Recensione
Pronti a solcare le cristalline acque dei Caraibi? Pronti ad immergervi negli anni d’oro della pirateria? Grazie ad Asmodee Italia ho potuto provare in anteprima il bellissimo Forgotten Waters: un gioco da tavolo diverso dal solito, con una fortissima caratterizzazione piratesca e tanti spunti per grandi avventure marinare.
I creatori del capolavoro Dead of Winter danno vita ad un’avventura piratesca che porta sul nostro tavolo un nuovo modo di approcciare il concetto di board game.
L’idea è intrigante: unire il manuale cartaceo delle avventure all’intelligenza artificiale di una app.
Infatti in Forgotten Waters abbiamo a disposizione entrambe le cose, oltre alle schede del pirata ovviamente (ognuna diversa) e alla plancia della nave.
Insomma: si parte con lo scegliere uno scenario sulla app e ci si lascia guidare sfogliando il libro dei luoghi, per andare ad esplorare terre esotiche, accumulare tesori, e, naturalmente, commettere atti di scellerata pirateria.
Meccaniche di gioco
Ma come si gioca a Forgotten Waters?
Una volta scelto lo scenario l’app indicherà come eseguire il setup. Si colloca il quaderno dei luoghi al centro e lo si apre sulla pagina indicata dalla app, quindi si procede con gli altri materiali.
Ogni giocatore prende un personaggio e una penna e sceglie tra i ruoli a disposizione (scrivano, timoniere, primo ufficiale, nostromo, bottaio, cannoniere e vedetta). Se i giocatori sono meno di sette, qualcuno dovrà gestire più di un ruolo.
Ogni ruolo avrà un compito preciso all’interno della partita (ad esempio il Nostromo è responsabile dello scafo della nave, il giocatore che coprirà questo ruolo prenderà la plancia relativa e si occuperà di aggiornarla).
Si passa quindi alla fase di pianificazione, in cui i giocatori sceglieranno quali azioni eseguire. Il timoniere avvia un timer all’interno della app e quindi si procede in ordine in base alla quantità di infamia accumulata dai diversi pirati.
Le azioni vanno eseguire nel tempo limite indicato, altrimenti viene fatto aumentare l’indice di malcontento sulla nave.
Sulla base dello scenario e del luogo, poi, andranno effettuate alcune prove di abilità (come navigare, pescare, esplorare) e si verificano le conseguenze basandosi sul lancio di dado. Con queste azioni si fa praticamente tutto: muovere la nave, attaccare, trovare e seppellire tesori.
In base alla buona riuscita delle azioni, i personaggi andranno ad aumentare il loro “livello”, gestito con una sorta di albero a forma di costellazione (ogni pirata ne avrà una) e potenziando le sue abilità.
A fine round seguiremo l’esito delle azioni, e, se richiesto, volteremo pagina sul libro dei luoghi e viaggeremo verso una nuova destinazione.
La partita può terminare in quattro modi: se il livello dello scafo raggiunge lo zero, la nave affonda e dei pirati non resterà che il ricordo. Se invece il malcontento supera il livello di coesione, l’equipaggio si ammutina e tutti perdono la partita. Si perde anche se si verifica l’ultimo evento delle minacce.
Ma sì, si può anche vincere: se si raggiungono gli obiettivi indicati, lo scenario si conclude con successo e i pirati che hanno completato almeno quattro eventi costellazione si saranno aggiudicati la vittoria.
A questo punto non resta che voltare la scheda e leggere l’esito della partita per il singolo pirata: triste (fino a tre obiettivi), allegro (quattro), leggendario (cinque obiettivi).
Confusi? Facciamo un esempio: nella scheda qui sopra il Pirata Truffatore è associato alla costellazione della piovra. Ogni volta che ha successo con una prova di abilità (lancio di dado più bonus vari), annerisce una casella di abilità. Se quella casella ha una stella, allora può annerire anche una delle palline della costellazione. Quando arriva a quelle indicate col punto esclamativo, ha concluso un obiettivo. Ad esempio con due esplorazioni può annerire due stelle, ma con la caccia deve ottenere quattro successi per annerirne solo due.
Materiali
Diciamolo subito: Forgotten Waters è uno di quei giochi che è un vero piacere aprire, intavolare e guardare. Le illustrazioni sono davvero di ottimo livello e sfogliare il libro dei luoghi è un vero piacere.
Ma è davvero evidente la cura che è stata posta in ognuno dei materiali: dalle carte alle plance, ai token, ai segnalini. Vederlo intavolato è un vero piacere.
Una cosa che potrebbe preoccupare è la rapidità con cui i consumabili vanno via, ma non preoccupatevi: sul sito di Asmodee Italia sono presenti i PDF in italiano con le schede del giocatore e le schede dello scrivano da scaricare e stampare, in modo da non restare mai senza.
Potete dare uno sguardo al nostro unboxing per maggiori dettagli sui componenti.
Conclusioni
Forgotten Waters è un gioco davvero interessante, sotto molti punti di vista. Le sette persone al tavolo lo possono collocare come party game, semi collaborativo perché la buona riuscita dello scenario non implica anche la vittoria del singolo, e c’è molta libertà di azioni da parte dei giocatori.
Davvero ottima la combinazione di analogico e digitale, piacevole e originale. Ambientazione splendida e molto immersiva.
Tuttavia la partita si assesta tra le 2 e le 4 ore, e anche se è possibile “salvare” la partita, può essere un po’ troppo impegnativo per i neofiti.
Il mio suggerimento è comunque quello di non farvi scappare questo board game, perché è capace di regalare grandi serate in compagnia, e poi come si fanno a non amare i pirati?
Forgotten Waters è disponibile al prezzo consigliato di 59,90€
Nerdando in breve
Forgotten Waters è il board game semi collaborativo che ci fa vivere l’età d’oro dei pirati.
NERDANDOMETRO: [usr 4.2]
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