#NerdandoConsiglia

#NerdandoConsiglia: Liberty Meadows

In questo periodo difficile abbiamo tutti avuto bisogno di una risata. Per questo mi sono riavvicinato ad un mio vecchio amore, le strisce umoristiche. Avendo letto a spizzichi e bocconi tante serie diverse, ho approfittato delle settimane chiuso in casa per recuperare integralmente una serie che mi era piaciuta ma che non era troppo lunga.

La serie in questione è Liberty Meadows uno dei primissimi lavori di Frank Cho. Originariamente uscito sui giornali americani come striscia giornaliera, Liberty Meadows racconta le traversie di un santuario per animali. Accanto ai due protagonisti umani, il timido nerd Frank e la prosperosa Brandy (è pur sempre un fumetto di Cho), gli altri protagonisti sono gli animali in cura, ognuno con le sue idiosincrasie molto umane.

Con Liberty Meadows Cho realizza un po’ la summa del suo lavoro e delle sue influenze, stilistiche e non. La striscia è un calderone in cui l’autore inserisce omaggi più o meno velati ad altre strisce famose, a disegnatori che gli piacciono, a film, a pubblicità. Insomma c’è di tutto.

È vero che alcuni personaggi e alcune situazioni possono sembrare un calco di altre strisce – in particolare Pogo e per alcuni personaggi i Peanuts – ma Liberty Meadows l’ho trovata più che altro un’evoluzione, non una copia. Cho si concede situazioni più spinte, battute più nonsense e un ritmo più moderno che non c’è nei suoi modelli.

Parlando di battute spinte, questa è la parte in cui dovrei dire due parole sulla storia editoriale della serie. Come detto, all’inizio usciva sui giornali americani ma le continue censure e riscritture esasperarono Cho al punto da decidere di togliere la serie dai giornali e ripubblicarla come albo a fumetti. Adesso è disponibile in cinque volumi per Image Comics in inglese e per SaldaPress in italiano nella versione voluta da Cho. Fine delle informazioni di servizio.

Per battute spinte comunque non intendo niente di eccessivo. Certo magari non è una serie da far leggere a un bambino di 10 anni, ma non ci sono nudità o volgarità gratuite. Ci sono battute e situazioni un po’ più piccanti della media, in linea con l’umorismo che si vede in altri fumetti di Cho. È un umorismo simpaticamente adulto e giocoso.

Cho si diverte molto e cerca continuamente nuovi modi per inserire omaggi ai suoi miti e quindi nella serie ci sono dinosauri, forzuti, donne maggiorate e rotture continue della quarta parete. Cho compare come personaggio e come autore ad esempio e spesso gioca con i limiti della vignetta con risultati molto divertenti.

Come tutti le strisce, Liberty Meadows si può leggere in due modi. Singolarmente, una striscia alla volta per due minuti di umorismo, oppure leggendo tutto di fila le varie storie di più lungo respiro. In entrambi i casi ci si diverte.

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