Sin da piccola sono consapevole di essere una di quelle persone la cui sensibilità olfattiva è particolarmente sviluppata. Capiamoci: non intendo dire che sento gli odori in modo molto intenso (ma anche), mi riferisco più che altro al fatto che la mia memoria attraverso un profumo o un odore, riesce a conservare dettagli dei miei ricordi in modo pazzesco, cosa che con gli altri miei sensi non funziona altrettanto bene.
E devo dire che Il profumo, capolavoro indiscusso di Patrick Suskind (convertito in un imbarazzante film con Dustin Hoffman) è uno dei miei libri preferiti. Forse per questi motivi sono rimasta molto impressionata dalla scoperta che esistano candele realizzate appositamente per descrivere anche da un punto di vista olfattivo l’ambientazione di un romanzo, di un personaggio, di una leggenda.
Clarissa Caputo ha creato nel 2017 Cozy Corner Candles, una meravigliodorosa attività dedicata proprio a questo. La sua produzione di candele vegane vanta oltre 300 profumazioni differenti studiate con amore per essere consumate durante la lettura di uno specifico libro o la visione di un film, allo scopo di rendere più immersiva l’esperienza. La sua attività è seguita da più di 7000 appassionati su Instagram e le ha permesso collaborazioni con siti di bookish boxes (mistery box per nerd appassionati di letteratura) e di accompagnare con le sue candele l’uscita sul mercato di romanzi (come l’ultima saga di Kerri Maniscalco di Mondadori).
L’ho incontrata per conoscere meglio la sua idea.
Gattiveria: Innanzitutto complimenti per l’iniziativa originale e che valorizza l’artigianato, la passione per i libri e l’imprenditoria femminile, tre cose di cui abbiamo grandissimo bisogno. Da cosa nasce la tua idea?
Clarissa: Troppo gentile! Cozy Corner Candles nasce dall’esigenza di ricominciare da capo dopo una delusione molto forte in un altro ambito lavorativo. Avevo bisogno di ricominciare e ho deciso di puntare sulle mie passioni e sfruttare quello che sapevo di aver imparato e immagazzinato grazie all’esperienza precedente.
La passione per la lettura, la spinta creativa, la capacità di osservazione e il saper comunicare hanno fatto il resto!
G: In Italia sei la prima produttrice di candele di soia ispirate alla letteratura, un’idea bellissima che permette di coccolare gli appassionati lettori italiani accompagnando la lettura al profumo che contribuisce a renderne il mood completo. Purtroppo sappiamo che in Italia non si legge molto, ma te la sei sentita ugualmente.
Quali sono i Paesi in cui i tuoi prodotti vendono di più?
C: Ho venduto le prime due candele in Germania e l’Europa è stato il principale mercato del negozio per mesi! Ci è voluto un po’ di tempo prima che i lettori italiani mi dessero una possibilità. Un pugno di lettori curiosi ha cambiato le carte in tavola, innamorandosi del prodotto e generando un passaparola da manuale!
Oggi è l’Italia il paese in cui vendo maggiormente, con orgoglio.
G: Come nasce e come si sviluppa il processo creativo attraverso cui scegli di abbinare un’essenza ad un personaggio piuttosto che ad un ambiente?
C: Nasce tutto dal brainstorming post lettura. Scelgo il personaggio, il luogo o l’avvenimento che mi ha ispirato e che mi ha trasmesso di più durante la lettura e ci ragiono sopra segnando tutto quello che mi viene in mente senza limiti, logica o regole. Un odore, una sensazione, un colore, un’immagine. Una volta che il foglio è pieno di idee mi lascio trasportare dall’istinto e unisco i punti che hanno più senso fino a quando non prende forma il prodotto. A quel punto si parte con la sperimentazione matta.
G: Per la realizzazione dei tuoi prodotti gestisci tutto da sola o c’è qualcuno che insieme a te definisce colore, bouquet, grafica, numero di candele da realizzare per quel titolo piuttosto che per un altro?
C: Tutto da sola! Una benedizione e una maledizione insieme! In particolare durante la frenesia da Black Friday!
G: Quanto tempo ci vuole per realizzare una candela, dall’ideazione alla messa in vendita?
C: L’idea può venire in un secondo! Per la creazione e la prima messa in vendita possono volerci un paio di settimane! È raro che io crei e metta in vendita una sola candela però! Mi diverto molto di più a creare delle vere e proprie collezioni, candele legate tra di loro da un tema specifico, dalla stagione o da un mood.
G: È inevitabile che per pensare un’attività come quella di Cozy Corner Candles tu debba essere una fortissima lettrice.
Prima ancora di dedicarti alla produzione di candele so che hai ideato e seguito ClarissaReads, il Bookstagram dedicato ai libri. Quali sono i tuoi tre autori preferiti?
C: Se non avessi aperto Clarissareads, niente di tutto questo sarebbe mai successo! Il mio account bookstagram mi ha aiutata a connettermi con tantissimi lettori, la maggior parte dei quali ha poi seguito Cozy Corner Candles. Tramite Clarissareads ho potuto osservare questo mondo dal suo interno (assolutamente sottovalutato) e capirne le passioni, le richieste e le esigenze. Per quanto mi riguarda i miei autori preferiti sono troppi ma posso menzionare i tre che mi hanno regalato più emozioni quest’anno: Erin Morgenstern, Casey McQuiston e C. S. Pacat!
G: Come mai su Etsy e non su Amazon?
C: Ho preferito sottolineare l’artigianalità del prodotto e credo che Etsy sia la piattaforma migliore, meno commerciale. Si percepisce un’anima dietro il prodotto.
Molto presto, tra l’altro, è in arrivo un nuovo sito interamente dedicato a Cozy Corner Candles!
G: Hai mai valutato o stai prendendo in considerazione l’ipotesi di abbinare e proporre candele legate ad altri media come videogiochi narrativi o film, che possano essere consumate durante la fruizione?
C: In verità esistono già Cozy Corner Candles dedicate a film e serie TV particolarmente amate dai bibliofili. Fortunatamente, negli ultimi tempi, le case di produzione stanno prendendo sempre più spunto dai libri quindi molto spesso una candela dedicata inizialmente ad un libro può far innamorare fan del film o show corrispondente come Sherlock, Dracula o Il Trono di Spade!
I videogiochi? È un’idea! Se solo ne conoscessi uno oltre Lara Croft!
G: Beh, mi vengono in mente titoli come The Witcher, i vari Assassin’s Creed, The Last of Us, God of War che potrebbero essere perfetti, potremmo certamente approfondire insieme la cosa se ti va.
Come mai hai deciso di abbinare le tue candele prevalentemente a generi come il fantasy piuttosto che l’horror o il giallo o l’avventuroso?
C: Il Fantasy è sempre stato il mio genere preferito ed ha preso piede molto facilmente! Ho candele dedicate ad altri generi ma mi rendo perfettamente conto di prediligere il Fantasy. Probabilmente è una questione di lettura. Mi lascio ispirare da quello che leggo. Creare una candela su un personaggio, luogo o momento di cui non hai letto e non sai è estremamente difficile, richiede un lavoro di ricerca a tratti estenuante. Credo che i lettori e le storie meritino rispetto. Il World Building di una storia è essenziale. Non tenerne conto sarebbe come fare una torta con determinati ingredienti ma sapendo nulla su dosi e procedimento. Dopotutto, i lettori si circondano della storia una volta che odorano o accendono una Cozy Corner Candle. Centrare il messaggio che deve comunicare è l’ingrediente principale.
G: Qual è al momento la tua candela profumata preferita?
C: La mia candela preferita? È come chiedere a una madre quale figlio preferisce!! In questo periodo “Sweet Sorrows” dedicata a “Il Mare senza Stelle” è perfetta, però.
G:Grazie mille Clarissa, esperienza molto interessante.