
Nella settimana dei Nerdando Awards, il venerdì è tradizionalmente dedicato ai videogioochi.
Ogni redattrice e redattore ha scelto un titolo uscito (anche con una ristampa, un remake, un DLC, un rifacimento) nel 2025. Il vincitore assoluto è il videogioco che ha ricevuto più Awards o, in caso di pareggio, quello scelto – dopo una nuova discussione – dalla redazione.
Qui trovi i premiati delle edizioni precedenti.
Ayr – Donkey Kong Bananza
Mai come quest’anno sono convinto della mia scelta. Il Nerdando Award per i videogiochi è per me, senza alcun dubbio, Donkey Kong Bananza.
Non è solo il fiore all’occhiello di un anno strepitoso per Nintendo, forte di una Switch 2 incredibilmente richiesta e di una potenza di fuoco che l’ha portata a pubblicare praticamente un’esclusiva al mese. Siamo di fronte al più innovativo e sorprendente 3D platformer di ogni epoca e che, ne sono sicuro, creerà un benchmark difficilmente superabile. Più bello di Astro Bot (che vinse, ricordiamocelo, il GOTY ai TGA), più creativo di quel capolavoro di Psychonauts 2 e, addirittura, capace di superare sua maestà Super Mario Odyssey. Donkey Kong Bananza reinventa i concetti di esplorazione e libertà, tanto cari e testati da Nintendo negli ultimi due immensi The Legend of Zelda, e dona la possibilità di, potenzialmente, demolire ogni minimo elemento di gioco. I livelli cambiano a seconda del nostro intervento come mai successo in un videogame del genere. Il tutto immerso in un mondo che è una continua carezza per gli occhi, graziato da una colonna sonora difficile da dimenticare e una storia inusualmente stratificata per un platform.
Donkey Kong Bananza non sarà il più votato dei Nerdando Awards ma, sono pronto a scommetterci, lascerà un segno nel medium che gli altri videogame presenti in questo articolo non potranno mai eguagliare.
PS: dato che siamo in chiusura di anno vorrei fare due menzioni d’onore. La prima è per Mafia: The Old Country. Un action-narrativo che mi ha lasciato a bocca aperta e che, in qualunque altro anno, sarebbe stato un serio contendente per il game of the year. Seconda menzione per Sid Meier’s Civilization VII. Un 4X uscito in uno stato a dir poco rivedibile ma che nel corso dell’anno, grazie alla costanza e alla determinazione dello sviluppatore, è riuscito a quasi completamente ribaltare la sua nomea. Andate avanti così!
Cavaliere – Clair Obscur: Expedition 33
Non ho provato tanti titoli quanti giochi da tavolo, ma anche tra i videogiochi quest’anno ho avuto le mie soddisfazioni. Qui c’è stato uno su tutti ed è Clair Obscur: Expedition 33 su cui ho scritto anche un articolo d’opinione. Se ne è parlato fin troppo e quindi mi limiterò a dirti che mi ha preso tantissimo e ci ho giocato molte ore anche oltre la storia principale; questo per me vuol dire tanto.
Djando – Clair Obscur: Expedition 33
Così come è successo in precedenza con Baldur’s Gate 3, anche quest’anno sento di potermi sbilanciare nell’affermare che si tratta solo di sapere quanti voti prenderà Clair Obscur: Expedition 33, mio gioco dell’anno nonostante questo 2025 non sia stato affatto deludente, anzi! Giochi del calibro di Metal Gear Solid Delta, Death Stranding 2 e Ghost of Yotei (mia menzione d’onore, appena platinato!) sono per me titoli eccellenti che meriterebbero tutti delle menzioni speciali, ma Expedition 33 è riuscito nel compito di unire alla perfezione storia, personaggi, colonna sonora, doppiaggio e gameplay in un titolo che forse ha dato veramente una sferzata all’industria videoludica come non succedeva da un po’ – e, a differenza di un Death Stranding che, pur innovativo, è stato anche molto divisivo, qui il consenso è stato pressoché collettivo. Il “nuovo” Final Fantasy? Forse, anche se non so quanto senso avrebbe una saga nel mondo di Lumiere, ma le sensazioni che ho provato giocando e il gancio narrativo sono stati eccezionali e non posso che fare i miei più sinceri complimenti a Sandfall per il “piccolo miracolo” che hanno creato. For those who come after.
Fedro – Clair Obscur: Expedition 33
Il 2025 è stato un anno videoludico epocale, una vera sfilata di capolavori. Abbiamo giocato a titoli incredibili, ma alla fine, il gioco che ha rubato la scena, e che si è meritato il titolo di Gioco del’Anno ai TGA, è stato Clair Obscur: Expedition 33. Ebbene sì, questo JRPG, stranamente, non giapponese è riuscito a colpirmi dritto al cuore. Con la sua direzione artistica mozzafiato e una storia che ti entra dentro, mi ha tirato fuori un sacco di sentimenti contrastanti, tenendomi incollato allo schermo come non succedeva veramente da tanto, troppo tempo. Ogni battaglia e ogni dialogo erano calibrati alla perfezione, una vera opera d’arte.
For those who come after.
Hardcase – Escape from Duckov
Devo dire che questo per me è stato un anno un po’ povero di soddisfazioni videoludiche e molti dei grandi giochi che tutti hanno adorato mi hanno lasciato, per un motivo o per un altro, piuttosto indifferente.
Se proprio devo sceglierne uno, quindi, guardo alla tenerezza e alla cattiveria di questo extraction shooter che fa il verso ad un titolo ben più blasonato.
Sarà che adoro gli animali, sarà che dietro la grafica “puccettosa” c’è un gioco davvero ben fatto e spietato, ma, insomma, io mi ci sono divertito parecchio!
Jedi.Lord – Clair Obscur: Expedition 33
Il mio primo anno di ritorno al gaming su PC con una macchina adeguata allo scopo è stato una bomba, proprio come mi aspettavo. Non tanto per aver avuto più tempo del solito – quello mai – ma per la qualità dei titoli che hanno esordito quest’anno e sui quali ho potuto metter mano.
Il mio anno è cominciato con Indiana Jones e l’antico cerchio, una bomba di gioco, con uno dei miei personaggi preferiti come protagonista; è proseguito con Blue Prince, un titolo indie spettacolare che ha fatto fumare il cervello di mezza redazione, con un’idea dietro bella da morire, stesso concetto di idea vincente che mi ha fatto impazzire per un titolo che a prima vista sembrerebbe un giochino, ovvero Drop Duchy.
Tutti questi li ho amati ed apprezzati, ma ad un certo punto, a fine aprile, è uscito quello che mi ha fatto capire che sarebbe stato il mio GOTY dopo una mezzoretta di gioco: quel capolavoro – ora sì, si può dire – di Clair Obscur: Expedition 33.
Giuro che dal primo trailer che vidi, qualcosa mi attraeva in modo irresistibile, ma mai mi sarei aspettato di amare così tanto un’opera come questa. Ormai di Expedition 33 si è detto e parlato per tutto l’anno, e i premi dei The Game Awards sono soltanto la ciliegina sulla torta del successo che merita il titolo di Sandfall Interactive.
A mani basse, uno dei miei giochi preferiti degli ultimi anni, un titolo da utilizzare come esempio per dimostrare cosa significa mettere amore nel proprio lavoro. Pour ceux qui viendront après.
Kiarakala – Bye Sweet Carole
In questo 2025 ammetto di aver giocato pochi titoli usciti e si tratta prevalentemente di giochi indie, ma tra questi ce n’è uno che mi ha colpito particolarmente e sto parlando di Bye Sweet Carole. Un cutie horror made in Italy, che mi ha riportato indietro nel tempo risvegliando la Chiara bambina che guardava le VHS in sala e si spaventava davanti ai mostri. Nonostante alcuni piccoli difetti, di cui ho parlato nella recensione, Bye Sweet Carole è senza ombra di dubbio il gioco che quest’anno mi ha fatto provare più emozioni e mi ha coinvolto maggiormente grazie alla sua potenza narrativa. Bye Sweet Carole è un omaggio all’animazione tradizionale anni ‘80 e ‘90, ma è anche un omaggio a quell’infanzia che non c’è più e a cui anche la protagonista deve dire addio. Non amo il genere horror, ma uscire dalla mia comfort zone è stata la cosa migliore che potessi fare, perché è stata la spinta ad affrontare le mie ansie e, soprattutto, mi sono goduta un’opera che a tutti gli effetti potrebbe essere un film d’animazione.
Morgana – Clair Obscur: Expedition 33
Il mio voto, come quello di molti altri, va sicuramente a Clair Obscure: Expedition 33, un titolo che ha conquistato critica e pubblico e sta vincendo tutti i premi possibili. Amo i giochi che non si limitano a intrattenere ma ti immergono in atmosfere uniche, con narrazione, estetica e meccaniche che si fondono in un’esperienza memorabile, e Clair Obscure fa proprio questo. Per me è l’esempio di come il medium videoludico possa essere arte, mistero e emozione in un unico pacchetto. Tanto tanto amore anche per i meravigliosi interpreti dei personaggi principali, da Charlie Cox a Ben Starr alla god’s favourite princess Jennifer English.
NoOrdinaryLuca – Super Mario Galaxy + Super Mario Galaxy 2
Nel panorama videoludico di quest’anno, numerosi giochi hanno portato delle storie ricche di emozioni, ma una remastered ha saputo ritagliarsi uno spazio particolare nel mio cuore di fan dei platform di vecchia data. Super Mario Galaxy + Super Mario Galaxy 2 è la remastered che raccoglie due tra quelli che, secondo me, sono tra i migliori platform mai usciti. Forse tecnicamente gli sviluppatori avrebbero potuto fare di più, ma questo pacchetto è riuscito comunque a risvegliare le stesse emozioni che provai giocando agli originali su Wii.
Tencar – Clair Obscur: Expedition 33
Ho giocato parecchio, quest’anno, e mi sono dedicato a molti indie. Il titolo che mi ha emozionato di più (nonostante non l’abbia ancora finito) è stato Clair Obscur: Expedition 33, a cui va il mio Award, che è riuscito a colpire nel segno grazie a una storia emozionante e a un gameplay in grado di portare una ventata di freschezza in un genere che era fermo da troppo tempo.
Menzioni d’onore per Blue Prince, che mi ha tenuto impegnato per un bel po’ (e dovrebbe continuare a farlo) e ARC Raiders, che è – allo stato attuale – il miglior extraction shooter sul mercato.
Zeno2k – Clair Obscur: Expedition 33
Qui, al solito, si fa dura. Due sono i titoli che mi hanno travolto quest’anno, e a cui ho dedicato approfondimenti speciali, Clair Obscur: Expedition 33 e Silent Hill f.
Il perché lo trovi nei diversi pezzi che ho scritto, soprattutto quelli dedicati ai significati nascosti. Di entrambi ho amato la lore, i personaggi, il doppiaggio, la realizzazione grafica e musicale.
Alla fine scelgo Clair Obsure perché è stato l’unico gioco a farmi appassionare al combattimento a turni (che nei VG ho sempre odiato).
And the winner is… Clair Obscur: Expedition 33
Clair Obscur: Expedition 33 è riuscito a convincere quasi tutta al redazione, ottenendo la quota record di 7 Awards, evento mai successo prima.
Premio del pubblico: Clair Obscur: Expedition 33
Anche la nostra community, chiamata a votare su Discord e Telegram, ha scelto quasi all’unanimità il grande mattatore del 2025: Clair Obscur: Expedition 33.
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