L’Empoli Ludicomix è una mini LuccaComicsAndGames(tuttoattaccato). La dodicesima edizione della fiera si è svolta il 28 e il 29 marzo, e per la prima volta si è tenuta all’aperto, per le vie del centro storico della città, proprio come accade a Lucca. Parliamoci chiaro: è un evento dalle dimensioni medie, che si estende per un’area cittadina abbastanza limitata e che – fortunatamente! – non ha l’abnorme affluenza della sorella maggiore, anche se quest’anno si stima una presenza record di 50.000 persone. Le mie impressioni sono comunque più che positive!
La fiera consta di diversi edifici/zone adibite a temi specifici, con la piazza centrale occupata da una delle biglietterie (la domenica c’era una coda bella lunga, buon segno!), dal palco dove si sono alternati vari gruppi musicali, e da due grandi stand adibiti all’area games e “japan world”. Buona la presenza di case produttrici di giochi da tavolo/card games più o meno indipendenti; ho apprezzato molto la disponibilità dei volontari di coinvolgere i presenti e di dimostrare i loro prodotti, nonché la grande partecipazione degli stessi presenti, con tanto di ingresso regolato dai cosplayer della protezione civile (anche se i cosplayer della croce rossa/misericordia non li batte nessuno). Io stesso sono stato colpito da un gioco (Vudù) e una gentilissima e simpaticissima ragazza ha coinvolto me e la mia compagna in una partita di prova, che si è conclusa con la vittoria della mia compagna e con la mia carta di credito all’interno del POS, ovviamente (le due cose non sono correlate, ndr). Presenti anche i classici “stand” di fumetterie&co dove era possibile trovare fumetti, gadget, modellini, pelouches, magliette, ciondoli, ammennicoli vari e così via, per la gioia di grandi e piccini. Poco lontano, invece, erano presenti ben due aree Lego – sponsor dell’evento – dove sono stati esposti dei diorami e delle creazioni più o meno originali, davvero interessanti per i fan degli omini gialli danesi e per tantissimi bambini, protagonisti anche loro di questa Ludicomix.
La gara di cosplay e la zona videogames hanno condiviso il Teatro “Il Momento”, con annesso cortile dove i cosplayers potevano farsi fotografare con calma e approntare le ultime modifiche ai loro costumi. Il livello del cosplay lo definirei “medio”, con alcune punte di diamante frammiste a costumi decisamente improvvisati, però in ogni caso “bravo tutti” (cit. Tencar) per l’impegno. L’area videogames della Ludicomix era invece troppo scarna e improvvisata, con qualche console sparsa qua e là e poc’altro. Tuttavia mi ha emozionato il corner Captain Tsubasa/Holly e Benji, dove era possibile giocare all’omonimo titolo edito per Ps2, come al solito mai uscito dal territorio nipponico, ma comunque gradito dai presenti e dal sottoscritto. Certo, non si trattava dello storico gioco per PsOne, ma questa è un’altra storia – e fra non molto avrete una (spero) gradita sorpresa in merito.
Il chiostro degli Agostiniani è stato utilizzato per i gruppi di GDR live – con tanto di tornei di combattimento all’arma bianca e delle simpatiche emulazioni degli Hunger Games – e, di fianco al cortile, la zona “Autori” con numerosi talenti italiani pronti a tracciare una firma autografa o un disegnino sulle loro produzioni: Sio, Bigio, Dado, Felinia & Ribosio, Dany Orizio e tanti altri hanno svolto un lavoro eccellente, dedicando tempo e parole ai loro fan. Questo è stato uno dei punti di forza dell’evento: fantastico avere la possibilità di farsi fare una dedica o un disegno personalizzato e poter scambiare due chiacchiere con gli artisti senza la pressione che avvertiresti in un evento più grande. Per “pressione” intendo proprio la pressione fisica che senti sulla schiena da parte della coda senza fine di gente che, in maniera poco simpatica, preme letteralmente per raggiungere il proprio obiettivo.
Tutto questo, e non solo, ha contribuito al successo del Ludicomix, che considero ampiamente meritato, e che con la sua buona affluenza ha dimostrato coi fatti che le comicon italiane, se ben organizzate, possono dare tanto anche se non c’è la parola “Lucca” all’interno del titolo. Sarebbe bello allargare ancora un po’ più gli spazi per avere più scelta e più stand, nonché potenziare la sezione videogames e dare più ampio respiro agli autori che erano un po’ compressi nella loro sezione. Tuttavia, ripeto, complimenti all’organizzazione, agli ospiti e ai partecipanti e appuntamento al prossimo anno!
Menzione d’onore: durante Lucca 2014, mia “prima volta a Lucca”, non ho comprato altro che un numero di One Piece che avrei potuto comprare in qualsiasi edicola – non parliamo di un arretrato, ma del banale volumetto di novembre, appena uscito. Qui al Ludicomix ho invece comprato due card games (Vudù e Drizzit, a breve i miei pareri), un albo di Felinia per la mia compagna, qualche altra cosetta e, se solo la mia dolce metà non mi avesse giustamente fermato, non so cos’altro mi sarei potuto portare a casa. Deleterio Ludicomix.
Sono disponibili a questo link le foto dell’incontro con Bigio.