo stato le carte sarà sufficiente una confezione di bustine da 63,5 X 88.
Qui sotto trovare l’unboxing video:
Nerdando in breve
Aquatica è il board game abissale in cui diventeremo Re del mare.
Nerdandometro: [usr 4.0]
Contenuti