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Suspiria – Dall’originale al remake: qualche curiosità

Suspiria

Il ritorno di Suspiria

Suspiria, diretto nel 1977 da Dario Argento, è stato uno dei maggiori successi cinematografici del Maestro dell’Orrore italiano, diventando negli anni un vero e proprio cult.
Primo capitolo della “Trilogia delle Madri“, che proseguirà poi con Inferno nel 1980 e La Terza Madre nel 2007, Suspiria ha una trama originale ma mantiene qualche legame con il romanzo Suspiria De Profundiis di Thomas De Quincy.

Proprio quest’anno, a partire dal 1 gennaio 2019, arriva al cinema un remake del famoso film, diretto da Luca Guadagnino. Prima di andare a vederlo, scopriamo qualche curiosità sul capostipite e qualcosa in più sul rapporto con il rifacimento.

L’originale

Senza addentrarci troppo nella trama, per non rischiare di rovinare inavvertitamente qualche dettaglio, possiamo dire che la storia gira intorno ad alcune misteriose morti che avvengono in una scuola di danza a Friburgo.

L’idea per il film, come ha dichiarato successivamente, venne a Dario Argento durante un viaggio attraverso le capitali europee: il tour gli fornì l’occasione di visitare anche la Scuola di Waldorf, vicino Basilea, che sorge vicino al cosiddetto “Triangolo Magico“, formato dalla sovrapposizione dei confini di tre stati.
Tali suggestioni si mescolarono, poi, ai ricordi di infanzia della compagna di Dario Argento, nonché co-sceneggiatrice di Suspiria, Daria Nicolodi. In particolare, l’ispirazione le venne da alcuni racconti di sua nonna, celebre pianista, che ricordava di aver frequentato una accademia musicale in gioventù e di esserne fuggita dopo aver scoperto che si trattava in realtà di una vera e propria scuola di magia nera.
Per il titolo, Dario Argento prese spunto dal libro Suspira De Profundiis, dal quale trasse anche l’idea della Trilogia de Le Tre Madri.

Nonostante il contenuto piuttosto violento lo abbia costretto a subire il divieto di visione ai minori di 18 anni, Suspiria fu un grande successo sia di critica che di pubblico, tanto che divenne il secondo maggiore incasso per Dario Argento, secondo solo a Profondo Rosso.

Il film è tornato al cinema, in versione restaurata, nel 2017, in occasione del quarantennale della sua uscita.

Curiosità

La scelta della scuola di danza come copertura di una congrega di streghe fu espressamente voluta da Dario Argento per via del valore rituale che, tradizionalmente, le fattucchiere attribuiscono al ballo.

La lavorazione trovò qualche intoppo nel girare la scena della morte del pianista cieco, dovute alla vastità dell’ambiente e la conseguente difficoltà nell’illuminarla correttamente. Alla fine ci volle una settimana intera solo per completare questa sequenza.
Per la scena in cui l’attrice Stefania Casini precipita su del filo spinato, invece, non si ricorse a particolari trucchi: la stanza era piena di filo di ferro e all’interprete era stato richiesto di attraversarla. Inutile dire che l’attrice riuscì a fare solo pochi passi prima di finire impigliata nel fil di ferro, tanto che per liberarla fu necessario ricorrere alle cesoie. La scena fu buona al primo ciack, anche perché era improponibile ripeterla.

Suspiria ha influenzato molto l’immaginario comune, tanto da essere citato non solo in altre pellicole ma anche in altri media. La serie a fumetti Dylan Dog, per esempio, presenta moltissimi riferimenti al film nella storia Le notti della luna piena; in Dampyr, invece, il nome di uno dei personaggi è Hans Milius, omaggio all’omonimo personaggio presente in Suspiria.

La colonna sonora del film, rimasta celebre, è stata curata dai Goblin, che si erano già occupati delle musiche, altrettanto iconiche, di Profondo Rosso. Il tema principale di Suspiria è stato poi riutilizzato dalla squadra russa per le finali di nuoto sincronizzato alle Olimpiadi di Londra.

Il remake

Quello di Luca Guadagnino è stato definito dal regista stesso “un omaggio alla potente emozione che ho provato quando ho visto per la prima volta il film originale più che un remake vero e proprio“. Alla sceneggiatura, comunque, ha collaborato lo stesso Dario Argento.

La trama, a grandi linee, richiama quella del predecessore e si ambienta nel 1977, anno di uscita di Suspiria nei cinema. A dare vita alle protagoniste ci sono Dakota Johnson, Tilda Swinton, Chloë Grace Moretz e Gessica Harper, che appariva anche tra le interpreti del predecessore.

La colonna sonora, che tanta importanza aveva rivestito nella prima pellicola, è stata affidata anche in questo caso ad un nome di richiamo: Thom Yorke, cantante dei Radiohead.

Dario Argento ha già dichiarato che questa non sarà l’unica occasione in cui rimetterà mano a Suspiria: è previsto, infatti, anche un remake televisivo cui lui stesso prenderà parte come collaboratore.

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