Introduzione
Passando per i tavoli demo messi a disposizione da Asterion durante l’ultimo Lucca Comics & Games era impossibile per me – grande appassionato di Guerre Stellari – non notare Star Wars: Destiny.
Devo fare mea culpa: mi sono tenuto volontariamente alla larga da questo titolo perché sapevo come sarebbe andata a finire, dato che univa tre elementi che adoro quali dadi, carte e l’essere collezionabile in un prodotto ambientato nel mondo di Guerre Stellari. Il solo pensiero di questi ingredienti mischiati tra loro ed inseriti in un unico gioco mi faceva sbavare e quindi, per non cadere nella trappola, ho ignorato gli amici, le pubblicità, gli addetti ai lavori e sono andato avanti per la mia strada.
Poi ho ricevuto un pacco da Asterion e…
Recensione
Le fasi di test dei giochi che devo recensire le effettuo con compagnie diverse che scelgo in base ai gusti dei singoli. Conoscendo i pregiudizi che Clack ha verso i giochi che contengono carte, ho voluto osare e sottoporre Star Wars: Destiny al suo parere e *SPOILER* le è piaciuto.
Questo avvenimento decreta in maniera decisiva il successo di questo titolo e pone voi di fronte ad un bivio: smettere di leggere l’articolo o continuare per scoprire il mio parere.
Quando apro la scatola di un nuovo gioco, vado subito a consultare il regolamento e, in questo caso, sono rimasto piacevolmente sorpreso dal vedere che è composto soltanto da due pagine: poche regole, comprensibili da subito che danno però una buona profondità al prodotto.
Regole
Ogni giocatore compone una squadra per un totale massimo di 30 punti di personaggi e crea un mazzo di 30 carte, scegliendo un campo di battaglia. Il mazzo può essere composto senza includere più di due copie della stessa carta, utilizzando personaggi eroi non è possibile usare carte malvagie e viceversa (ma le neutrali saranno sempre ben accette); le carte blu, rosse e gialle possono essere incluse soltanto se un personaggio del colore corrispondente è parte integrante della propria squadra ma le carte grigie possono sempre essere usate; il mazzo può contenere sia carte supporto, che carte evento, che carte miglioria e i personaggi ed i campi di battaglia non contano al fine di determinare il limite delle 30 carte.
La preparazione della partita è formata da quattro operazioni:
- Si posizionano i personaggi ed i rispettivi dadi.
- Si mette da parte la carta campo di battaglia e si pescano 5 carte; c’è la possibilità di rimettere alcune o tutte queste carte nel mazzo e ripescare finché non si torna nuovamente a 5.
- Si prendono 2 risorse.
- Si tirano i dadi personaggio sommando i valori ottenuti, il giocatore con il risultato più alto sceglie se giocare con il suo campo di battaglia o se fa giocare il proprio avversario sul proprio campo ed inizia la partita, il secondo giocatore può fornire 2 scudi ai suoi personaggi, dividendoli come meglio crede.
A questo punto parte la sfida. Ogni turno è suddiviso in azioni alternate tra i due giocatori e quando entrambi passano, il turno è finito. È possibile fare sei azioni:
- Giocare una carta dalla mano pagandone il costo in risorse: un evento, una miglioria (con dado) o un supporto (con dado).
- Tirare i dadi che sono presenti su un personaggio (compresi quelli miglioria) o su un supporto.
- Risolvere i dadi che possono infliggere Danni in Mischia o a Distanza, fornire un massimo di 3 Scudi a Personaggio, ottenere una Risorsa, distruggere una Risorsa dell’avversario, far scartare delle carte casuali all’avversario, girare dei dadi dalla propria riserva su una faccia a propria scelta o innescare una capacità speciale.
- Scartare una carta dalla propria mano per ripetere uno o più tiri di dadi dalla propria riserva.
- Usare un’azione di una carta.
- Rivendicare il campo di battaglia, usando la sua capacità Rivendicazione ma ponendo fine al proprio turno.
Una volta terminato il turno, si passa alla fase di gestione dove si rimettono i dadi sulle relative carte, si ottengono due risorse e si scartano un qualsiasi numero di carte dalla mano e se ne pescano fino ad arrivare a 5 e a questo punto si parte con il turno successivo.
Vince la partita chi sconfigge tutti i personaggi dell’avversario o se il proprio antagonista non ha carte in mano e nel mazzo alla fine di un round.
Opinioni
Con un regolamento che si spiega in cinque minuti, Star Wars: Destiny è davvero un prodotto vincente perché è rapido, divertente e profondo.
Lo Starter Set contiene tutto ciò che serve ad un giocatore per sfidare un amico ma la profondità del titolo la si vede iniziando a sbustare i Booster Pack ed è qui che alcuni potrebbero storcere il naso: stiamo parlando di un collezionabile ma non c’è un numero eccessivo di carte (174) e tramite scambi mirati è possibile in poco tempo creare un mazzo per divertirsi essendo anche competitivi.
Le carte ed i dadi sono ben realizzati e le illustrazioni si attestano su un ottimo livello, come Fantasy Flight ci ha abituato da anni, ed è tutto completamente localizzato in italiano.
Il circuito di Gioco Organizzato, tenuto in mano da AsmOPlay Italia, è appena partito con i primi prerelease e possiamo aspettarci una stagione ricca di tornei e premi, come abbiamo visto negli ultimi mesi con Assalto Imperiale e Il Gioco di Carte de Il Trono di Spade.
Non vedo l’ora dunque di sfidare nuovi avversari nei prossimi giorni e – statene certi – torneremo a parlare di Star Wars: Destiny sia sul nostro blog che sulla nostra pagina Facebook.
Prezzo
Dal 1° dicembre sarà possibile trovare nei negozi specializzati gli Starter Set di Kylo Ren e di Rey a 14,99 €, il Booster Pack della prima espansione chiamata Risvegli contiene 1 dado e 5 carte (3 comuni, 1 non comune, 1 rara o leggendaria) a 2,99 € mentre il Booster Box che contiene 36 Booster Pack a 107,99 €.
Nerdando in breve
Dadi, carte e Guerre Stellari. Star Wars: Destiny mi ha dato tutto ciò di cui ho bisogno per essere felice.
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