Dopo settimane di polemiche, finalmente sono stati resi noti i vincitori del Gioco dell’Anno e Gioco di Ruolo dell’Anno.
Per quanto riguarda il primo premio, a spuntarla è stato Pozioni Esplosive (prodotto da Horrible Games e distribuito in Italia da Ghenos Games) di cui abbiamo parlato in questo articolo.
La scelta della giuria presieduta da Roberto Genovesi e composta da Beatrice Parisi (vicepresidente), Fabrizio Paoli (coordinatore), Luca Bonora, Riccardo Busetto, Massimiliano Calimera, Fabio Cambiaghi, Paolo Cupola e Caterina Ligabue, non ci sorprende particolarmente visto il grande successo che accompagna il titolo sin dalla sua presentazione alla scorsa edizione del Play: Festival del Gioco. Pozioni Esplosive è stato scelto poiché strizza l’occhio ai nuovi giocatori ed ai più piccoli con la sua grafica vivace, si adatta all’uso delle nuove app ludiche e propone un’esperienza di gioco profonda e mai banale, caratteristiche che sono valse la definizione di “perfetta porta d’ingresso verso il gioco di qualità”.
Il Gioco di Ruolo dell’Anno è invece Alba di Cthulhu, prodotto da Serpentarium Press e distribuito da Asterion.
La giuria presieduta da Roberto Genovesi e composta da Mirella Vicini (vicepresidente), Davide Scano (coordinatore), Anna Benedetto, Luca Bonora, Marco Corazzesi, Paolo Cupola, Daniele Prisco e Lorenzo Trenti ha selezionato questo titolo poiché Alba di Cthulhu usa una meccanica di gioco che risulta efficace ed immediata anche nella gestione dei combattimenti, inoltre il manuale è risultato ben scritto, offre due avventure ed è anche impermeato di illustrazioni e spunti narrativi.
Risulta chiaro come le scelte della giuria siano coerenti ed orientate a premiare prodotti che si possono definire “entry level”: una categoria troppo spesso snobbata dai giocatori hardcore, che invece riserva piacevoli sorprese, perle nascoste e titoli in grado di sbaragliare la concorrenza ed aggiudicarsi premi prestigiosi come il Gioco dell’Anno ed il Gioco di Ruolo dell’Anno.