Discutendo

Il film simbolo dell’estate

Con l’arrivo della stagione calda, si avvicina anche la fine della scuola. Per tanti di noi, questo ha significato mare, pallone, fare tardi la sera, ma anche tanti mattine e pomeriggi d’ozio, passati probabilmente immobili davanti alla TV, vicino al punto di fusione.

Complici le ormai proverbiali repliche estive, alcuni film si sono piazzati di prepotenza nel nostro immaginario estivo e per l’occasione abbiamo deciso di discutere su quale fosse il più simbolico di tutti.

jedi.lord

Premessa: guardo la TV davvero pochissimo, tanto che la mia la uso più come monitor che per i canali classici. Saranno anni che non guardo un film in TV perché oramai mi irrita la visione spezzettata e inframezzata da milioni di pubblicità.

Tuttavia, se penso all’accoppiata “film – estate” senza neanche pensarci troppo mi vengono in mente le rassegne tipo “I bellissimi di Rete 4”, rigorosamente in seconda serata non appena la temperatura saliva sopra i 26° e andavo ancora alle medie (o forse era il liceo).

Dire “I bellissimi” equivale a riportare alla mente una serie di icone cult-trash (e il confine è veramente molto sfumato) che, volenti o nolenti, appartengono alla nostra cultura popolare: via di Franco e Ciccio, Alvaro Vitali, Bombolo, Er Monnezza, Edvige Fenech e compagnia bella.

Tra Una dottoressa alla visita militare, un Pierino, un Tango a Zagarolo e Un’Ingegnera venuta dal Giappone, un eventuale passaggio in TV dei Due Superpiedi quasi piatti era come far intervenire Piero Angela al convegno dei campioni regionali di rutto libero.

Giakimo

Da un paio d’anni a questa parte l’estate non è più la stessa per me. Capita quando ti trasferisci nel Nord Europa dove ad agosto piove più che a febbraio. Per cui non posso che crogiolarmi nel ricordo di sabbia, mare e sole. Ho anche meno tempo di prima, visto che lavoro. Prima da giugno ad agosto guardavo film a ripetizione, tanto non avevo un cazzo da fare il giorno dopo. Oppure guardavo quei film lunghissimi che non avevo mai tempo d’iniziare durante l’inverno (tipo Lawrence d’Arabia, che un po’ ci azzecca con l’estate visto che c’è sabbia per tutte la 4 ore del film).

Riflettendoci dunque, il film dell’estate per me è Mediterraneo di Gabriele Salvatores. Inconsciamente lo rivedo quasi ogni estate. Eccessivo Oscar come Miglior Film Straniero nel 1992, Mediterraneo è una commedia agrodolce o un dramma comico, fate voi. Parla di un gruppo di soldati rimasti bloccati sulla sperduta isola greca di Megisti (o Castellorizo, isola effettivamente sperduta e lontana da tutto), durante la Seconda Guerra Mondiale. Senza possibilità di andarsene, i soldati s’integrano nell’isola e perdono cognizione del tempo che passa.

È un film forse più serio della media, ma ha i suoi momenti divertenti, una musica bellissima, il sole e il mare di una bellezza accecante e dice un sacco di cose sull’Italia e la Grecia. Dopo averlo visto mi viene sempre voglia di prendere il primo aereo per la Grecia. Più estivo di così si muore.

Tencar

Sono cresciuto a suon di Festivalbar e Notte Horror su Italia 1: ricordo che tornavo a casa verso mezzanotte dalle uscite con gli amici proprio per vedere qualche film dell’orrore e un titolo che veniva immancabilmente trasmesso era Venerdì 13.

È questa la pellicola che associo all’estate: caldo, ventilatore e Jason Voorhees!

LC

Non è una domanda semplice, anche perché le mie estati sono cambiate molto nel tempo. Penso però di poter dire Star Wars: quando ero piccolo le mattine estive erano l’occasione per guardare e riguardare le VHS che avevo e, ovviamente, la prediletta era quella di Una Nuova Speranza. Crescendo ho sempre approfittato delle repliche che proponevano in TV. Infine arrivato all’università l’estate è diventata il momento per fare vere e proprie maratone.

Clack

Qual è un film che fa subito estate? Domanda apparentemente semplice ma che, fermandomi a rifletterci, mi ha fatto capire come sia difficile, invece, dare una risposta. Se infatti la mia mente conserva delle pellicole immediatamente associate al periodo del Natale, ho dovuto scoprire che per l’estate il discorso è più complesso.

Automaticamente mi verrebbe in mente “Notte Horror“, celeberrima iniziativa di Italia 1 che, ogni estate, propone una serie di film cult, tutti rigorosamente horror, in seconda serata e che nel periodo dell’adolescenza è stata il mio appuntamento fisso nelle torride notti estive. Tuttavia, nonostante questo ciclo rappresenti inequivocabilmente per me l’arrivo dell’estate, mi sono resa conto che non c’è una pellicola specifica riproposta puntualmente ogni anno. Per rispondere alla domanda, quindi, devo tuffarmi in tutt’altro genere e dico: Mamma mia! Se c’è infatti un film puntualmente riproposto in estate che mi faccia automaticamente capire che sì, summer is coming, è questo stupendo musical interpretato da Meryl Streep.

Zeno2k

Film ed Estate, uno strano connubio per me che, onestamente, guardo pochi film anche in inverno.

Da ragazzo l’appuntamento fisso era quello con Zio Tibia e Martedì Horror: non che ami il genere, a dirla tutta, ma lo scopo era quello di farsi abbracciare dalle ragazze terrorizzate (quasi) quanto me.

Giunto alla mia attuale e venerabile età, posso dire che mi fa piacere ripescare i vecchi cult: film che hanno segnato la mia vita in passato e che non ho mai occasione di rivedere, da Ritorno al futuro a Conan il Barbaro a Indiana Jones. Insomma: è l’occasione per far finta di avere ancora tre mesi di ferie ogni anno.

E adesso sentiamo invece quali sono i ricordi dei nostri lettori!

Solo David

Sarò melenso, ma se penso ad un film che nella mia mente è collegato all’estate, mi viene in mente “Dirty Dancing“.
Assurdo, lo so, ma fu la cornice di una bella “love story”, sulla riviera romagnola… Suono vecchio, lo so!

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