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NerdandoSu La Figura Materna – Le 5 mamme più caotiche malvagie del mondo animato

Nel mondo dell’animazione abbiamo moltissimi esempi di mamme: affettuose e un po’ apprensive come Ariel, dolci e protettive come Sarabi, amorevoli e un po’ atipiche come Marge e un sacco di altre declinazioni colorate. Poi ci sono le matrigne, che i figli non li hanno partoriti direttamente, e fin qui nulla da dire, ma poi incombe l’ingente tortura psicologica impartita alla prole di turno e allora la situazione comincia a diventare problematica. Ci sono le mamme fantasma, come quella di Biancaneve o Cenerentola, che ci vengono proposte solo come ineguagliabile modello da cui trarre ispirazione in grazia e virtù. Infine, ci sono quelle mamme un po’ al limite del politically correct, a volte un po’ troppo egoiste ed egocentriche, ma che farebbero di tutto per tutelare la propria progenie (magari quasi tutto, ecco).

Proprio a queste ultime dedico l’articolo che state leggendo: dopo avervi parlato dei 5 papà più iconici , eccovi di seguito le cinque mamme più caotiche malvagie del mondo animato (sempre according to Penny, s’intende).

Francine (American Dad)

La perfetta mamma americana, Francine è un punto di accumulazione di cliché: bionda e quindi un po’ svampita, mogliettina perfettina che ama il marito e i figli e tiene tutto perfettamente pulito e in ordine, di bell’aspetto, agghindata, truccata e quant’altro. Poi cambia il clima della puntata e improvvisamente diventa agguerritissima, non si fa troppi problemi ad alzare le mani e difende o attacca chiunque non le vada troppo a genio; altre volte si dimostra saggia e assennata, più di chiunque altro, in barba a qualunque insulso stereotipo; altre ancora vorrebbe altri figlioli, poi non ne vorrebbe mai più, tutela quelli che ha più che può ma con la stessa imprevedibilità li sfrutta per soddisfare i suoi tornaconto più egoistici. Un po’ schizofrenica? Forse, ma per essere un personaggio di American Dad, nemmeno così tanto.

Lois (I Griffin)

Lois, Lois, Lois, Lois, Lois, Mamma, Mamma, Mamma, Mammina, Mammina, Mammina, Mamà, Mamà, Mamà, Ma, Ma, Ma, Ma, Mamma, Mamma, Mamma, Mamma, Mammina, Mammina, Mamà, Mamà, Mamà […] Ciao!” e se non sapete chi ha pronunciato questa frase, probabilmente non avete mai visto i Griffin.

Figlia della nobile famiglia Pewterschmidt, Lois rinuncia alla ricca eredità per sposare Peter Griffin, l’addetto agli asciugamani nella piscina di casa. Proprio come Francine anche lei ha tutta l’aria di essere la mamma di un Mulino Bianco americano, nascondendo in realtà un carattere cinico e tutt’altro che legale buono. A volte promiscua, altre insofferente, Lois sa essere tanto affettuosa quanto emotivamente distaccata, dimostrandosi sempre imprevedibile e decisamente atipica.

Mama (The Clone Wars)

Facciamo la conoscenza di Mama nell’episodio 9 della terza stagione di The Clone Wars. (serie che mi sento caldamente di consigliarvi, btw). Quando il lucertoloide viola si presenta alla sua corte, mamma Hutt esordisce con la frase più teneramente cinica che ci si potesse aspettare: “Figliolo! Chi è che ti ha invitato? Dovevo immaginarlo che dopo tutti questi anni senza mai chiamare ti saresti presentato all’ora di cena.”

E questo è quanto! Non si sbilancia a sapere cosa accada al bavoso figliolo, non si prodiga a nutrirlo (anzi, gli leva proprio il boccone di bocca) ma è anche subito pronta a cedergli la propria navicella spaziale, raccomandandosi di fare attenzione. Di tutte  e cinque, Mama è forse la più neutrale e meno malvagia: il suo unico tornaconto pare essere mangiare, pertanto non si fa problemi a rivelare la posizione di Ziro sia al cacciatore di taglie che lo sta inseguendo, sia agli jedi che lo stanno cercando. L’importante è che alla fine possa tornare a starsene tranquilla.

Zira (Il Re Leone 2)

Zira è la madre di Kovu, Nuka e Vitani e la principale antagonista di Il re leone 2 – Il regno di Simba. Con fortissimi istinti protettivi verso il figlio, al quale non risparmia una rigida educazione a base di insulti e sarcasmo, raggiunge l’apice della sua performance quando canta la sua ninna nanna. Non serve dire altro, ascoltate quanto segue.

Lady Tremaine (Cenerentola)

Questo è proprio il più lampante caso di mamma caotica malvagia. Lady Tremaine ha un unico obiettivo: diventare ricca. Pensava di esserci riuscita sposando il vedovo padre di Cenerentola, ma dopo la morte di costui la miseria incombeva minacciosa all’orizzonte. Per scongiurare il pericolo, debellandolo definitivamente, occorreva ammogliare una delle due splendide e graziose figliole, Anastasia e Genoveffa, al personaggio più ricco e benestante del reame: il principe, ovviamente.

Per raggiungere il suo obiettivo, Lady Tremaine non guarda in faccia a nessuno: sei più bella e desiderabile delle mie figlie? Costituisci dunque un potenziale ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo? Nessun problema! Niente ballo, bei vestiti o gioielli per te, ma solo una soffitta fredda e umida, con topi e altre bestioline. Non fosse stato per quella legale buona della fata Smemorina, l’avrebbe pure fatta franca.

D’altronde si sa, la storia la scrivono i vincitori e la fiaba di Cenerentola doveva portare avanti una morale figlia dell’epoca in cui la Disney ha prodotto il lungometraggio animato (parliamo del 1950). Forse se venisse narrata oggi avremmo un punto di vista differente, che possa minacciare un po’ di più la velocità con cui etichettiamo buoni e cattivi (immaginate se la stessa storia fosse raccontata dal punto di vista di una delle sorellastre). Fino ad allora, però, Lady Tremaine rimarrà la mamma più caotica malvagia che ci sia.

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