Rough Riders è una graphic novel scritta da Adam Glass e disegnata da Patrick Olliffe ed edita in Italia da Saldapress. Il secondo volume, Cavalieri nella Tempesta, è in uscita giovedì 25 ottobre e ci è stato gentilmente concesso in anteprima per questa recensione.
Potete trovare la recensione del primo volume, Scatenate l’Inferno, ed altre informazioni riguardo la serie in generale qui.
Trama
Rough Riders #2 ci riporta nei delicati anni tra il Diciannovesimo ed il Ventesimo Secolo rappressentati con l’intrigante misto di fantascienza e storia che caratterizza l’universo di Glass.
Ritroviamo gli stessi protagonisti di Scatenate l’Inferno, sebbene i tre anni passati tra i due volumi abbiano cambiato in meglio la loro situazione, con Roosvelt che è ora vicepresidente o Houdini che è divenuto una star.
Il gruppo, su richiesta del loro determinato leader, si riunisce per scoprire la verità dietro l’assassinio del Presidente. La ricerca dei mandanti riporterà i nostri a fronteggiare ogni sorta di avversità ed a scoperte sorprendenti e sconvolgenti (sebbene molto più… terrestri, questa volta).
Recensione
Rough Riders mi aveva stuzzicato già nel primo volume nel suo voler mischiare personaggi ed eventi storici con elementi di fantascienza pura ed in questo secondo numero conferma pienamente questo interessante aspetto.
Non solo, ma risolve a mio parere uno dei difetti che criticavo nella mia precedente recensione, mostrandoci i Rough Riders per le loro forze e debolezze (c’è ancora Houdini che uccide la gente con le carte francesi, ok, ma per il resto fa cose degne della sua fama).
D’altro canto però temo che in questo secondo volume Glass dedichi fin troppo poco tempo ai suoi protagonisti. Mi spiego meglio: il ritmo è altissimo e le scene si susseguono una dietro l’altra, da un lato consentendoci di finire un capitolo dietro l’altro senza nemmeno accorgercene; dall’altro però i Rough Riders sono così impegnati a menar le mani da aver pochissimo tempo per dialoghi e riflessioni, finendo con l’appiattirsi.
Le pagine conclusive regalano però premesse interessanti per il prossimo volume, creando uno sconvolgimento che sembrava apparente già dall’inizio, senza per questo essere scontato.
Infine, laddove Scatenate l’Inferno sembrava fin troppo semplice da paragonare alla Lega degli Straordinari Gentlemen di Moore, Cavalieri nella Tempesta si distacca notevolmente dall’opera del leggendario autore britannico, riportando la bilancia tra storia e fantascienza molto più in equilibrio di quanto non fosse in precedenza.
Disegni
Anche in questo secondo volume di Rough Riders, i disegni di Olliffe sono notevoli, riuscendo nel non facile ruolo di accompagnare pienamente il ritmo sfrenato imposto dalla trama, regalandoci scene d’azione molto intense nonostante la breve durata di ognuna.
Al contrario del primo volume inoltre, punti bonus al character design degli antagonisti, interessanti ed originali.
In Conclusione
Rough Riders ritorna nelle nostre fumetterie con una nuova avventura che corre a perdifiato, carica di azione e ribaltamenti. Ci riporta il cast ammirato in Scatenate l’Inferno, mostrandoci l’evoluzione dei personaggi nei tre anni trascorsi e le implicazioni di questa nuova situazione.
Alcuni difetti del primo volume sembrano risolti in Cavalieri nella Tempesta e, nonostante una carenza di dialoghi illuminanti sui protagonisti, vengono messe solide basi per gli sconvolgimenti che non mancheranno nel terzo volume.
Nerdando in Breve
Rough Riders, fumetto ad opera di Adam Glass e Patrick Olliffe ed edito da Saldapress, ritorna con il secondo volume, Cavalieri nella Tempesta, in cui ci immergiamo nuovamente nel mondo storico-fantascientifico in cui la squadra assemblata dal vicepresidente Roosvelt deve risolvere un intrigo potenzialmente catastrofico per gli Stati Uniti.
Nerdandometro: [usr 3.5]
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