Atmosfere noir, illustrazioni curate e coinvolgenti, donne tanto provocanti quanto letali, poliziotti corrotti, gangster spietati e chi più ne ha più ne metta. Prepariamoci a vivere la crudezza di Metropolis: Lux Obscura.
Recensione
Dopo essere uscito per PC su Steam e aver ricevuto una buona accoglienza di pubblico, Metropolis: Lux Obscura è pronto finalmente a sbarcare su console, con le versioni per Xbox One, Playstation e Switch.
In questo titolo noir interpretiamo Jon Lockhart, fresco fresco di reclusione. Dopo aver passato in gattabuia una lunga pena per omicidio, è del tutto intenzionato a farla pagare a chi lo ha incastrato. Purtroppo il testimone principale è stato fatto fuori e questo lo porterà a tornare nella città di Metropolis per dare la caccia uno ad uno a tutti i cani rognosi che lo hanno messo in mezzo.
Ma questa è una città marcia fino al midollo, un inferno di tenebra in cui a comandare è il dio denaro e l’unica legge compresa dagli uomini è quella della forza bruta.
Jon Lockhart è un uomo duro, reso ancor più spigoloso dagli anni di prigione e dalla sete di vendetta.
La spirale di follia e violenza lo porterà in un abisso fatto di donne pericolose, sensuali e maledettamente affascinanti, gangster senza scrupoli, finti amici dediti al tradimento e nuovi avversarsi assetati di morte.
Attraverso una storia cruda e affascinante scopriremo il destino di Jon Lockhart e della misteriosa e conturbante Goldie.
Gameplay
Metropolis: Lux Obscura si presenta come il classico gioco per mobile trasportato su pc/console. A farla da padrona è ovviamente la storia, tutta in inglese e con un recitato complessivamente buono e coinvolgente.
La trama sembra uscita dalla serie di comic Sin City a cui viene fatto riferimento sia per temi che per suggestioni grafiche: come il bianco e nero su cui svettano di tanto in tanto aree colorate a sottolineare gli eventi, come un rossetto sbavato, un elegante vestito strappato e così via.
La trama scorre via in modo piacevole e abbastanza lineare, soprattutto all’inizio, con alcuni bivi decisionali che ci instraderanno verso uno dei quattro finali a disposizione. Hub centrale del gioco è la mappa del quartiere in cui potremo scegliere le location da visitare per affrontare gli scontri e procedere con la storia.
A proposito degli scontri, ecco l’unico elemento di vero gameplay: si tratta del classico match-3, pretesto per affrontare gli scontri fisici con gli avversari. Allineando tre o più elementi di combattimento abbiamo modo di infliggere danni all’avversario, il quale ovviamente non starà a guardare e risponderà al meglio della sua forza e cattiveria. Nel caso in cui dovessimo andare KO, dovremo ripartire da capo con lo scontro, altrimenti procederemo con la storia. Come premio per aver sconfitto il nostro avversario, inoltre, riceveremo un bonus che ci varrà come vantaggio per gli scontri successivi (ad es. un maggior numero di danni inflitti).
Le dinamiche del match-3 sono quelle ormai collaudate da tempo per questo genere di giochi: più combinazioni si realizzano e maggiore è il danno, viene introdotto il malus della polizia (non bisogna concatenare questi blocchi) e ci sono diversi tipi di danno che possiamo infliggere.
Personalmente ho trovato alcuni scontri molto semplici, altri terribilmente ostici e che mi hanno richiesto almeno una decina di prove prima di essere superati. Vincere uno scontro è sicuramente un’esperienza soddisfacente, ma devo ammettere che sul gameplay non c’è molto di più di questo da dire.
Comparto tecnico
Ho provato Metropolis: Lux Obscura su Xbox One X, che supporta in pieno l’HDR con il 4K.
Le illustrazioni, il punto di forza del titolo, sono un vero piacere da guardare ed ammirare; manca però quasi del tutto l’animazione, limitata ad alcune “tavole” in cui i personaggi eseguono alcuni piccoli movimenti stereotipati. La dinamicità, per il resto, è affidata alle transizioni con cui appaiono e scompaiono i balloon (che sostituiscono egregiamente i sottotitoli), e le illustrazioni stesse.
I comandi sono ridotti veramente all’osso. A parte spostare i pezzi durante gli scontri, l’unica cosa che possiamo fare è mettere in pausa la narrazione. Manca molto, e si sente, la possibilità di skippare le parti che abbiamo già visto (più e più volte) magari perché non siamo ancora riusciti a vincere uno scontro particolarmente difficile. Peccato, perché con una piccola accortezza in più l’esperienza di gioco sarebbe stata nettamente superiore.
Metropolis: Lux Obscura è disponibile per PC su Steam, Xbox One, Playstation e PS Vita a prezzo di 7,99 Euro.
Nerdando in breve
Metropolis: Lux Obscura ci porta a vivere sulle nostre console le avventure morbose ed intriganti di un fumetto noir.
Nerdandometro: [usr 3.0]
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