Giochi da tavolo

NerdandoSu San Valentino – Due cuori e una plancia: ovvero, giochiamo da tavolo, in coppia!

Ci sono un sacco di attività bellissime da fare in coppia, e levatevi per favore quel ghigno dalla faccia, maliziosi che non siete altro.

Qui stiamo parlando di come sfidare la vostra dolce metà, attirandosene gli improperi e condannandosi financo ad una forzata astinenza, se il partner si rivela permaloso.

Stiamo parlando, è chiaro, di giochi da tavolo, che in un anno come quello passato hanno aiutato molti a rompere la monotonia di giornate che parevano scorrere tutte uguali, magari in famiglia o con i propri partner.

Eh sì, giocare in tanti e con i propri amici è bello, ma anche giocare in coppia non scherza, e qui in redazione in molti ci divertiamo a sfidare i partner a colpi di bastardate ed insulti sulle plance.

Purtroppo in questo San Valentino i ristoranti saranno chiusi, il coprifuoco ci costringerà al restare nelle case dopo una certa ora, quindi abbiamo ciò che fa per voi: dopo una cenetta romantica magari preparata dalle vostre sapienti mani, tirate fuori una buona bottiglia di vino, due calici e un gioco da tavolo, prima di terminare la serata nel modo più romantico che ci sia.

Sia chiaro: non sarà per colpa nostra se il fine serata non sarà come quello che sperate!

Abbiamo cercato di tirar fuori una lista di 5 titoli che potesse tener conto di gusti trasversali, c’è roba semplice e roba un po’ più difficile, roba che vi farà litigare e roba che vi farà rilassare. Nessuno escluso, il gioco è inclusivo e vuole che ci si ami!

La nostra selezione di titoli ha però un comune denominatore: sono tutti titoli che non richiedono l’investimento di tempo di una intera serata, ma che siano perfetti per il dopo cena e si prestino, perché no, ad una eventuale rapida rivincita.

Patchwork

Iniziamo con un piccolo grande classico dedicato ai 2 giocatori: il minicapolavoro di Uwe Rosenberg è adatto a tutti, piace a tutti, si gioca in modo semplice ed è tutt’altro che un titolo banale.

La tematica sembra di primo acchito strana: avremo il compito di cucire un patchwork, ovvero una di quelle coperte fatte di pezzi di stoffa tutti diversi, utilizzando dei polimini (praticamente, pezzi del tetris), pagandone il costo in bottoni.

Le regole sono semplicissime, ma la sfida somma strategia e tattica in modo veramente brillante; la durata contenuta a sì che le partite siano una tira l’altra, rivincita dopo rivincita (che io perdo puntualmente, ndr).

Graficamente il gioco è perfetto per queste serate invernali (per giunta con il coprifuoco), magari sorseggiando una tisana calda.

Se non avete ancora deciso, costa poco ed occupa poco spazio: cosa cercate di più?

 

7 Wonders Duel

Per proseguire nella serie “piccole scatole, grandi giochi” non possiamo esimerci dal citare uno dei migliori giochi da 2 soli giocatori in circolazione: 7 Wonders: Duel di Antoine Bauza e Bruno Cathala nasce come uno spin-off del titolo principale, ma lo surclassa nelle classifiche di gradimento (e 7 Wonders è un titolo già di suo molto amato).

Nei panni di due antiche civiltà, ci sfideremo nella creazione della civiltà/città più potente, a suon di edifici e meraviglie, scienza e guerra. Tutto senza disdegnare carognate all’avversario, carta dopo carta.

Anche qui la semplicità del regolamento lo rende adatto praticamente a tutti, pur non rinunciando ad una buona profondità tattica e strategica.

Se poi non ne avete mai abbastanza, sappiate che nel frattempo sono uscite due espansioni, Pantheon ed Agora, aggiungibili separatamente o insieme per rendere il gioco ancora più profondo e ricco.

Paris: La Cité de la lumière

Ah, Parigi, la città romantica per eccellenza!

La ville Lumière, come la chiamavano alla fine dell’800, in virtù della sua splendida illuminazione cittadina, invidiata all’epoca in tutto il mondo, è l’ambientazione di Paris: La Cité de la lumière, un altro piccolo gioco per due in cui ci sfideremo nella costruzione di palazzi, con una particolare attenzione alla loro illuminazione.

Più che di costruzione dovremmo parlare di incastro, dato che avremo di nuovo a che fare con i polimini, che rappresentano stavolta i palazzi della Parigi della Belle Époque.

Dovremo, in una prima fase costruire un terreno idoneo e acquisire edifici, per poi piazzarli in una seconda fase, in modo tale che siano illuminati da più lampioni possibile. In aiuto ci verranno delle azioni speciali, contenute in cartoline d’epoca magnificamente illustrate.

Leggermente più complicato di Patchwork, Paris mette in campo una sfida strategica ma soprattutto tattica non da ridere, impreziosita da un contorno di ottimi componenti e bellissime illustrazioni a tema con l’epoca, tutto in una pratica scatolina che fa anche da plancia da gioco.

Prezzo ridotto, regolamento semplice, sfida da litigio, e parte visiva di tutto rispetto: Paris vale un posto sul vostro scaffale dei giochi di coppia.

Kingdomino

A differenza dei precedenti titoli elencati in questo articolo, Kingdomino non è un gioco esclusivamente da due, ma secondo chi vi scrive in due è perfetto per sfide veloci e divertenti.

Vincitore del prestigioso Spiel des Jahres nel 2017, il gioco di Bruno Cathala (ancora lui!) riutilizza in modo molto intelligente le classiche regole del gioco del domino, permettendoci però di costruire…un regno!

Trovo questo piccolo gioco veramente un gioiellino in tutti i suoi aspetti: innanzitutto per il suo bellissimo aspetto grafico, per arrivare alla semplicità del regolamento (che lo rende fruibile da veramente chiunque) e alla rapidità di gioco, che innesca il meccanismo da una partita tira l’altra.

Proprio per la modalità in 2 giocatori, Kingdomino offre una modalità opzionale molto interessante, che è stata la protagonista di tantissime sfide tra me e la mia fidanzata: l’utilizzo di tutte le tessere per creare il regno 7×7, sfida che alza leggermente il grado di complessità tattica e strategica.

Kingdomino gode anche di una piccola espansione chiamata Age of Giants per chi non litiga già abbastanza giocando, che introduce una maggiore interazione diretta in più, insieme ad un maggior numero di tessere per giocare in più persone e una fantastica torre portatessere.

Anche in questo caso, scatola piccola, costo ridotto, divertimento assicurato!

Targi

Alziamo leggermente l’asticella della difficoltà con Targi, un altro gioco esclusivamente da due: questa volta andiamo nel deserto del Sahara, e impersoneremo una tribù di Tuareg che dovrà barcamenarsi nel commercio di datteri e spezie, nell’affrontare le scorrerie di predoni e nella costruzione della sua oasi.

In realtà, il tutto è molto più astratto di così, ma il gioco si rivela semplice da imparare e interessante nella sfida, quasi scacchistica, che si viene a creare con l’avversario, un testa a testa teso fino alla fine e quasi senza casualità: se vincete, potete sfottere il vostro partner per la vostra spiccata supremazia!

Targi gode di componenti molto carine che richiamano perfettamente l’ambientazione desertica e anche i colori dei meeple non sono a caso; è un gioco molto elegante, e anch’esso è rinchiuso in una scatola piccola e dal costo limitato.

Come gioco, rispetto ad alcuni dei precedenti, richiede qualche ragionamento in più: da proporre, dunque, a partner avvezzi ad avere un briciolo in più di pazienza.

 

E voi, a cosa giocherete per San Valentino? Suggeriteci i vostri titoli preferiti per 2 giocatori!

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