Può sembrare strano sentirsi dire, da un vecchio nerd come me, che James Bond costituisce uno dei cardini della propria cultura, eppure è proprio così. Se Star Trek era un appuntamento fisso al fianco di mia madre, le vecchie pellicole di guerra e di Sergio Leone lo erano accanto a mio padre, ma soprattutto lo erano i film di 007, che ricordo di aver guardato fin da quando sono stato capace di sedermi su un divano.
Siccome era un appuntamento fisso con mio padre, i film che guardavamo (e riguardavamo, e riguardavamo ancora) erano quelli a lui più cari: ovviamente i primi, in cui i panni del celebre agente segreto erano vestiti dall’immenso Sean Connery e dal diversamente imbalsamato Roger Moore. Il primo con un aplomb British inconfondibile, crudo e violento; il secondo con un’ironia spiccata, quasi giocoso. Due facce della stessa medaglia, quindi, ove scegliere la pellicola migliore è, a mio avviso, impossibile. Così come è impossibile fare un paragone tra i due Bond (quando, de facto, tutti i paragoni vengono fatti solo con Connery).
Chi sia James Bond e perché piaccia così tanto non è certo oggetto di discussione, quel che più mi ha entusiasmato fin da bambino, però, sono i gadget tecnologici che il mitico Q (i cui battibecchi con 007 mi ricordavano tanto quelli tra Spock e McCoy) propinava di volta in volta a James Bond. Da lì, probabilmente, è scaturita la prima scintilla del mio nerdismo, che da allora mi accompagna quotidianamente. E se molti son quelli che hanno ipotizzato quale vasta sorgente di ispirazione sia stato il franchise di Star Trek per l’innovazione tecnologica, a mio avviso è lacunosa quella originata da James Bond.
Vediamo quindi una carrellata dei gadget che sono comparsi nei primi 13 film della saga: 25 anni di storia cinematografica in cui giocheremo a ripercorrere quello che, per le due scorse generazioni, era considerato “futuribile” e che ora fa solo sorridere o che non ci sogneremmo mai di considerare fantascienza.
Licenza di uccidere (1962)
Walther PPK: non ha nulla di tecnologico, ma dobbiamo citarla quale menzione celebre, è il suo primo gadget. Inoltre, in Skyfall, Bond riceve la medesima pistola, anche qui in una scatola chiusa, ma con l’aggiunta di un rivelatore di impronte per attivarla.
Contatore Geiger: strumento di rilevazione della radiazione. Era il 1962 e in piena guerra fredda il nucleare faceva una gran paura. Oggi avremmo paura dell’antrace più che dell’atomo.
Dalla Russia con amore (1963)
Detector telefonico: monitora le chiamate da un telefono fisso. Telefono fisso? Oggi bastano un paio di app e un hacker in gamba.
Orologio garrota: dall’orologio si può estrarre un cavo per strangolare gli avversari. Ecco un gadget senza tempo… Ah, no: chi usa più gli orologi da polso?
Macchina fotografica-registratore: qualcuno ha detto “smartphone”? Si, ma era il 1963!
Scarpa-pugnale: usata dalla SPECTRE. La lama che esce dalla punta della scarpa è avvelenata e il veleno uccide una persona in 12 secondi. Ricordo bene di aver visto lo stesso gadget in Diabolik, devo solo scoprire chi ha ispirato chi.
Valigia: detta anche “di Marry Poppins”. Contiene venti caricatori, un coltello da lancio, un fucile di precisione smontabile calibro venticinque con mirino telescopico a raggi infrarossi, cinquanta sovrane d’oro ed un barattolo da borotalco con una cartuccia di gas lacrimogeno che può esplodere se la valigia viene aperta con le cerniere verticali e che si disarma ruotando le cerniere in posizione orizzontale.
Missione Goldfinger (1964)
Cappello di Oddjob: forse il gadget più famoso non è nemmeno in dotazione a James Bond. La bombetta di Oddjob, il factotum di Goldfinger, è un cappello la cui tesa cela una lama affilatissima, capace di decapitare anche le statue. Solo io ho reminiscenze di Mortal Kombat e della fatality di Raiden?
Pistola a razzo: questa arma lancia un razzo al quale è collegato un lungo cavo, sul quale è possibile arrampicarsi, dopo aver colpito il bersaglio prestabilito. Batman? Batman, sei tu?
Aston Martin DB5: macchina dotata di scudo posteriore a scomparsa per difendere i passeggeri dai proiettili; mitragliatrice anteriore; spruzza-olio posteriore; congegno crea-fumo negli inseguimenti; radar; espulsione del sedile del passeggero. Sì, tutti gadget utilizzabili nel celebre Coin-Op: Spy Hunter!
Thunderball: Operazione tuono (1965)
Jetpack: è il classico zaino a razzo capace di fare volare una persona. Qui le citazioni si sprecherebbero.
Macchina fotografica con contatore geiger: oggi del tutto inutile ma, come già detto, all’epoca l’atomo spaventava più dell’esattore delle tasse.
Orologio-contatore geiger: come sopra.
Pillola-rilevatore: pillola da inghiottire che trasmette le proprie coordinate al quartier generale. Mi son sempre chiesto cosa sarebbe successo dopo una puntatina al bagno.
Si vive solo due volte (1967)
Rivelatore di combinazioni: un apparecchio dell’MI6 per aprire le casseforti. Questo sarebbe stato utilissimo anche a Diabolik.
Sigarette esplosive: queste sigarette, dopo essere state accese, lanciano un potente dardo davanti a sé. Poi dicono che fumare non fa male!
La “Piccola Nelly”: un micro elicottero che abbiamo visto recentemente anche in Far Cry 4. Solo che qui siamo nel 1967. Dotazione: due contenitori di razzi da 70 mm su ogni lato; due mitragliatrici anteriori con portata 150 metri caricata con proiettili traccianti; due lanciafiamme posteriori dalla portata di 80 metri; scarico mine dalla parte inferiore dell’elicottero; doppia bombola di fumogeni posteriori e due missili aria-aria IR.
Una cascata di diamanti (1971)
False impronte digitali: una finissima pellicola da applicare alle dita che permette di cambiare le impronte digitali con quelle che vi vengono stampate sopra. Viste anche in Mission Impossibile (decenni dopo), solo per citarne uno.
Vivi e lascia morire (1973)
Orologio magnetico: emette una potente scarica magnetica che può attirare a sé piccoli oggetti o smuoverne altri di dimensioni e peso ridotti, può persino deviare le pallottole.
L’uomo dalla pistola d’oro (1974)
La pistola d’oro: la mitica pistola di Christopehr Lee AKA Scaramanga. Può scomparire venendo smontata e diventando: un portasigari, un accendino, due gemelli e un’elegante penna stilografica, il tutto d’oro.
La spia che mi amava (1977)
Orologio con nastro per messaggi: questo orologio può trasmettere, tramite un nastro al suo interno, gli ordini dell’MI6 direttamente agli agenti. Ci sei, Smartwatch? Batti un colpo!
Sigarette a gas: sigarette che possono emettere, soffiandoci dentro, un potente gas anestetico.
Visore per microfilm: è un piccolo apparato portatile per visionare i microfilm. Qui le nuove generazioni potrebbero passare ore a sbellicarsi, eppure all’epoca era impensabile avere un visore tascabile.
Moonraker – Operazione spazio (1979)
Lancia-dardi da polso: da portare come un orologio, questo lanciadardi si attiva tramite un movimento a scatto del polso. Se qualcuno ricorda la celebre Pallottola Spuntata, lì erano dei gemelli, ma il concetto non cambia.
Accendino-macchina fotografica: un accendino personalizzato con scritto “007”, ma dallo “0” centrale può scattare foto. All’epoca non sapevano più dove nascondere le macchine fotografiche!
Solo per i tuoi occhi (1981)
Orologio: riceve un segnale digitale e contiene due radio-trasmittenti per le comunicazioni vocali. L’antesignano di Whatsapp?
Octopussy – Operazione piovra (1983)
Orologio con segnalatore: in questo orologio è inserito un ricevitore che indica sempre dove si trova il segnalatore che vi è abbinato e che va nascosto addosso all’oggetto o alla persona che si vuole seguire o rintracciare. Tanto ci voleva a usare un gps? Ora il problema è NON essere tracciati.
Orologio con televisore: in questo orologio è incorporato un piccolo TV color a cristalli liquidi. Roba mai vista, voglio dire: chi mai potrebbe avere una televisione in tasca o al polso?
Penna con acido: una normale penna stilografica che, svitando il cappuccio, fa fuoriuscire un potentissimo acido capace di fondere rapidamente persino l’acciaio. Anche questo gadget è stato usato e riusato ovunque, dai fumetti in poi.
Bersaglio mobile (1985)
Blocchetto copia-documenti: all’apparenza sembra un semplice blocchetto degli assegni ma è in grado di ricopiare fedelmente qualunque documento sul quale venga appoggiato. Qui siamo davvero nella fantascienza… oppure no?
Occhiali a raggi-x: permette di vedere attraverso le pareti. Il sogno di ogni maschietto dalla nascita di Lancio Story ad oggi.
I gadget usati, in realtà, sono molti di più: le auto che diventano sottomarini sono solo un esempio, ma quelli elencati sono anche i più fantasmagorici che, agli occhi del bambino che ero, mi facevano sognare di essere anche io un agente segreto.
E nei successivi 25 anni? Lo scopriremo col prossimo articolo!
Abbiamo già parlato di 007 la settimana scorsa: curiosi di scoprire i nostri “magnifici 9“?