Recensione
Lo abbiamo aspettato a lungo, ma finalmente è arrivato! Eccovi Le Rovine Perdute di Arnak, board game esplorativo creato da Elwen e Min e distribuito in Italia da Cranio Creations.
Con questo board game andiamo alla scoperta di un’isola misteriosa, ricca di segreti da esplorare e rivelare al mondo intero. Non prima però di aver affrontato e sconfitto i terribili guardiani che proteggono i siti archeologici, e, naturalmente, facendo a gara con altri archeologhi su chi scopre più cose.
Lo scopo? Ovviamente fare più punti degli avversarsi (o di se stessi nella variante in solitario) esplorando a scelta uno dei due templi disponibili sul vasto tabellone di gioco, in base a quanto siamo diventati esperti delle meccaniche di gioco.
Meccaniche
Le Rovine Perdute di Arnak è un board game che mescola meccaniche di deckbuilding a quelle di piazzamento lavoratori.
Il ricco tabellone si divide in più parti: quella centrale è dedicata ai siti archeologici, divisi in tre livelli di distanza (e ricchezza) che potremo conquistare coi nostri esploratori per aggiudicarci le risorse ad essi collegati.
Risorse (tavolette, bussole, punte di freccia, monete e gioielli) che saranno utili per acquistare nuove carte per il nostro mazzo (oggetti ed artefatti), per far progredire il livello dei nostri esploratori (e aggiudicarci altre risorse e punti vittoria) e per sconfiggere i guardiani.
Raggiungere i cinque siti di livello più basso è abbastanza facile: sono a portata di camminata e per piazzare lì il nostro archeologo sarà sufficiente giocare una carta qualsiasi dalla nostra mano.
Per raggiungere quelli più avanzati occorrerà innanzi tutto scoprirli, spendendo tre bussole per quelli intermedi e ben 6 per quelli più lontani. Oltre a questo occorrerà organizzare il mezzo di trasporto (auto, nave, aereo) che chiederà quindi di essere disponibile nella mano o acquistabile con monete.
Una volta giunti sul posto del sito, ne sveleremo i segreti, aggiudicandoci le risorse e affrontando il guardiano.
La cosa interessante è che sia le risorse che i guardiani vengono estratti casualmente dalla pila di risorse, per cui non sapremo mai cosa troveremo o andremo ad affrontare. I guardiani, dal canto loro, non devono necessariamente essere sconfitti. Riuscirci vuol dire portare a casa punti vittoria e bonus, in caso contrario invece prenderemo una carta paura (malus a fine partita) e il guardiano resterà al suo posto.
Nei turni successivi potremo tornare su un sito già esplorato (senza pagare le bussole, ma solo il viaggio) per recuperare le risorse ad esso associate, o magari per sconfiggere il guardiano lasciato al suo posto da uno dei nostri avversari (o da noi stessi).
L’ultima attività a disposizione è quella di far evolvere i nostri ricercatori: ne abbiamo a disposizione due (identificati da token in legno); facendoli avanzare avremo modo di raccogliere molti punti vittoria e attivare gli assistenti, fino a due, che garantiscono ulteriori bonus attivabili una volta per turno.
La mano a nostra disposizione consta di 5 carte estratte dal nostro mazzo, che a sua volta potrà arricchirsi andando ad acquistare (con monete) nuovi oggetti o (con bussole) nuovi artefatti. Gli effetti delle nuove carte possono variare molto, dal fornire bonus e materiali all’eliminazione di carte (paura), all’estrazione di nuove carte per avere più possibilità di azione nel nostro turno.
Il turno di gioco, quindi, consiste nell’effettuare una sola azione principale (comprare, giocare carte, esplorare, sconfiggere i guardiani, evolvere gli esploratori) e un numero a piacere di azioni bonus. Dopodiché toccherà al giocatore successivo e così via finché non avranno passato tutti la mano.
Questo decreta la fine del turno: gli esploratori tornano al campo base, i mazzi di carte vengono riformati arricchiti di quelle acquistate e si comincia con un nuovo giocatore.
Dopo cinque turni il gioco finisce e si contano i punti.
Materiali
Le Rovine Perdute di Arnak ha una scatola ricchissima di materiali, che potete guardare in dettaglio grazie al nostro unboxing su Facebook, o guardarvi il video qui sotto realizzato in collaborazione con il nostro Giando.
Ma ecco il ricco contenuto della scatola:
- 1 tabellone (multifaccia)
- 4 plance giocatore (multifaccia)
- 1 plancia rifornimento (multifaccia)
- 110 carte
- 8 archeologi (in legno)
- 8 segnalini ricerca (in legno)
- 16 tessere sito
- 16 tessere idolo
- 15 tessere guardiano
- 12 tessere assistente
- 18 tessere bonus ricerca
- 24 tessere tempio
- 5 tessere blocco
- 15 tessere azione rivale
- 27 monete (in cartone)
- 27 segnalini bussola (in cartone)
- 16 segnalini tavoletta (in plastica)
- 12 segnalini punta di freccia (in plastica)
- 9 segnalini gioiello (in plastica)
- 10 tessere riserva
- 1 segnalino primo giocatore
- 1 bastone della luna (in cartone)
- 1 blocchetto segnapunti
- 4 schede consultazione rapida
- 1 regolamento
La prima cosa a colpire sono sicuramente le illustrazioni, evocative e decisamente ispirate, sia per quanto riguarda il tabellone che le carte che le tessere guardiano.
La dislocazione degli elementi sul tavolo, nonostante la ricchezza dei materiali, risulta ordinata e non caotica, consentendo di avere tutto immediatamente sott’occhio.
Mi è molto piaciuto il bastone della luna, che viene fatto scivolare in avanti per indicare l’avanzamento dei turni e che allo stesso tempo riduce la quantità di oggetti a disposizione, aumentando quella degli artefatti: e quando un elemento del gioco unisce la funzione estetica a quella ludica, a mio avviso è indice di un ottimo design.
Per le 110 carte, occorrono bustine protettive della dimensione 63,5 X 88, che suggerisco di acquistare per proteggerle a dovere, dato che passano di mano con grande frequenza.
Conclusioni
Le Rovine Perdute di Arnak ha molte regole e dinamiche apparentemente complesse, ma in realtà è sufficiente fare una sola partita per capire come tutto fili liscio, con un buon ritmo e un downtime tutto sommato accettabile, sia perché è interessante vedere le mosse degli altri, sia per programmare le nostre.
Sicuramente è un gioco stretto, puntare contemporaneamente su esplorazione, deckbuilding ed evoluzione degli esploratori è impossibile per scarsità di risorse.
Per tutta la partita si va a caccia delle risorse giuste per fare le azioni che vogliamo, e sembra sempre difficilissimo riuscire ad accaparrarsene la quantità sufficiente: possiamo fare solo due viaggi a turno, e anche se è possibile aggiudicarsi risorse aggiuntive grazie ad oggetti ed artefatti, è bene impostare la propria strategia fin dall’inizio: cambiare in corsa rischia di essere altamente controproducente.
D’altro canto, c’è da dire pur essendo stretto, non è eccessivamente punitivo. Una mossa errata è facilmente rimediabile e se uno degli avversari va ad occupare il sito che avevamo puntato, c’è comunque ampio spazio di manovra per fare altre cose, senza restare irrimediabilmente bloccati o penalizzati (cosa che apprezzo molto e che invece mi ha messo in crisi giocando allo splendido Barrage).
Altra cosa che ho notato è stata la possibilità, a fine partita, di fare un rush evolutivo: una volta esaurite le carte, è sempre possibile fare acquisti e gli artefatti risolvono immediatamente il loro effetto. Raccogliendo così nuove risorse è possibile far evolvere ulteriormente gli esploratori, aggiudicandosi magari quei punti che aiutano a staccare gli avversari.
Ne risulta un gioco sfidante ed emozionante: riuscire ad inanellare la combinazione giusta di azioni per fare un salto in avanti nei punti, regala grandissime soddisfazioni.
Insomma, abbiamo tra le mani un titolo col quale non si può sapere chi avrà vinto fino alla fine.
Nel complesso devo dire che è uno di giochi che più mi ha entusiasmato nell’ultimo anno, complesso il giusto, profondo, lungo (contate almeno mezz’ora a persona) ma non estenuante, adatto a chi ama questo genere di meccaniche ma è spaventato dai cinghialoni.
Insomma: per quanto mi riguarda, approvato e consigliato.
Le Rovine Perdute di Arnak è disponibile al prezzo consigliato di 59,99€.
Ringrazio Cranio Creations per il materiale.
Nerdando in breve
Le Rovine Perdute di Arnak è il boardgame esplorativo di Cranio Creations che unisce meccaniche di deck building e piazzamento lavoratori.
Nerdandometro: [usr 4.8]
Contenuti