Fra le domande che l’uomo si è posto nel corso della storia ce n’è una che trascende anche i dilemmi più ostici.
“Da dove veniamo?” Bazzecole.
“Chi siamo?” Stupidaggini.
“È più forte Hulk o la Cosa?” Quasi.
Una domanda che tutti, nerd o meno, prima o poi si sentono fare: preferisci il fantasy o la fantascienza? Ecco le nostre risposte! …E comunque è più forte Hulk, ovviamente.
Giakimo
Volevo dire fantascienza perché trovo il fantasy un po’ limitato come genere, tra immaginario finto-medievale, draghi, elfi, quest e magia, però poi riflettendo ho realizzato che mi piacciono alla follia poche cose di fantascienza dura e pura, mentre mi piacciono tantissimo diverse opera fantasy.
Non necessariamente robe famose o di altissima qualità, intendiamoci, ma abbastanza per farmi propendere dalla parte del fantasy (per chi fosse interessato, mi riferisco principalmente a Tolkien, Conan il Barbaro, Dragonero, Discworld, Sandman, Thor e la mitologia classica).
E in fondo anche Star Wars non è che un fantasy con qualche elemento di fantascienza no?
Zeno2k
Come fare a scegliere tra due facce della stessa medaglia?
Amo alla follia entrambi, per ragioni che solo apparentemente sembrano molto diverse ma che in comune hanno il bisogno, la voglia e la speranza di credere che un mondo diverso sia possibile.
Amo il fantasy per tutto ciò che regala l’ambientazione: gli avventurieri e le loro le gesta eroiche, i mostri impossibili da sconfiggere, castelli e labirinti misteriosi, i draghi, gli eserciti di non morti con il loro incedere incessante.
Amo la fantascienza perché credo fermamente che lo spirito di scoperta e la curiosità facciano parte della natura umana e se non avessimo (ancora) tanti limiti fisici nello spostarci tra le stelle, saremmo già lì a mettere il naso in altri mondi.
Se proprio devo scegliere uno solo dei due, però, opto per la fantascienza. Perlomeno per ragioni storiche: è la prima che ho conosciuto ed amato quando, da bambino, mi immaginavo far parte della Flotta Stellare, a bordo della Enterprise.
Gattiveria
Fantasy, tutta la vita.
Perché? Perché al terzo tentativo di guardare 2001 Odissea nello spazio mi sono addormentata di fronte allo sdegno più profondo di parenti ed amici.
Perché gli argomenti trattati dai romanzi, dai film e dalle serie tv legati alla fantascienza, PER ME, sono quasi tutti uguali.
Per quanto mi sono emozionata vedendo per la prima volta La Storia Infinita, o leggendo La pietra del vecchio pescatore di Pat O’Shea, sicuramente le opere che mi hanno introdotto a questo meraviglioso genere che è il fantasy.
Perché soffro di claustrofobia e le navi spaziali mi mettono ansia (a meno che non si tratti di una cabina blu che comunque dentro è enorme). Perché il fantasy, soprattutto quando si intreccia con la Storia, a mio modo di vedere, è la vera evasione.
FrankieDedo
Nel corso degli anni ho apprezzato tante produzioni fantasy da Tolkien a Harry Potter, passando per Elder Scrolls. Ciò che mi ha affascinato però non era tanto l’ambientazione o il genere, quanto la narrazione o l’impostazione della storia e dei mondi.
Star Wars, sicuramente la mia più grande passione, è un caso a parte. Forse il perfetto incontro di questi due generi dove ciò che non è, di fatto, magico è qualcosa di tecnologico, che caratterizza in modo forte l’ambientazione di questo universo.
Purtroppo il fantasy si riconduce, nel mio immaginario, a un universo spesso arcaico o medievale, tempi in cui ci si scontrava sbatacchiando barre di metallo l’un con l’altra o in cui bisognava spostarsi a dorso di cavallo, in cui l’ignoto è tale perché non ci sono i mezzi per esplorarlo o perché tale è per natura. La natura dell’elemento magico (o comunque fantastico) resta occulta per definizione, giustamente, ma è lì che il fantasy va a cozzare contro di me.
Spesso invece la fantascienza porta degli spunti che sento molto forti: l’esplorazione spaziale, le tecnologie futuristiche come l’intelligenza artificiale o i viaggi interstellari, le interazioni con razze aliene.
Tutte tematiche che potrebbero essere reali, se non adesso forse lo saranno un giorno. Ed è qui che sta la differenza per me. L’universo del fantasy non può esistere e non esisterà mai (e aggiungo: per fortuna!).
Quello che può essere teorizzato in un film, fumetto, libro o videogioco di fantascienza, invece, è qualcosa di possibile, magari non si realizzerà o non lo vedrò mai, ma è già successo che la fantasia ispirasse la realtà e questo continua e continuerà a succedere. Non sappiamo se potremo mai vedere uno Star Destroyer fluttuare sopra le nostre città o se potremo trasferire la nostra coscienza in una macchina, ma sappiamo che non è del tutto da escludere.
E questo dubbio di cui beneficiamo è uno sprono, per me e per l’essere umano, perché lo sci-fi ti dice che la fantasia può entrare nel mondo reale, ti dice che la fantasia unita alla tecnologia, e non la magia, da qualche parte ti possono anche portare.
Insomma, per farla breve lo vedo come uno scontro irrazionalità contro razionalità: bella la prima, ma non ci vivrei. Meglio la seconda.
Clack
Fantasy o fantascienza? Due mondi spesso messi a confronto ma in realtà, secondo me, profondamente diversi.
Pur amando entrambi i generi, devo confessare uno smisurato amore per la fantascienza che, posta di fronte ad una domanda così secca, mi porta a scegliere il secondo termine di paragone. Sono cresciuta con la collezione di Urania di mio padre, con i racconti di Philip K. Dick, Matheson, Brown, Orwell.
Ciò che amo della fantascienza è il suo essere verosimile, l’esplorazione del potenziale futuro della razza umana. L’unire l’evasione alla riflessione. Ed è questo il valore aggiunto che il fantasy, pur apprezzabillissimo, non può offrire.
Tencar
Come per ogni aspetto della mia esistenza, vado parecchio a periodi.
Il quesito di questa settimana mi prende piuttosto in contropiede, perché amo entrambi ma, se proprio devo scegliere, direi fantasy. Il perché? Lo trovo più epico, emozionante ed appagante rispetto alla fantascienza.
Penny
All’età di circa 8 anni, mentre l’influenza mi teneva bloccata a letto con la febbre alta, papà mi regalò “Fairy Oak” e fu grazie a quello (e al “Mago di Oz“) che mi appassionai al fantasy.
Seguirono anni di maratone del Signore degli Anelli in tv, di corse nei boschi fingendo di volare come una fata, di Winx e di pozioni fatte coi fiori e il fango in giardino, di libri e racconti ambientati nei boschi e tutto fu solo magia e stregoneria.
Finché un bel giorno, all’età di 16 anni, mi ritrovai davanti a “Star Wars“. Da lì in poi, solo fantascienza, scoprii “Doctor Who” e non volli più avere a che fare con semplici incantesimi, non così affascinanti quanto un caccia X-Wing. Poi lessi “Le cronache di Narnia” ed “Harry Potter” (un po’ troppo tardi, lo so) e di nuovo cambiai bandiera. Eppure il richiamo della Forza era troppo forte per abbandonare la fantascienza, perciò mi gettai su Asimov e la sua “Guida” e ora della fine ho capito di amare entrambe in egual misura, anche se forse, sotto sotto, tutto l’alone di mistero che permea le saghe magiche mi affascina di più.
jedi.lord
Sembra la domanda della vita, ma non ho dubbi, per me fantascienza.
A partire dalle mie passioni di una vita fino a giungere alla mia formazione accademica, non potrebbe che essere così: futuro, futuribile purché, in qualche modo sia plausibile.
In tutta la mia vita la fantascienza è stata una compagna che non mi ha mai abbandonato in tutti gli aspetti delle mie passioni, dai fumetti ai videogiochi passando ovviamente per quintali e quintali di film.
Che poi parlare di fantascienza tout-court non è che sia semplice perché esistono una marea di sottogeneri e non è mica semplice averli esplorati tutti.
Se mi chiedete qualche nome vi rispondo, istintivamente Ciclo della Fondazione di Asimov, Dune, Blade Runner, Mass Effect.
E ultimamente, se si tratta di opere che hanno come tema l’esplorazione dello spazio, preferisco la cosiddetta “Hard sci-fi”, ovvero quella che batte molto sul realismo. Si, tipo The Martian di Andy Weir, esatto.
E Star Wars? No, Star Wars no perché è chiaramente un fantasy epico ad ambientazione spaziale che tuttavia per me travarica i generi e ne ha uno tutto speciale nel mio cuore.
Per quanto riguarda il fantasy, credo di non sopportare più molto quello eccessivamente canonico e con troppa magia: sono più dalle parti delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, o di un The Witcher per farvi capire, per quanto Il Signore degli Anelli sia ovviamente un enorme responsabile della mia condizione attuale di nerditudine senza speranza.
Quindi fantascienza uber alles e fantasy sì, ma responsabilmente.
Wiwo
Sebbene io fruisca volentieri sia del fantasy che della fantascienza, a domanda secca sulla mia preferenza per uno dei due risponderei fantasy.
Ho iniziato con La Storia Infinita, sono passata a Harry Potter (attraversando un periodo in cui ho riletto La Pietra Filosofale per una decina di volte di fila), ho poi scoperto Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, e ho capito che la mia via era segnata.
Ciò che mi piace del fantasy è la sconfinata capacità di immaginazione: non solo elfi, draghi e high fantasy vario, quindi, ma anche rielaborazioni di miti e leggende, altre dimensioni, metafore e ideali resi personaggio. Il fantasy permette di raccontare qualsiasi cosa proprio perché ha regole flessibili e, perché no, perfettamente ignorabili. Queste Oscure Materie, uno dei miei libri preferiti in assoluto, ne è un ottimo esempio: tratta temi importanti tramite immagini e personaggi indimenticabili.
La fantascienza mi piace più o meno per gli stessi motivi: è un modo diverso di raccontare una storia con dei temi che già conosciamo, che la rende più affascinante. In supporto alla mia preferenza per il fantasy, però, ho assai meno titoli fantascientifici da citare!
Fantasy o fantascienza che sia, se qualcuno ha consigli su letture o visioni interessanti, please share!
LC
Personalmente pendo di gran lunga verso il fantasy: che sia medievale alla D&D o Tolkien, che sia ibrido come nei Final Fantasy dal VI in poi o futuristico come Star Wars (che sì, è un fantasy e anzi soprattutto nell’Episodio IV non fa altro che rimarcare il suo distacco dalla fantascienza).
Questo non vuol dire che la fantascienza non mi piaccia, solo che la vedo più adatta se accoppiata alla distopia e non sono venuto in contatto con molte opere di questo tipo che mi soddisfacessero.
Morgana
Fantasy. No, fantascienza. No, fantasy. No, fantascienza. No, fantasy, assolutamente. Ripensandoci… fantascienza. No, ma che dico, fantasy. No, dai, fantascienza. No, no, fantasy.
No, niente, li amo entrambi e odio questa domanda.
E adesso, come sempre passiamo la linea ai nostri lettori che ci hanno risposto sul Gruppo Facebook!
Gaetini Mauricedebevere Bandesdessinées
Penso più il fantasy. Ci sono il Signore degli anelli, Narnia e La Storia Infinita… Mi piace per il fatto che ci siano creature fantastiche, magiche, magia, leggende e si ispirano comunque a vecchie credenze/miti.
Ivan Zeta
Ho letto TRE volte il Signore degli Anelli…DUE lo Hobbit e chili di altri libri fantasy….ma ho visto (partendo dai 12 anni fino agli attuali 35) 44 volte Alien e Aliens – Scontro Finale e questo dice tutto sulle mie preferenze.
Massimiliano Sabatelli
Fantascienza tutta la vita perché, per citare Ray Bradbury, “Le fantasie sono cose che non possono accadere, la fantascienza è fatta di cose che possono accadere.” Non c’è pagina di Asimov dove non abbia pensato “se solo non fossi nato così presto, avrei potuto esserci!!!”.
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