Superman viene incastrato usando il suo punto debole, l’amata Lois Lane, e la sua immagine agli occhi della gente viene distorta: molti lo percepiscono come un pericolo, una minaccia, l’alieno che non è di questo mondo. Tra questi vi è anche Bruce Wayne, una Batman al limite della paranoia, ossessionato dall’enorme potere di Superman, un solo essere in grado di distruggere la terra e la razza umana qualora dovesse abbandonarla e diventare suo nemico. Con queste premesse le icone di Metropolis e Gotham non possono che finire allo scontro frontale, una lotta serrata e durissima tra l’uomo ed il semi-dio, conclusasi solo pochi secondi prima che uno dei due morisse. Il deus ex-machina di questo odio e della loro lotta è Lex Luthor, storico nemico di Superman, che approfitta del loro combattimento e delle loro distrazioni per risvegliare indisturbato il terribile Doomsday, che ovviamente non è in grado di controllare. Grazie al provvidenziale intervento di Wonder Woman, la storica triade dei fumetti DC, membri fondatori anche della Justice League, riesce a sconfiggere la mostruosa creatura e riportare la pace a Metropolis.
Pellicola controversa, Batman v Superman ha suscitato non poche polemiche per via del trailer ricco di spoiler, il montaggio della versione cinematografica col palese taglio di alcune scene, la scelta di mettere Ben Affleck nei panni di Batman, la scena di Martha, riuscendo a spaccare il pubblico in due tra detrattori e fan sfegatati. Nonostante i difetti ci siano e siano a volte anche palesi, siamo pur sempre di fronte ad un film molto più che decente e che mi ha fatto passare un paio d’ore ricche di mostri, eroi e mazzate. E poi diciamocela tutta, Ben Affleck se l’è cavata alla grande ed è sia un Batman che un Bruce Wayne credibilissimo. Se volete saperne di più sulla pellicola vi rimando all’articolo pubblicato a caldo, il giorno dopo la visione nelle sale.