Titans è una serie liberamente ispirata al gruppo di supereroi DC Teen Titans. Di recente, Netflix ne ha distribuito la seconda stagione.
Avevo già avuto modo di (s)parlare della prima e, considerando come l’avessi piuttosto apprezzata, sono stato più che contento di buttarmi sulla seconda.
Trama
Se la prima stagione ci presentava i vecchi e nuovi Titans e li portava a fare squadra per evitare il risveglio di Trigon, questa seconda si focalizza molto più sui membri originari della squadra (non del fumetto, ma di questa versione) e sul loro nemico di sempre: Slade Wilson, in arte Deathstroke.
In mezzo, abbiamo anche l’introduzione di un nuovo personaggio, Superboy, ed il rientro come membro stabile del gruppo di Wonder Girl.
Il tema principale della serie è quello di dover fare i conti con il proprio passato, i suoi segreti ed il modo in cui continua ad influenzare il presente dei nostri eroi.
Recensione
Ecco, nel parlare della trama di questa seconda serie di Titans ho cercato di essere il più neutrale possibile. Ora lasciatemi buttare la maschera di cera del recensore impassibile per dirvi ciò che questa stagione mi ha lasciato.
Lasciate che vi parli dello schifo. Trovo che in generale esistano due tipi di produzioni brutte, soprattutto per quanto riguarda quelle di lunga durata come fumetti e serie TV: quelle che sono terribili senza via di mezzo e le si abbandona immediatamente, tipo tre quarti degli anime prodotti.
Poi c’è l’altro tipo, il peggiore, ovvero serie e fumetti che hanno quel piccolo seme che speri possa crescere e diventare qualcosa di interessante, solo per frustrare le tue aspettative e lasciare il tutto in un mare di spazzatura, tipo Fairy Tail o Battlestar Galactica.
In questo caso siamo pienamente in questa seconda categoria.
In precedenza menzionavo come fossi felice dell’uscita della seconda serie di Titans. Questo entusiasmo è durato circa fino a tre quarti del primo episodio.
Iniziamo dagli elementi che avevo apprezzato nella prima serie: niente sottotrame inutili, attenzione data ad ognuno dei personaggi, giusta dose di azione. Tutti persi.
Abbiamo svariate sottotrame e che si aggiungono a due filoni principali. A essere del tutto sinceri, alcune non sono terribili, ma comunque finiscono per dare la sensazione di essere una perdita di tempo a volte, senza contare che l’elevato numero implica che nessuna venga sviluppata a sufficienza.
Lo stesso si può dire dei personaggi: il cast si è allargato e finisce che, al di là di Dick Grayson che è chiaramente il protagonista, per gli altri ci siano sviluppi del tutto affrettati o proprio assenti. Raven ad esempio da un certo punto sembra essere parecchio legata a Wonder Girl. Tuttavia non vediamo perché o come questo succeda e fino all’ultimo episodio sembra una scelta del tutto insensata.
L’azione non manca, per carità, ma a volte è coreografata in maniera aberrante. Il duello finale con Deathstroke mi ha lasciato veramente a bocca aperta per motivi per niente positivi.
Un altro aspetto che mi era piaciuto parecchio della prima stagione era come su Titans fosse implicata la presenza degli eroi adulti, ma solo come un’ombra dalla quale i nostri eroi dovessero uscire.
In questa seconda stagione invece, abbiamo non solo molte più menzioni a quegli eroi stessi, ma addirittura la partecipazione diretta di Bruce Wayne in vari episodi.
Di per sé questa scelta non mi è piaciuta, ma diventa poi del tutto assurda nel momento in cui la situazione prende una piega pericolosa e nessuno degli eroi della Justice League sembra essere interessato a far niente, nonostante Batman fosse a conoscenza di tutto quello che stava avvenendo.
Mi piacerebbe potermi fermare qui, ma non siamo ancora nemmeno arrivati ai punti peggiori di questa seconda stagione di Titans.
Una cosa che raramente riesco a perdonare infatti è la mancanza di coerenza morale dei personaggi all’interno di una storia stessa. Provo a spiegarmi: avete presente il personaggio che si sente tantissimo in colpa per qualcosa, poi durante la storia quella stessa cosa o simile succede altre cento volte ma viene sempre lasciata perdere?
In Titans una delle colonne portanti della trama dovrebbe essere il senso di colpa per gli errori passati, soprattutto quelli che hanno portato alla morte di qualcuno. L’intera storia di Deathstroke si basa su questo. Allo stesso tempo però abbiamo una marea di altre persone che muoiono durante le varie puntate, ma a nessuno importa perché beh… sono comparse e le comparse possono pure schiattare, no?
Fondamentalmente, questo avviene perché tra un episodio e l’altro molti eventi sembrano essere comodamente cancellati. Evito di fare spoiler, ma ci sono tanti, troppi casi in cui i titoli di coda sono sufficienti a rimuovere ciò che avrebbe dovuto avere conseguenze, se l’intenzione fosse quella di mantenere una certa coerenza.
Poi c’è il discorso di come viene affrontato il passaggio tra prima e seconda serie. L’ultima puntata ci aveva lasciati con una situazione critica e molte possibilità davanti. La prima puntata della seconda stagione parte direttamente da lì e con una serie di scene interessanti, per poi distruggere tutto come se niente fosse.
Avete presente come Rise of the Skywalker cancelli del tutto o quasi The Last Jedi? Ecco, una cosa simile.
Infine, c’è il discorso del power scaling. Questo è un argomento già di suo difficilmente affrontabile nei comics americani, dove la moltitudine di autori porta a combattimenti dagli esiti bizzarri.
Tuttavia, questo problema è portato all’estremo in questa serie di Titans, dove sembra che chiunque possa combattere con chiunque alla pari e, a parte Deathstroke, nessuno vince mai (a parte ovviamente contro le comparse che come già menzionato muoiono a profusione, senza l’interesse di nessuno, in primis le altre comparse). Questo problema poi si estende tragicamente all’imbarazzante finale, con un avvenimento che non ha ragione di esistere.
Ciò che mi spiace di più è che ci sono elementi positivi. Mi sarebbe piaciuto moltissimo fare un articolo in cui parlare dell’evoluzione del personaggio di Dick da Robin a Nightwing. Purtroppo lo schifo è troppo e soffoca in me ogni pulsione positiva.
In Conclusione
Quanto è brutta la seconda serie di Titans? Tanto.
Questo significa che non andrebbe guardata? Non saprei.
Come detto in precedenza, non trovo sia quel tipo di roba terribile che impedisce di andare avanti per più di dieci minuti. Anzi, continua a farti credere che puntata dopo puntata stia migliorando, per poi non farlo. Mai.
Nerdando in Breve
Titans, la serie ispirata al gruppo di eroi DC, è uscita su Netflix per una seconda stagione decisamente al di sotto delle aspettative e che distrugge quanto di buono fatto nella prima.
Nerdandometro: [usr 2.2]
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