Atlante dei Videogiochi insieme all’Atlante dei giochi da tavolo, di cui è il successore
Recensione
Nel Novembre 2024 recensii Atlante dei giochi da tavolo pubblicato da Topic e scritto da Andrea Davide Cuman e Cristian Confalonieri e illustrato da Marta Signori. Non ho i dati di vendita, certo, ma se si è arrivati a pubblicare l’Atlante dei Videogiochi con gli stessi autori una ragione ci sarà!
Ringrazio Topic per il PDF col quale ho potuto recensire Atlante dei Videogiochi.
Cos’è Atlante dei Videogiochi
Così come per il predecessore la scelta di intitolarlo “Atlante” può sembrare stramba ma, se ci vai a pensare, ha perfettamente senso. L’Atlante dei Videogiochi si propone di essere una vera e propria antologia che si sofferma sui titoli che per una ragione o per un’altra sono stati importanti.
Ecco un esempio della struttura del libro
Come funziona Atlante dei Videogiochi
Il fulcro dell’Atlante è dato dai cento videogiochi moderni che hanno avuto un impatto significativo. Le schede di questi titoli principali, in ordine alfabetico, occupano un’intera pagina e includono, oltre a una descrizione concisa, anche alcuni aneddoti e retroscena sulla sua creazione. Di lato troviamo una scheda riassuntiva che presenta l’anno d’uscita e piattaforma al lancio, chi lo ha sviluppato e pubblicato, eventualmente voto di critica e pubblico; infine difficoltà ed età consigliata.
A fondo pagina un altro riquadrino ci consiglia altri cinque giochi accomunati dal protagonista di quella pagina per una caratteristica (come un’ambientazione o un genere).
Illustrazioni
Come già nell’Atlante dei giochi da tavolo, buona parte dei cento titoli principali ha un’illustrazione dedicata a piena pagina. Le tavole di Marta Signori sono sempre pertinenti e ottimamente realizzate, con uno stile caratteristico che dà anche un’identità grafica alla serie.
Oltre i giochi principali
Il volume ci accoglie con una prefazione e una mini-guida su come leggere questo atlante. Prima di iniziare coi titoli principali vengono descritti brevemente giochi del passato, tra archeologia videoludica e veri e propri precursori. Prima della portata principale c’è spazio per quattro pagine dedicate a delle brevi pillole su generi e meccaniche.
Ovviamente i cento giochi moderni principali e i loro “papà” non bastavano e per questo sono stati aggiunti altri cinquecento titoli brevemente descritti, cioè quelli precedentemente menzionati.
In chiusura, il libro offre qualche statistica e una postfazione. Infine, la consultazione è facilitata da un indice analitico che elenca tutti i giochi in ordine alfabetico.
I giochi inseriti in Atlante dei Videogiochi
Scorrendo i circa seicento titoli citati nell’Atlante, è davvero difficile trovare clamorosi assenti o scelte che fanno gridare allo scandalo. Sebbene non tutti i cento giochi principali rientrino nei miei gusti personali, la loro inclusione è oggettivamente giustificata.
Inoltre è esplicitato che tendenzialmente è inserito solo un titolo di quella serie, privilegiando il capostipite o il capolavoro. L’unica pecca di questo metodo è che, essendo stato inserito Half-Life: Alyx, non è stato incluso uno tra Half-Life 1 o 2. Un caso analogo è quello di ISS, che ha escluso PES.
A chi si rivolge
Atlante dei Videogiochi per me è indicato ai neofiti, che vogliono orientarsi nello sterminato panorama videoludico o comunque interessati a questo settore potendo contare su consigli sempre giustificati, anche se non si è d’accordo. Non troverai approfondimenti e nemmeno trattazioni filosofiche sui vari titoli in quanto antologia, quindi il libro scorre molto bene.
Poi anche i giocatori di lunga data potrebbero trovare spunti per approfondire titoli mai approcciati. O ancora, i nostalgici apprezzeranno, visto che così potranno ripercorrere tramite i seicento videogiochi le varie epoche: dal fascino delle sale giochi alle più recenti esperienze su console, PC e piattaforme mobili.
Edizione
L’Atlante dei Videogiochi è già disponibile al prezzo di copertina di 39€, con le sue 256 pagine e la copertina rigida.
Concludendo
L’Atlante dei Videogiochi, descrivendo singoli titoli, ci racconta aneddoti, storie, saghe e anche periodi storici. Sicuramente attirerà gli appassionati e i curiosi -soprattutto neofiti- pur offrendo stimoli interessanti anche ai giocatori esperti e nostalgici. Si chiama Atlante visto che non è una guida, né un’enciclopedia e nemmeno un saggio. Va preso per quello che è: un’antologia, o almeno io la definisco umilmente così, mentre il comunicato stampa la definisce più poeticamente come “la cartografia di un territorio complesso”. Se approcciato così, l’Atlante dei Videogiochi fa molto bene il suo.
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Nerdando in breve
Atlante dei Videogiochi è un’antologia che attraverso seicento titoli ripercorre la storia del medium.
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