Ah, l’estate. Lo so, il nerd vero in estate non è molto contento, non va in spiaggia e se ci va esibisce un fisico bianchiccio da sollevatore di coriandoli. Però io vengo da una città di mare e nonostante tutto mi piace andarci. Quindi per titillare la vostra (e mia) voglia di spiaggia, vi consiglio qualche film balneare da vedere (ma non Baywatch), in aggiunta ai film simbolo dell’estate già scelti dalla redazione e alle serie tv estive. Buona visione!
Oceania (2016)
Potevo io, disneyano di ferro, non citare la Disney? No, non potevo.
L’ultimo classico Disney è un film bellissimo, con un’ambientazione originale (la Polinesia) e una storia classica ma ben definita. E come molti grandi classici Disney ha una grandissima colonna sonora (scritta dal grande Lin-Manuel Miranda, responsabile del clamoroso successo di Hamilton). Io l’ho visto in lingua originale (dove spicca Dwayne The Rock Johnson) ma, come al solito, immagino che la versione italiana sia di ottimo livello.
Nonostante qui ne abbiamo parlato in maniera poco convinta, per me è una gradissimo film e uno dei migliori del nuovo corso Disney, tutto ambientato tra il mare e le isole della Polinesia, ti fa venir immediatamente voglia di un tuffo nel mare più blu che potete trovare.
Lo Squalo (1975)
Questo è un classico, non si poteva non citare.
Primo enorme successo di un tale Steven Spielberg (forse ne avete sentito parlare, non so), per un periodo è stata il più grande incasso della storia del cinema e ha inaugurato l’era del blockbuster. Inoltre ha traumatizzato generazioni di spettatori senza neppure mostrarci uno squalo tutto intero, ma solo grazie a musica (del solito John Williams) e inquadrature giuste.
Dopo la visione di questo film, forse ci penserete due volte prima di nuotare in mare aperto, anche se vi trovate all’idroscalo di Milano.
Tutti pazzi per l’oro (2008)
Molti probabilmente non conoscono questo film e in effetti non è proprio un capolavoro indimenticabile. Però è divertente da guardare se si cerca un film senza troppe pretese.
Matthew McConaughey (quando ancora faceva il bisteccone e non l’attore di talento) e Kate Hudson sono due ex che si ritroveranno insieme a caccia di un mitico tesoro di un galeone spagnolo affondato da qualche parte delle Bahamas. Un film sulla falsariga di Indiana Jones, ma ambientato al mare, in sostanza. Volendo, sulla stessa linea ci sarebbe anche Sahara, sempre con McConaughey e sempre alla caccia di un tesoro, ma più che al mare è ambientato nel deserto, quindi niente.
Point Break (1991)
Un film famosissimo e per tutte le giuste ragioni.
Il poliziotto Keanu Reeves si deve infiltrare in una comunità di surfisti capitanata da un Patrick Swayze mai così fico e carismatico (roba che alla fine del film ti butteresti da un aereo senza paracadute se te lo dicesse lui), per scoprire se sono loro la famigerata banda dei presidenti che deruba banche. A dirigere Kathryn Bigelow.
Un film su chi vive sulla spiaggia, a caccia dell’onda perfetta e dell’adrenalina che ne consegue. Tra le scene di surf più belle della storia del cinema e con tanta azione e momenti cult.
Ovviamente lasciate perdere il remake.
Lilo & Stitch (2002)
Lo so che due film Disney in una lista sola possono essere troppi, però evidentemente l’ambientazione polinesiana/marittima stimola la casa di Burbank (che sul mare ha pure fatto La Sirenetta).
Sono onesto, quando uscì al cinema questo fu uno dei pochi classici Disney che saltai perché lo ritenevo a torto un filmetto. Che errore!
I disegni sono splendidi, forse l’apice grafico/stilistico dell’animazione tradizionale Disney, si sposano perfettamente per rappresentare le Hawaii e il loro mondo. Inoltre la storia, con un mix di fantascienza, favola e commedia è originale e piena di spunti (anche basati sulla cultura polinesiana, come l’ohana). In più la colonna sonora è piena di canzoni di Elvis. Non si può chiedere molto di più.
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974)
Un classico italiano con due straordinari protagonisti, praticamente sempre sullo schermo. Una ricca milanese, Mariangela Melato, e il rozzo mozzo siciliano Giancarlo Giannini naufragano in un’isola deserta del Mediterraneo.
Forse la butta troppo sul politico in alcuni momenti (ma d’altronde erano gli anni ’70), ma il film è molto divertente e merita una visione, anche solo per gli splendidi paesaggi della Sardegna. Anche qui, evitate l’orrendo remake americano.
Non mi scaricare (2008)
Interamente ambientato alle Hawaii, il film è scritto e interpretato da Jason Segel (Marshall di How I Met Your Mother) e parla di un compositore appena mollato dalla ragazza che cerca di andare avanti mentre è in vacanza in un resort. Peccato che sia lo stesso posto dove è andata l’ex con il suo nuovo fidanzato.
È l’unico film su cui Judd Apatow ha messo le mani che mi piace, ed è una commedia romantica molto divertente e carina senza essere smielata (forse perché scritta da un uomo?), piena di comparsate famose e di risate un po’ per tutti.
Mamma Mia! (2008)
Ecco questo è sicuramente un film non per tutti, principalmente perché è un film smielato e perché è un musical (per di più con le canzoni degli ABBA).
Dunque dipende da voi. Se siete in grado di sopportare Meryl Streep alla vigilia delle nozze della figlia che si ritrova nell’isola greca dove vive delle ex fiamme e dove tutti cantano canzonette pop anni ’70, vedete questo film. È carino e girato in luoghi splendidi (Skopelos e Skiatos in Grecia) e gli ABBA, tutto sommato, non sono così odiosi. Anche se va detto che non tutti gli attori siano proprio bravissimi a cantare. Se non vi piacciono i musical o gli ABBA, girate a largo. Pare anche che ci sia un sequel in arrivo (richiesto da nessuno).
C’era una volta un’estate (2013)
Tra le mille commedie indipendenti degli ultimi anni, questa mi è rimasta impressa perché fresca e meno paracula di altre.
Il quattordicenne Dustin passa l’estate con la madre e il suo nuovo compagno, però si trova malissimo perché lui è un stronzo (un grande Steve Carrell). Troverà amicizia e amore lavorando in un parco acquatico scalcinato.
Film che, più che sul mare, è sull’estate e sulla crescita, è una commedia agrodolce scritta con il piglio giusto (dagli stessi registi Nat Faxon e Jim Rash che hanno anche dei piccoli ruoli).
Un mercoledì da leoni (1978)
Dieci anni di vita di tre amici surfisti in California, a cavallo tra anni ’60 e ’70, tra Vietnam, droghe, contestazioni e crescita.
Il film definitivo sull’amicizia maschile e sul surf. Un film veramente bellissimo e toccante (ma in maniera virile), da far vedere alle donne per far capire loro come si relazionano gli uomini e da far vedere agli uomini per farli piangere.
Tutte le scene di surf sono ancora insuperate per bellezza e perizia tecnica. Oggi farebbero tutto in CGI e buonanotte, ma all’epoca era tutto vero. Oggi magari è un po’ sconosciuto ma vale la pena di recuperarlo.
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