
C’è parecchio rosso, come sulla scatola base della prima edizione
A ogni nuova edizione di Dungeons & Dragons corrisponde, quasi sempre, uno starter set. Wizards of the Coast (che ringrazio) mi ha spedito, qualche giorno fa, lo Starter Set: Heroes of the Borderlands che mi ha permesso di testare questo nuovo modo per iniziare nuove giocatrici e nuovi giocatori.
Recensione
Lo Starter Set: Heroes of the Borderlands è uscito il 30 settembre 2025 negli Stati Uniti, raggiungerà il Regno Unito e gli scaffali dell’Unione Europea il 14 ottobre 2025 e, successivamente, uscirà in Italiano, Tedesco, Spagnolo e Francese a marzo 2026.
Per quanto riguarda la quinta edizione, in passato sono usciti lo Starter Set, il Kit Essenziale e il Set Introduttivo: Draghi dell’Isola delle Tempeste.
Contenuto della scatola
La scatola dello Starter Set: Heroes of the Borderlands che ho avuto modo di testare contiene il seguente materiale in lingua Inglese:
- 1 guida rapida per iniziare a giocare di 4 pagine che spiega cosa c’è nella scatola, come scegliere il proprio ruolo e quali sono i materiali dedicati alle/ai player e quali alle/ai dungeon master.
- 1 guida al gioco di 31 pagine, divisa in due parti. La prima racconta, nello specifico, come usare le componenti presenti nella scatola e la seconda come giocare.
- 3 libri di avventure; il primo è intitolato Wilderness, è costituito da 15 pagine e contiene materiale per quattro sessioni di circa un’oretta l’una ambientate in quattro regioni differenti. Il secondo, Keep on the Borderlands di 19 pagine, è dedicato alla fortezza delle Borderlands e comprende 14 ambienti che richiedono, per essere esplorati, circa una trentina di minuti di gioco ognuno. Chiude il terzetto Caves of Chaos, il volume più grande dei tre, composto da 27 pagine, che descrive 11 cave che racchiudono quest da circa 90 minuti di gioco e che sono divise per difficoltà, affrontabili da personaggi che vanno dal primo al terzo livello.
- 9 mappe a doppia faccia per aiutare il master a descrivere paesaggi e scene.
- 5 dispense per rendere le avventure più immersive.
- 1 combat tracker per tenere traccia dell’iniziativa, dei punti ferita e delle condizioni di chi è implicato nel combattimento.
- 8 esaustive schede del personaggio (chierico, guerriero, ladro e mago), per portare i pg dal primo al terzo livello, con due sottoclassi diverse per ognuna.
- 210 carte raffiguranti Personaggi, Oggetti, Mostri, PNG e Magie; sul fronte, c’è un’illustrazione, sul retro, la spiegazione dettagliata.
- 273 Segnalini di cartone raffiguranti Personaggi, Mostri, Terreni e Risorse.
- 11 Dadi rossi così divisi: 1 dado da 4, 4 dadi da 6, 1 dado da 8, 2 dadi da 10 di cui uno con le decine, 1 dado da 12 e 2 dadi da 20.
@nerdandocom A ogni nuova edizione di Dungeons & Dragons corrisponde un nuovo starter set e, questa volta, Wizards of the Coast ha voluto provare una strada diversa con Heroes of the Borderlands, una grande e pesante scatola che fa virare il gioco di ruolo più famoso del mondo verso l’universo dei board game. Ne ho scritto sul nostro sito. Ringrazio Wizards of the Coast per il materiale. -Tencar- #dnd #gdr #dnd2024 #giochidiruolo #nerdando ♬ suono originale – Nerdando
Impressioni
Avevo posto una domanda, nel titolo: più grande equivale a più bello? La risposta, generale, è dipende ma, nello specifico, mi sento di dirlo anche in riferimento a questo nuovo starter set.
Sembrerebbe un’affermazione un po’ paracula ma, dopo la fase di test, mi sono ritrovato di fronte a vari pensieri che espliciterò più avanti.
Innanzitutto, sono rimasto esterrefatto sia dalla pesantezza della scatola di Heroes of the Borderlands che dall’immensa mole di materiale proposto al suo interno (a questo proposito, grazie mille sia per il divisorio posto sul fondo, perfetto per riporre le carte, i dadi, il combat tracker ma, soprattutto, per le ziplock con le quali è possibile separare tutti i segnalini. Spero che questo diventi uno standard); fortunatamente, la guida rapida aiuta a ordinare le idee e a tracciare una strada da seguire per dungeon master e player.
Con i tre stimolanti libri di avventure, ben scritti e illustrati, si possono organizzare molte sessioni, ambientate in luoghi differenti tra loro, per gruppi composti da 3, 4 o 5 giocatrici e giocatori (compreso/a master) e portare i personaggi dal primo al terzo livello. Questo sarà utile sia per capire se Dungeons & Dragons piace, sia per dare una rinfrescata alla propria conoscenza delle regole e, infine, a chi vuole affrontare nuove imprese.
Il sapiente utilizzo di font e di paragrafi permette di avere le informazioni chiave a portata di mano e, in aggiunta a questo, le carte, i segnalini, le mappe e il combat tracker favoriscono l’immersività e aiutano chi si approccia per la prima volta a D&D; d’altra parte, cercando di spiegare la risposta che avevo dato a inizio paragrafo, chi frequenta questo mondo da un po’ potrebbe storcere un po’ il naso perché questi nuovi oggetti spingono il gioco di ruolo verso l’universo dei giochi da tavolo, per certi versi, ed è una situazione che i puristi non sempre vedono di buon occhio.
Un ulteriore ausilio per neofiti viene dato da alcuni QR che appaiono sia sulla scatola che sul regolamento e che forniscono, su supporto mobile, informazioni rapide aggiuntive.
Il prezzo di Heroes of the Borderlands è fissato a 49,99 €, somma coerente vista l’imponente quantità di elementi che si trovano all’interno della scatola ma che potrebbe essere alta per chi vuole iniziare e poi si troverebbe a dover spendere altri euro per acquistare i tre libri base (Manuale del Giocatore, Guida del Dungeon Master e Manuale dei Mostri); in tal caso, non posso che consigliare lo strumento che, da sempre, ha aiutato i miei amici e me, soprattutto quando ero a scuola: la sempre di moda colletta.
In conclusione, per me, questo starter set porta Dungeons & Dragons su un piano differente e lo discosta un po’ dall’idea classica di gioco di ruolo, avvicinandolo parecchio a un board game. Valutate bene questo asserzione, prima di acquistarlo. Ovviamente, un collezionista non ne farà a meno.
Termino la mia piccola disamina, dichiarando che il mio metodo preferito per iniziare a D&D resta il Kit Essenziale, che ormai non si trova più, perché munisce un gruppo di player di tutto ciò che serve per apprendere un regolamento e giocare una coinvolgente avventura in pochissimo tempo; però, senza ombra di dubbio, Heroes of the Borderlands resta un mezzo accattivante e molto bello da vedere.
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Nerdando in breve
Heroes of the Borderlands è un ottimo mezzo per iniziare a giocare a D&D, pieno di materiale e mini avventure, che porta il gioco di ruolo più famoso del mondo su un livello diverso che, però, potrebbe non piacere alle/ai player di vecchia data e a chi è affezionato all’idea del classico pen and paper.
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