Ormai è chiaro anche ai sassi che mi piacciono i western. Non solo film, ma anche ovviamente i fumetti. E se in Italia esiste un monumento del fumetto come Tex, i cugini d’oltralpe non sono da meno. Oltre al serio e splendidamente disegnato Blueberry, il grande fumetto western francese è Lucky Luke, il cowboy che spara più veloce della sua ombra.
Come tutti i grandi fumetti francesi, in realtà Lucky Luke è belga, creato nel lontano 1946 da Morris sulla rivista Spirou (che esce ancora oggi). Dopo un paio d’anni di rodaggio, nel 1955 i testi della serie passano a René Goscinny, ovvero il creatore di Asterix e uno degli autori comici più bravi di sempre. Dopo il 1977 (anno della morte di Goscinny) la serie verrà portata avanti da altri autori, tra cui Daniel Pennac, mentre Morris resterà ai disegni fino alla sua morte nel 2001, sostituito poi da Achdé. La serie è una delle più famose di sempre, ci sono state tre serie animate (una di Hanna & Barbera), una serie tv con Terrence Hill, film animati e non, vari spin-off a fumetti, oltre che una quantità imbarazzante di merchandise.
Lucky Luke è il più grande pistolero del West e assieme al fido cavallo Jolly Jumper (e qualche volta dal cane Rantanplan) gira in lungo e in largo per un West comico e assurdo. Non manca nessuno dei cliché del West, dalle carovane agli indiani, dalle cattle wars alla cavalleria. Ci sono anche parecchi personaggi storici, come Billy the Kid, Calamity Jane e Buffalo Bill, ma soprattutto i Dalton e i loro inetti cugini Joe, William, Jack, e Averell.
Come detto è un fumetto comico e tutto infatti viene preso in giro e rimescolato in chiave comica, con una serie di battute ricorrenti e tormentoni ma anche trovate a sé stanti divertentissime. La maggior similitudine che mi viene in mente è banalmente Asterix, anche solo per Goscinny. E davvero i volumi scritti da lui sono tutti eccezionali e sono il meglio della serie, con parecchie storie leggendarie come Ma’ Dalton, Il Piedidolci, Tortillas per i Dalton, La Diligenza, Calamity Jane. Una serie davvero senza tempo e incredibilmente divertente, la consiglierei praticamente a chiunque, perché dubito di trovare qualcuno a cui non faccia quantomeno sorridere.
In Italia Lucky Luke è stato pubblicato tantissime volte, non sempre in maniere integrale. Alessandro Editore pubblica i volumi inediti più recenti, mentre nel 2013 La Gazzetta dello Sport ha pubblicato tutte le storie in 75 volumetti e nel 2015 sempre il quotidiano sportivo ha pubblicato una Gold Edition con solo le storie scritte da Goscinny (sono comunque 40 volumi).
I’m a poor and lonesome cowboy and a long way from home…