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Planet Dead #3 – Cuore di tenebra

Recensione

Vengono al pettine i primi nodi di questa affascinante saga zombi in cui i nonmorti fanno solo da sfondi ad intrighi politici, sociali e umanitari.
Dopo aver vissuto il dramma dell’infezione zombi in Italia, e precisamente prima a Genova e poi a Milano, ci trasferiamo finalmente là dove l’apocalisse è in attesa dietro le trincee, a Port Harcourt, ultimo angolo di Africa che ancora resiste al virus.

Luca Lavieri e Sara Vanzella, protagonisti di questa saga, tentano di scoprire cosa si celi dietro il tentativo di attentato zombi in Italia, ma la loro strada è tragicamente disseminata di pericoli ed è atterrente scoprire come i nonmorti non siano la principale fonte di problemi e minaccia di morte.

Il volume è disseminato di colpi di scena continui, momenti action e briciole di pane che iniziano a farci scoprire cosa si celi davvero dietro questa congiura.
Ma il cuore di tenebra del titolo, l’apocalisse zombi africana, non farà altro che aprire un immenso vortice capace di annientare tutto e tutti: amicizia e fiducia prima di tutto.

A chiudere il volume un plot twist che mi ha davvero lasciato di stucco, e un cliffhanger difficile da digerire, sapendo che il prossimo numero non arriverà prima dell’anno prossimo.

Con questo terzo volume gli autori, Stefano Bonazzi e Luciano Costarelli, hanno alzato davvero l’asticella confezionando un numero che semplicemente decolla.
Con la sola eccezione di un passaggio iniziale che mi ha convinto poco (ma che potrebbe essere spiegato maggiormente in futuro), tutto il resto mi ha semplicemente conquistato e non vedo l’ora di scoprire il destino dei nostri protagonisti.

Insomma, questa saga di Cronaca di Topolinia sembra promettere davvero molto bene, e mi auguro che il livello non possa che mantenersi su questo standard.

Nerdando in breve

Planet Dead #3 – Cuore di tenebra ci porta a vivere una pericolosa missione in Africa, a due passi dall’orda zombie.

Nerdandometro: [usr 4.2]

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