Giochi da tavolo

Tekhenu – Obelisco del Sole: Egitto da tavolo

TekhenuRecensione

Tekhenu – Obelisco del Sole è un nuovo gioco da tavolo che sarà pubblicato in Italia da Giochix a partire dal 9 ottobre: noi abbiamo potuto provarlo in anteprima e ci è piaciuto molto, e ora ve ne parleremo! L’ambientazione è quella dell’antico Egitto di 4000 anni fa, il gioco prevede da 1 a 4 giocatori e la durata di ogni partita è di circa 60-120 minuti (la nostra partita in 2 è durata quasi 2 ore). Tekhenu è stato creato da Daniele Tascini (autore di altri famosi giochi da tavolo come Tzolk’in e Sulle tracce di Marco Polo) e Dàvid Turczi.

Componenti

Nella scatola troviamo: un enorme e iper dettagliato tabellone, al cui centro va posizionato un vero obelisco in plastica (anch’esso molto dettagliato) con la sua base rotante; tanti segnalini di cartone: 21 scriba, 16 segnalini fede e varie risorse (pane, granito, calcare, papiro, oro); 26 dadi a 6 facce di 5 colori; varie tessere e indicatori (2 indicatori punteggio, 6 tessere bonus di Horus e 27 tessere Colonna); 4 plance giocatore. Troviamo inoltre 88 carte di vario genere: 24 carte Benedizione, 24 carte Tecnologia, 24 carte Decreto, 12 carte Iniziali, 4 carte Destino e 4 fogli riassuntivi. Infine, nella scatola troviamo un sacchetto di stoffa e tanti segnalini colorati di legno: Produzione, Statue, Maat, Punti Vittoria, Indicatori della Popolazione, Indicatori di Felicità, Edifici e Pilastri. Non è tutto: nella scatola ci sono dei componenti extra per la modalità solitario: 10 tessere Azione Botankhamun, 1 gettone Deben e 1 Indicatore di Progresso.

Per l’unboxing fotografico completo vi mando qui, qui invece per il video unboxing.

Meccaniche di gioco

In Tekhenu abbiamo il ruolo dei nobili egizi che 4000 anni fa dedicarono la loro vita alla costruzione del tempio del dio Amun-Ra e dell’area di Ipet-Isut lungo le rive del fiume Nilo. La parola “tekhenu” in egizio si usa per riferirsi agli obelischi, e infatti è il bell’obelisco rotante al centro del tabellone il protagonista del gioco: ruotando ogni 2 round infatti proietta un’ombra sulle varie aree del tabellone andando così a modificare le meccaniche dei vari turni. Il tabellone è diviso in varie aree, 6 delle quali sono direttamente dipendenti dalla ruota centrale e sono di competenza di un diverso dio egizio (gli dei Thoth, Osiride, Ra e Horus e le dee Bastet e Hator): in ogni area ci sono diverse cose da fare e diversi modi per conquistare punti vittoria; a parte c’è invece la zona della dea Maat che serve per stabilire di volta in volta chi sarà il primo giocatore.

Anche le plance giocatore sono molto particolari, hanno varie aree in cui posizionare ad esempio i segnalini Edificio e Statua, e ci sono anche dei fori lungo i tracciati delle risorse in cui inserire dei cubetti di legno; protagonista però della plancia è la Bilancia: gli autori hanno preso spunto dalle antiche tradizioni egizie secondo cui alla morte il cuore di una persona veniva posto sulla bilancia della dea Maat e il suo peso veniva confrontato con quello della piuma della giustizia, e questo è più o meno quello che accade durante il gioco nella Fase di Maat di cui parlerò tra poco.

Prima di iniziare a giocare bisogna preparare attentamente il tabellone posizionandovi i vari segnalini e le carte richiesti ma soprattuto mettendo i dadi colorati sulla ruota dell’obelisco. Le 6 aree della ruota sono divise in 3 sezioni, una per la luce, una per l’ombra e una per il buio: a inizio partita si devono lanciare i dadi prendendoli a caso dal sacchetto e li si deve posizionare in base al loro colore sulle varie zone (c’è una comoda legenda sulle carte riassuntive per sapere dove va messo ogni dado). Solo i dadi posti su luce e ombra possono essere presi e utilizzati per giocare, mentre quelli al buio sono proibiti a meno che non decidiate di fare l’azione speciale del dio Anubi. Il valore dei dadi serve a indicare quale azione può essere svolta (non necessariamente un dado con il valore più alto significa un’azione migliore).

Una partita a Tekhenu si svolge seguendo  un preciso schema: si giocano 2 round, in cui ogni giocatore sceglie un dado e può decidere se usarlo per eseguire un’azione in una delle aree degli dei oppure se ottenere risorse in base al colore e al valore del dado scelto; dopo i 2 round si fa ruotare l’ombra dell’obelisco; ogni 2 rotazioni si esegue una fase di Maat in cui i dadi presi nelle fasi precedenti vanno posti sulle bilance e valutati per ricompensare o punire i giocatori; ogni 2 fasi di Maat si svolge la fase di Punteggio. Il gioco termina dopo che è stata svolta la seconda fase di Punteggio e sono state rivelate le carte decreto (assegnate all’inizio).

Prezzo

Tekhenu è venduto al prezzo consigliato di 49,95 euro.

Concludendo

Mi sono davvero molto divertita a giocare a Tekhenu e non vedo l’ora di giocarci di nuovo, con 4 giocatori invece che 2. Nonostante lo “spavento” iniziale dopo aver visto quante minuscole cose sono scritte sul tabellone (consiglio di giocare con una buona illuminazione) e quante possibili azioni ci sono da fare, una volta superati i primi turni il gioco scorre piacevolmente. La lettura del regolamento è stata un po’ faticosa poiché spesso le informazioni scritte non sono consequenziali e per capire meglio certe istruzioni ci è toccato saltare qua e là tra le pagine. Mi sono piaciuti in particolare il bellissimo obelisco centrale che ruota sul tabellone e le carte Decreto, che vanno tenute segrete fino alla fine del gioco e che possono rivelare sorprese e inaspettate vittorie (tipo Morgana che vince grazie a una carta decreto dopo che ho dominato la partita, ndGiando).

Una piccola nota sul regolamento, da appassionata di antico Egitto lo devo dire: non capisco per quale motivo nelle regole ci si riferisce con il femminile alla dea Maat e invece con il maschile alle due dee Hator e Bastet.

Nerdando in breve

Tekhenu è un gioco molto bello e molto impegnativo, consigliato agli amanti dei giochi strategici in cui si devono tenere sotto controllo tanti diversi modi per fare punti vittoria ma anche agli appassionati di antico Egitto.

Nerdandometro: [usr 4.5]

Ringraziamo Giochix per averci fornito il materiale per questa recensione.

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