Giochi da tavolo

Valparaiso – Commercio cileno

valparaiso

Recensione

Freschi freschi di Play 2019, sono tornato a casa con la mia copia di Valparaiso, il nuovo strategico distribuito in Italia da Cranio Creations, che ringrazio per la disponibilità e il materiale.

Ad un primo sguardo le sensazioni evocate sono quelle che potete ben immaginare guardando la splendida componentistica. Ma prima di evocare precedenti illustri, andiamo con ordine.

Cile, anno 1811; nella città portuale di Valparaiso viene dichiarato libero il commercio di beni. Ed eccoci pronti a cogliere la palla al balzo, diventare novelli imprenditori e darci al mercanteggio sfrenato via terra e via mare.

Meccaniche

Valparaiso è un gioco di strategia e pianificazione. Consigliato dai 12 anni in su, è giocabile da due a cinque persone.
Come accennato lo scopo è primeggiare sugli avversari per quanto riguarda il commercio delle tre risorse a disposizione (rappresentate da classici cubetti). Per farlo occorrerà piazzare mercanti sulle città della mappa, costruire case ed empori, organizzare magazzino e nave per il commercio.

Per fare tutto occorre pianificare le proprie azioni, ed è qui il fulcro del gioco. Sulla nostra plancia, infatti, avremo a disposizione fino a cinque azioni (di base tre; la quarta è acquistabile ogni turno pagandola in pesos; l’ultima si attiva perennemente dopo aver costruito due case). Qui dovremo piazzare le azioni desiderate prendendole da un mazzo dedicato, posizionandole nell’ordine preferito sapendo che poi sarà quello in cui le eseguiremo (è possibile alterare l’ordine, ma solo pagando un prezzo in moneta).

Le azioni a disposizione, com’è facile immaginare, ci consentono di spostare i mercanti sulla mappa, costruire gli edifici, organizzare le risorse tra magazzino e nave, spostare la barca nel mare e commerciare con l’esterno.
Le nostre azioni, però, vengono facilmente influenzate da quelle degli avversari, per cui è controproducente occuparsi della propria strategia senza buttare occhio a quella altrui.

Se infatti la catena di azioni è un po’ telefonata (prima carico la nave, poi la posto, quindi vendo), non è raro che con l’alternanza dei turni ci troveremo a dover pagare un prezzo troppo oneroso a causa delle azioni altrui e a dover rivedere al volo la nostra strategia.
La presenza degli avversari nei mercati, infatti, ci costringe a corrispondere loro una contropartita monetaria e occorrerà decidere se il costo vale la candela.

Qui veniamo alla gestione del mercato, davvero molto intrigante: sulla mappa sono presenti diverse aree dedicate, dove potremo eseguire solo la prima delle azioni presenti (es. scambiare risorse con monete, prendere nuove risorse, e così via). Dopo di che l’azione viene spostata nella riserva e le altre scalano. In questo modo abbiamo sempre sott’occhio quali azioni saranno disponibili nel prossimo futuro, sempre che gli avversari non intervengano a facciano scalare a loro volta le tessere mercato.

Le carte azione, poi, sono espandibili grazie allo scambio via nave: arrivati nei settori esterni possiamo cedere le risorse contenute in stiva per nuove carte che non solo assicurano punti vittoria a fine partita, ma danno bonus vantaggiosi alle normali azioni di turno. Ad esempio potremmo guadagnare la possibilità di spostare i mercanti lungo i fiumi, non pagare per spostare i mercanti sulla mappa, commerciare più volte nello stesso turno e così via.

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Componenstistica

Valparaiso è ricco di quel gusto un po’ retrò, che non guasta mai: illustrazioni assolutamente eccellenti grazie al sempre ottimo lavoro di Michael Menzel (Legends of Andor), e componenti solidi di ottima qualità.
Forse avrei preferito una maggior personalizzazione nei cubetti risorse, magari sagomandoli invece che lasciandoli anonimi. Si tratta comunque di ben poca cosa.

Nel complesso il colpo d’occhio è davvero notevole: una festa per gli occhi e un piacere da esplorare partita dopo partita.

Commento

Provato in più combinazioni, la sensazione è che con due giocatori al tavolo si perda molta dell’interazione: la tendenza è occuparsi ognuno della propria strategia ignorando l’altro. Con cinque, invece, la plancia risulta un po’ troppo affollata per cui a mio avviso Valparaiso dà il meglio di sé in tre o quattro giocatori.
Con tre, in particolare, le mappa è sempre un pelo troppo larga per cui capita raramente di incappare in avversarsi che ci guastano la strategia, visto che ci sono comunque quattro mercati e molte strade alternative.

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Le meccaniche, nel complesso, filano lisce anche per i neofiti, e questo è un gran pregio per un gioco di strategia dove l’alea è ridotta e si richiede un lavoro di pianificazione che altri “cinghialoni” finiscono invece con l’allontanare i meno avvezzi.

Non siamo ai livelli di sua maestà Puerto Rico (ecco, l’ho nominato), che a distanza di anni continua a girare a meraviglia, restando sia pietra miliare che punto di paragone; tuttavia i peccatucci di Valparaiso sono davvero di poco conto e sono convinto che abbia i numeri per emergere dal mare magnum delle novità del 2019.

Nerdando in breve

Valparaiso è il gioco di strategia per 2-5 persone che ci trascina nel Cile del XIX secolo per diventare il più importante mercante del Sud America.

Nerdandometro: [usr 4.2]

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