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FUT: la rivoluzione dei Price Range

Price Range: la nuova rivoluzione del FUT

Price Range: la nuova rivoluzione del FUT

Lunedì la Electronic Art ha annunciato un cambiamento epocale nel mercato del FUT: sono stati infatti annunciati dei range di prezzo obbligatori per ogni oggetto vendibile sul mercato, dai giocatori ai consumabili, dai membri dello staff agli oggetti del club, abolendo di fatto il meccanismo delle aste aperte. Sarà infatti obbligatorio impostare un prezzo per il “compralo subito” e il prezzo di partenza e quello del compralo subito dovranno essere compresi nel range previsto per la carta che si vuole vendere. Il range dei prezzi delle carte attualmente sul mercato è stato stabilito osservando l’andamento nel tempo del valore di ogni singola carta, mentre quello dei giocatori particolari che non sono ancora sul mercato (In-Form, Man of the match, Team of the Year e quant’altro) saranno stabiliti a priori dagli sviluppatori.

Nel suo comunicato stampa la EA ha specificato tre motivazioni principali per questo enorme cambiamento:

  • Aiutare i nuovi giocatori:  impostando e mostrando il valore minimo e massimo di vendita per un calciatore, gli sviluppatori sperano di poter aiutare i neofiti a capire la bontà o meno di un giocatore e il suo reale valore sul mercato.
  • Rendere più accessibili i grandi campioni: nel comunicato, la EA sostiene che il nuovo meccanismo renderà più facile accedere ai grandi campioni, permettendo di ridurre il gap generale tra squadre.
  • Fermare il mercato abusivo: il nuovo meccanismo dei prezzi potrebbe rappresentare un durissimo colpo al mercato nero di FIFA coins, impedendo di vendere giocatori a valori totalmente fuori mercato solo per concludere transazioni avvenute al di fuori di FIFA.

Premesso ciò, dopo aver dato una rapida occhiata a quali sono i range dei prezzi per un po’ di giocatori, posso dire per certo che non credo alla seconda motivazione. Il prezzo minimo per Messi rimane fissato a 5 milioni, come può ciò rendere più accessibile il suo acquisto? Sul primo punto si può dibattere: la maggior parte degli oggetti ha un generico range di prezzo che vai dalle 150 monete alle 5000, mentre gli oggetti di maggior valore hanno una forbice tra il minimo e il massimo che costringe comunque l’utente a dover fare una ricerca di mercato per capire quale sia il vero prezzo del giocatore in quel momento. Inoltre il prezzo minimo per i calciatori, non è stato impostato almeno pari al suo prezzo di scarto: come si può aiutare un giocatore alle prime armi, che quindi potrebbe non sapere che i calciatori possono essere scartati per un certo prezzo, se poi gli si permette di svenderli al di sotto del prezzo di scarto? Arriviamo infine al terzo e ultimo punto: credo e spero che questa mossa sarà una mazzata pesante alla vendita della valuta di gioco che distrugge quelle che sono le regole di mercato per chi non vuole rivolgersi al mercato nero delle monete. Questa scelta però rappresenta, a mio avviso, una palese dichiarazione di resa e una mossa disperata da parte della EA: seppur dovessero riuscire nel proprio intento e bloccare parte del mercato nero, che secondo me sarà ridimensionato ma non sparirà del tutto, potrebbe solo risolvere il sintomo senza essere in grado di curare il cuore del problema. Tutta la vendita di valuta di gioco si basa, infatti, sulla quasi totale incapacità della EA nel bloccare quelli che sono i bot e tutti gli account multipli che infestano come erbaccia il mercato del FUT, andandone a distorcere le meccaniche economiche e rendendo quasi impossibile, a chi si muove nella regolarità, riuscire a ottenere i giocatori più rari, il cui costo è assolutamente fuori dalla portata della maggior parte degli utenti.

Purtroppo, quando il nuovo meccanismo dei prezzi è andato online, era già in corso un market crash ed i server sono stati più offline che online, per cui mi è stato impossibile cercare di capire quali siano state le reazioni del mercato alle nuove regole ma, per quel poco che ho potuto vedere comunque, molti dei giocatori analizzati, il cui range di prezzo minimo era oltre i 10k, venivano venduti al loro prezzo base. È sicuramente troppo presto per poter dare un verdetto sull’impatto che queste novità hanno avuto sul mercato e, personalmente, al momento le vedo in un’ottica positiva: la forbice dei prezzi è comunque abbastanza ampia da permettere di continuare a fare mercato, inoltre il fatto che tutte le aste dovranno avere impostato un prezzo per il compralo subito rappresenta una grossa opportunità. Tutto ciò ovviamente potra solo accadere se, come mi auguro, una volta assorbito lo shock iniziale, i prezzi torneranno lentamente a salire verso i loro valori naturali che, per quanto ho potuto vedere, si attestano mediamente verso la parte centrale della forbice, rendendo ancora possibile fare mercato in modo profittevole. Non mi resta quindi che augurarvi buon mercato, nella speranza di vedere le mie previsioni avverarsi!

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