#NerdandoConsiglia

#NerdandoConsiglia: W.I.T.C.H.

Era il 2001: io iniziavo il liceo e nelle edicole usciva il primo numero di W.I.T.C.H., fumetto mensile Disney destinato al pubblico femminile.
La serie a fumetti partiva come un esperimento ma, nel giro di poco tempo, fu in grado di diventare un successo planetario e, per quanto riguarda me, una pietra miliare della mia adolescenza. Sarà, infatti, per via del fatto che avevo proprio l’età giusta quando W.I.T.C.H. uscì, ma mi innamorai follemente delle cinque protagoniste e delle loro avventure, tanto che ancora oggi ne conservo un ricordo nostalgico e custodisco gelosamente la prima serie di 12 numeri.

Creato da Elisabetta Gnone, il fumetto strizza l’occhio alle serie teen americane, mescolate a reminiscenze che ricordano da vicino Sailor Moon, Buffy e il mondo fantasy in generale.
Nell’immaginaria città di Heatherfield, cinque ragazzine qualunque scoprono di essere dotate di strani poteri magici legati agli elementi della natura; la loro missione è sconfiggere Phobos, tiranno del regno parallelo di Meridian, e proteggere la propria città, collegata al Metamondo da un portale magico.
Will, Irma, Taranee, Cornelia e Hay Lin danno così vita al gruppo delle W.I.T.C.H. (acronimo formato dalle iniziali dei loro nomi) e, tra nemici soprannaturali e problematiche tipiche dell’adolescenza, si impegnano per salvare il mondo.

Nulla di particolarmente nuovo, insomma, eppure W.I.T.C.H. è un prodotto che vale perché sa mescolare benissimo gli elementi da cui prende spunto, rinnovandoli e personalizzandoli. Gli albi, in totale, furono ben 139, distribuiti nell’arco di undici serie. Le migliori, comunque, sono in particolare le prime: ben scritte e disegnate, con una storia coinvolgente ed emozionante.
A corredare il tutto, gli approfondimenti e i quiz, sempre collegati alla storia del fumetto, che permettevano di avvicinarsi ancora di più alle protagoniste, scoprendone dettagli e retroscena.
Insomma, vale la pena recuperarlo, sia per le ex-adolescenti, che vogliono rituffarsi nel passato, sia per le ragazzine di oggi, che potranno scoprire un fumetto ancora attuale.

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