Nerdandosu L’esplorazione
Purtroppo la situazione legata al coronavirus persiste e siamo tutti ancora bloccati in casa. Ma non disperate, se anche con il corpo non possiamo viaggiare, questo non significa che non possiamo farlo con la mente.
Nello scegliere l’argomento per il NerdandoSu di aprile, quindi, abbiamo deciso di approfondire l’esplorazione attraverso videogames, film, fumetti e tutto quello che ci possa permettere di viaggiare senza muoverci da casa.
E quindi eccomi qui a consigliarvi fumetti dedicati a viaggi ed esplorazioni. Ho scelto dei fumetti per portarvi in giro per il mondo, cercando di spaziare un po’ tra i generi.
Nelle Indie perigliose
Fumetto recentissimo uscito in Italia per Rizzoli Lizard nel 2019. Scritto da Alain Ayroles e disegnato da Juanjo Guarnido, Nelle Indie perigliose è una specie di seconda parte di uno dei romanzi chiave del Seicento spagnolo, Vita del Pitocco di Francisco de Quevedo.
Il protagonista di quel romanzo, Don Pablos, picaresco avventuriero alla ricerca di fortuna, rivive nel fumetto e questa volta cerca fortuna nel Nuovo Mondo. Dunque un fumetto letterario e d’esplorazione ambientato nell’epoca dell’esplorazione per eccellenza. Il grande formato del volume poi esalta da morire i disegni di Guarnido, qui forse al suo massimo.
Se volete altro sempre disegnato da lui, l’ultimo volume uscito di Blacksad, Amarillo, è un viaggio on the road nell’America degli anni ’50. Se invece siete più interessati al periodo storico, di recente Coconino Press ha ristampato nel volume Uomini, ma straordinari, l’irriverente biografia di Cristoforo Colombo scritta e disegnata da Altan.
Corto Maltese
La biografia di Hugo Pratt è da sola un invito al viaggio e all’esplorazione e la sua creatura più famosa non è da meno. Praticamente tutte le storie di Corto Maltese sono viaggi ed esplorazioni ai quattro angoli del pianeta. Fra tutte, il trittico veramente fondamentale in questo senso è quello composto da Una ballata del mare salato, La casa dorata di Samarcanda e Corte Sconta detta Arcana. Le ultime due sono ambientate nell’Asia centrale, mentre la prima tra i mari della Polinesia. Ma anche tra i racconti brevi ci sono cicli indimenticabili, come Le etiopiche, Le celtiche e La suite Caribeana.
Anche in storie minori Pratt ha sempre avuto il piglio dell’esploratore e un altro dei suoi lavori migliori in questo senso è Anna della Giungla. Quattro storie scritte e disegnate nel corso degli anni ’60 in cui i due ragazzi Anna e Dan vivono diverse avventure nella giungla nigeriana.
Tin Tin
Non solo Corto Maltese, ma anche un altro mito del fumetto mondiale come Tin Tin è stato protagonista di tante avventure sparse per il mondo alla ricerca di posti nuovi e di nuovi tesori. Se in Obiettivo Luna lo spazio è stata l’ultima frontiera, in tantissime altre Tin Tin viaggia alle scoperta di continenti veri e immaginari.
Le primissime storie come Nel paese dei Soviet, In Congo e In America sono quasi solo viaggi alla scoperta di vari paesi, ma vanno prese un po’ con le pinze, vista l’età (uscirono tra anni ’20 e ’30) e la visione del mondo oggi molto diversa. Ma ci sono tantissime storie molto meno problematiche come I sigari del faraone, Lo scettro di Ottokar, La stella misteriosa, Tin Tin in Tibet. Dovunque si pesca, si pesca benissimo.
Adam Wild
I fumetti Bonelli hanno spesso ambientazioni esotiche e trame d’esplorazione. Come non citare Mister No, che solca i cieli sudamericani dalla capitale dell’Amazzonia Manaus? Ma anche Tex e Zagor spesso a volentieri hanno vissuto avventure in cui il viaggio e l’esplorazione erano centrali.
Più recentemente ancora, per Bonelli è uscita una sfortunata ma bellissima serie, Adam Wild. Durata solo 26 numeri, tutti scritti da Gianfranco Manfredi e disegnati da tanti validissimi disegnatori. Adam Wild racconta le avventure di un esploratore scozzese nell’Africa di fine 19° secolo, tra colonialisti, schiavisti, safari e città perdute.
Manfredi si era già occupato di Africa nella splendida miniserie Volto Nascosto, ambientata nell’Africa coloniale italiana, ma non tutta la serie era ambientata lì, con tanti momenti ambientati in Italia.
La Saga di Zio Paperone
Ho nominato due viaggiatori seriali come Corto Maltese e Tin Tin, non potevo non nominare il più grande di tutti: Paperon de’ Paperoni. Le leggendarie storie di Carl Barks sono quasi tutte storie di esplorazioni e caccie al tesoro, dettagliatissime – Barks era un avido lettore del National Geographic.
E il suo allievo più famoso, Don Rosa, non è da meno. Sia nelle storie singole, ma sopratutto nella monumentale Saga di Zio Paperone, Don Rosa ci accompagna alla scoperta di isola misteriose, tesori creduti perduti e civiltà sepolte. A caccia di oro e ricchezze con un papero di Glasgow che iniziò facendo il lustrascarpe.
Il graphic journalism
Il graphic journalism è un genere sempre più di moda e in voga, che ha regalato tante perle. Se i fumetti del suo nume tutelare Joe Sacco sono più sbilanciati sul lato giornalistico (anche se Palestina merita sempre di essere letto), ci sono altri fumetti che fanno del viaggiare e dell’esplorare un mondo nuovo il loro punto forte.
Tra i tanti nomi consiglio i fumetti di Guy Delisle, fumettista e animatore canadese che per lavoro è stato per periodi più o meno lunghi in località lontane. Dalla Shenzen d’inizio millennio, passando per Cronache Birmane e di Gerusalemme, per quanto mi riguarda il suo capolavoro resta Pyongyang, sulla Corea del Nord.
Anche fumettisti italiani si sono cimentati col genere. In particolare Igort ha creato tre opere belle e importanti come Quaderni russi, Quaderni ucraini e Quaderni giapponesi, quest’ultimo in due parti, viaggio straordinario nel paese del Sol Levante. Di tutt’altro genere ma comunque validissimo, Zerocalcare ha raccontato il suo viaggio nel Kurdistan nello splendido Kobane Calling.
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