Così come il pranzo di Natale è stato ben digerito da molti di noi, allo stesso modo l’appuntamento ormai annuale con l’universo di Star Wars è stato assimilato e discusso a sufficienza. Il film di Gareth Edwards ha sicuramente riscosso un ottimo apprezzamento da pubblico e critica, in modo senza dubbio più uniforme rispetto a Episodio VII.
Ma se da un punto di vista globale, la storia ha ben pochi elementi oscuri rispetto a “Il Risveglio della Forza”, in Rogue One sono i numerosissimi collegamenti nascosti (o meno) al resto dell’universo che sollevano la maggior parte delle domande, e quindi è il momento di fare un po’ di chiarezza su questo nuovo tassello cinematografico con le nostre FAQ, che già in occasione dell’ultimo film uscito nel 2015, avevano fatto luce su alcuni passaggi della trama.
Ovviamente, il resto dell’articolo è pieno zeppo di SPOILER, quindi ovviamente vi consigliamo di proseguire solo dopo aver visto Rogue One!
Come mai si sono decisi solo adesso a raccontare la storia dietro il furto dei piani della Morte Nera?
Non è esattamente così. In passato questa storia è stata raccontata in almeno due parti, in quella che viene chiamata “Operazione Skyhook”: la prima parte è stata raccontata in un adattamento radiofonico di Episodio IV del 1981, dove Leia si recava in orbita al pianeta Toprawa e recuperava grazie a delle spie ribelli una grande parte dei piani della Morte Nera. La seconda parte vede invece protagonista Kyle Katarn, nel videogioco Dark Forces, del 1995. Qui, il mercenario ex-imperiale aiutato dalla sua pilota Jan Ors viene mandato in missione da Mon Mothma per recuperare un’ulteriore parte dei piani. Per realizzare Rogue One sono stati presi elementi da queste storie e mescolate per collimare con la “opening crawl”, le scritte scorrevoli all’inizio del film, di “Una Nuova Speranza”.
Chi sono i consiglieri dell’Alleanza Ribelle? In quali film li abbiamo già visti?
Fra i principali e più conosciuti membri della ribellione vediamo il generale Dodonna, Bail Organa e Mon Mothma. Il generale Dodonna è colui che guida le squadriglie Rosso e Oro durante l’attacco alla prima Morte Nera, e lo vediamo nello stesso centro di comando di Yavin IV che è presente in Rogue One. Bail Organa, come suggerisce il cognome, è il padre adottivo di Leia e appare in Episodio II e III, oltre che nella serie animata The Clone Wars. Qui, in quanto senatore della Repubblica, lo vediamo stringere rapporti di amicizia con Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi, ma soprattutto un grande legame, umano e politico, con Padmé Amidala. Mon Mothma, anch’essa senatrice della Repubblica, compare in Episodio III e VI e in The Clone Wars, dove fa parte dello stesso gruppo politico di Organa e Amidala. Non è un caso quindi, che sia lei a chiedere informazioni sul cavaliere Jedi, ovvero Obi-Wan, a Bail Organa, e a come chiedergli aiuto. Dopo tutto, è stato proprio lui a portare Leia su Alderaan e subito dopo Luke su Tatooine, dove è rimasto: è possibile che abbia detto all’ultimo amico fidato la sua destinazione.
Perché Chirrut e Baze vengono definiti “Guardiani dei Whills”? E cos’è la chiesa della Forza?
Per spiegare questo nome, bisogna tornare ai primordi di Star Wars, quando ancora si chiamava “The Journal Of The Whills”. In questa versione, i Whills erano un gruppo di esseri potentissimi, grandi utilizzatori della Forza, che raccoglievano le storie più importanti della galassia nel loro diario. Con la novelizzazione de “il Risveglio della Forza” i Whills sono tornati nella continuity ufficiale, senza però farci conoscere la loro vera natura. Quello che sembra, è che i Whills siano degli dei ormai quasi dimenticati, e le loro credenze sono coltivate solo da alcuni individui chiamati, appunto, Guardiani dei Whills. La chiesa della Forza potrebbe essere l’organizzazione religiosa che venera e custodisce i loro segreti. Di essa conosciamo già un fedele: Lor San Tekka, l’anziano esploratore che consegna il pezzo della mappa a Poe Dameron, all’inizio di Episodio VII. Nonostante sia stata introdotta solo recentemente, la chiesa della Forza è stata ideata però da George Lucas, con l’intento di introdurla nella serie TV live-action mai stata prodotta: Star Wars Underworld.
Perché ci viene mostrata, con particolare importanza, la morte di un pilota di X-Wing, Rosso 5?
Se ricordate bene, in “Una Nuova Speranza” ad attaccare la Morte Nera sono le squadriglie Rosso e Oro, composte rispettivamente da Ala-X e Ala-Y. Ebbene, il ruolo di Rosso 5 è quello che Luke Skywalker va a ricoprire durante quella battaglia, ruolo che appunto si è liberato durante la battaglia sopra Scarif. In Rogue One fanno capolino anche Capo Rosso e Capo Oro, con immagini prese addirittura da parti di Episodio IV! Se avete notato, però, l’assalto al pianeta imperiale viene portato avanti nell’atmosfera da una terza squadriglia: la squadriglia Blu, che però viene distrutta completamente e la ritroviamo solo in Episodio V, insieme alla squadriglia Rogue di Luke.
Ma il castello di Darth Vader su che pianeta è? È quello dove avviene il combattimento finale di Episodio III?
Sì, è proprio Mustafar, il pianeta vulcanico dove di fatto nasce Darth Vader. Anakin torna qui con l’Imperatore Palpatine a meditare, il pianeta è infatti un fulcro di energie malvagie e un importante luogo del lato oscuro della Forza. Il maniero è tratto da un contenuto rimosso da “L’Impero Colpisce Ancora”, nel quale sarebbe dovuto comparire come “castello di Bast”. Il pianeta inizialmente doveva essere Vjun, un mondo continuamente sferzato da piogge acide letali.
Chi sono quei tizi che urtano Jyn nelle vie di Jedha? Mi sembrano familiari…
Se vi sembrano facce conosciute, non è un caso: i due ceffi sono gli stessi stolti che infastidiscono Luke nella cantina di Episodio IV, che si trovano poi a fare i conti con la spada di Obi-Wan Kenobi. A quanto pare si trovavano su Jedha pochi giorni prima di fare la conoscenza col giovane Skywalker, e devono essersene andati di lì a poco per evitare il raggio della Morte Nera… oppure avevano dei gemelli ugualmente antipatici su Tatooine!
Cosa sono i cristalli Kyber che l’Impero utilizza per alimentare la Morte Nera? E perché li recuperano da un tempio Jedi?
I Kyber sono dei cristalli viventi che venivano utilizzati per fabbricare le spade laser, amplificando l’energia che vi passa attraverso. Questi cristalli hanno un particolare legame con la Forza, che permette a chi brandisce la spada di utilizzarla in modi estremamente efficaci, come se fosse un’estensione del proprio corpo. Una delle iniziazioni dei giovani padawan prevede proprio che riescano a trovare un cristallo tale che entri in risonanza con loro, da utilizzare poi per costruire la loro spada laser. Questo è uno dei motivi per cui lo stile di combattimento dei Jedi era estremamente coreografico e veloce al tempo dell’ordine dei Jedi. Nonostante ciò, nulla impedisce di utilizzare comunque queste armi come se fossero normali armi bianche come fanno ad esempio il Generale Grievous e Finn.
Chi è questo Saw Gerrera, da dove salta fuori? E perché è così importante?
Saw Gerrera rappresenta una svolta importante, ovvero il primo personaggio di Star Wars ad approdare al cinema, provenendo però dalla serie animata Star Wars: The Clone Wars. Gerrera, originario del pianeta Onderon, è il capo della resistenza ai separatisti e viene addestrato da Anakin Skywalker e dalla sua padawan, Ahsoka Tano. In un lungo arco narrativo combatte contro l’armata droide, andando però in conflitto con la sorella, a causa del suo comportamento estremista. La sorella di Gerrera, Steela, viene anche nominata su Jedha. La sua importanza per la ribellione deriva probabilmente dal fatto che, a causa del suo spirito combattivo, nel corso del tempo abbia intralciato l’Impero, seppur utilizzando metodi ritenuti poco ortodossi dall’Alleanza.
Quindi adesso ci sono anche i personaggi delle serie animate in gioco? Chi altro è presente nel film?
A quanto pare sì, The Clone Wars e Rebels hanno una qualche importanza nella creazione dei nuovi film. A proposito di quest’ultima, in Rogue One possiamo vedere almeno 5 volte lo Spettro, la nave dei protagonisti di Rebels, una volta parcheggiata su Yavin IV e poi nella battaglia finale, che svolazza fra i laser.
Ma non solo! Quando Jyn esce sconsolata dalla riunione con il consiglio ribelle riguardo l’attacco su Scarif, l’altoparlante chiama “il Generale Syndulla” con tutta probabilità Hera Syndulla (e non suo padre Cham), la pilota Twi’lek dello Spettro. Poco dopo, quando l’addetto alle comunicazioni corre verso Mon Mothma per avvertirla dell’attacco ribelle, si può vedere per un attimo, sulla sinistra, il droide astromeccanico C1-10P detto “Chopper”, il droide di Hera.
Quando Jyn cerca i progetti della Morte Nera, cosa sono tutti quei file che nomina? A questo punto è chiaro che vogliano sicuramente dire qualcosa!
Sì e no. Al momento l’unico nome in codice che può significare qualcosa è “Black Saber”, potrebbe riferirsi ad una spada laser nera appartenuta per molto tempo al clan dei Vizla di Mandalore. Appare in The Clone Wars e Rebels, ma sembra strano trovarne i progetti in un archivio imperiale. Quello che è invece più probabile è che questi nomi siano collegamenti ad altre opere, fumetti, serie e magari addirittura ai prossimi film!
Ma i piani della Morte Nera non li avevano rubati dei Bothan, molti dei quali sono morti?
NO! Per la barba di Kenobi! Quello è Il Ritorno dello Jedi, è Mon Mothma che racconta di questi fatti, ma, come abbiamo detto sopra, appare per la prima volta in Episodio VI e quindi si riferisce ai piani della seconda Morte Nera.
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